Il canto dell'usignolo - Lian Hearn

[Therese]

In un Giappone dal medioevo un po' inventato comincia la storia di Tomasu e Kaede.
Tomasu fa parte di un gruppo di persone chiamate Occulti per la divinità che venerano, sottoposti ad una feroce persecuzione a seguito della conquista dei territori in cui abitano da parte del clan Tohan. Il ragazzo sfugge al massacro del suo villaggio e viene salvato dal nobile Otori che lo adotta come figlio dandogli il nome di Takeo. Kaede invece è cresciuta lontano dalla sua famiglia come ostaggio di un vassallo del clan Tohan, ignorando la sua appartenenza alla casta dei guerrieri è stata trattata a lungo come una serva, fino a che non viene deciso il matrimonio tra lei e il nobile Otori.
Ma nulla è ciò che sembra: Takeo scopre di avere degli strani poteri e che l'incontro con Otori non è stato deciso dal destino, mentre il matrimonio di Kaede nasconde molte trame oscure...
Ho apprezzato l'ambientazione giapponese con elementi fantasy, alcune parti della trama sono un po' telefonate, ma lo stile di scrittura è scorrevole e la stroia gradevole, un po' forzata la storia d'amore, ma tutto sommato una lettura accattivante soprattutto per le trame politiche.