Probabilmente ho sbagliato io nel trascurare l’aspetto mistico della trama, ma non credevo che le elucubrazioni sulla fede e sulle varie forme del Protestantesimo avrebbero avuto così tanto spazio. L’elemento mistico è rappresentato da uno dei due protagonisti, Owen Meany, che il lettore conosce bambino e segue per oltre due decenni. Co-protagonista è John, il narratore in prima persona che alterna il racconto in forma di diario del tempo presente (Canada degli anni Ottanta) a quella del Vermont negli anni Cinquanta/Sessanta nei quali si svolge la gran parte della storia.
Il lettore segue quindi l’amicizia dei due, segnata dalla
, sino al loro affacciarsi all’età adulta durane la quale si svolge la guerra del Vietnam.Here be spoilersprematura morte della madre di John proprio per mano di Owen
E’ stato bello ritrovare lo stile narrativo di Irving che, a mio avviso, resta un abile racconta storie ed un ispirato inventore di trame, ma probabilmente qui ha toccato temi non di mio interesse.