Vita della signora Curie di Eve Curie

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lisolachenonce
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Vita della signora Curie di Eve Curie

Messaggio da lisolachenonce »

Ho visitato la Francia con "Vita della signora Curie" di Eve Curie. Un libro bellissimo sulla vita di una donna eccezionale, la cui grandezza non può essere compresa fino in fondo, tanto è incommensurabile. VIncitrice di 2 premi Nobel (!!!), la sua vita sarebbe eccezionale senza prendere in considerazione le sue ricerche e scoperte scientifiche, tra l'altro pietre miliari non solo in sé ma per le implicazioni su campi enormi della scienza come la medicina e la cura dei tumori.
Maria Sklodowska Curie, da sola, durante la prima guerra mondiale, ha dotato la Francia di decine di postazioni di radiologia mobile per individure pallottole e schegge nelle ferite dei soldati seguite da 200 postazioni fisse negli ospedali.
E questa è solo una delle sue imprese! Pur essendo un'appassionata scienziata dedita a ricerche di laboratorio, ha svolto un ruolo enorme nel progresso scientifico fondando l'istituto del radio a Parigi e a Varsavia, raccogliendo fondi e borse di studio per ricercatori.
Ha fatto così tanto che basterebbe per 10 vite eccezionali.
Oltre l'impegno lavorativo costante, è interessante scoprire anche qualche interesse privato, che me la rende ancor più simpatica: l'amore per la natura, per il trekking, per il nuoto e per il giardinaggio. Allevò le figlie tenendole molto all'aperto e facendo praticare loro moltissimo sport.
Chi esce male da questa storia è la Francia e le sue autorità. Nonostante il premio Nobel, non concesse nemmeno il minimo dovuto a Maria e Pierre Curie, che dovetterocontinuare a vivere in ristrettezze e a non avere una posizione ufficiale degna. Perfino dopo il secondo Nobel e le attività già citate durante la seconda guerra mondiale, Maria Sklodowska Curie fu pratocamente ignorata fino al trionfale tour americano del 1921 in cui le furono tributati onori immensi e le fu donato il radio per continuare le sue ricerche nell'istituto del radio che finalmente era riuscita a farsi costruire.
A quel punto ci fu un ravvedimento tardivo dovuto forse anche alla paura che la scienziata si trasferisse all'estero.
Bel libro davvero!
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