La donna in gabbia, Jussi Adler-Olsen

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Gahan
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La donna in gabbia, Jussi Adler-Olsen

Messaggio da Gahan »

Con questo libro, lo scrittore danese Jussi Adler-Olsen dà il via alla serie "Sezione Q" con protagonista l'ispettore Carl Mørck.
All'inizio del romanzo, l'ispettore Carl Mørck è appena rientrato in servizio dopo essere sopravvissuto a un agguato, durante il quale i suoi colleghi hanno avuto la peggio: uno è morto, l'altro è rimasto paralizzato. Carl non ha mai avuto un carattere facile e ha pessimi rapporti con quasi tutti i colleghi, pertanto dopo l'incidente il suo capo decide di relegarlo alla "Sezione Q", un dipartimento appena aperto dedicato ai delitti non risolti.
Gli viene affiancato Assad, un profugo siriano dal passato oscuro, che non si sa bene come sia finito lì dato che non è un poliziotto, né come abbia ottenuto asilo politico.
Tra i vari fascicoli, Carl rimane colpito dal caso di una giovane donna, con una promettente carriera politica, sparita improvvisamente 5 anni prima durante un viaggio in traghetto con il fratello disabile. Il caso era stato archiviato come suicidio, ma Carl si convince che si possa trattare di omicidio/rapimento. Le indagini infatti rivelano un sacco di particolari che erano sfuggiti a chi aveva seguito le indagini all'epoca dei fatti...

Il romanzo ha un ritmo incalzante, che invoglia alla lettura ed è difficile staccarsene.
Io l'ho letto in 3 giorni e sono rimasta soddisfatta: come giallo è proprio un bel libro e mi ha fatto venire la curiosità di leggere anche i successivi (al momento sono 8 pubblicati in Italia). Soprattutto sono curiosa di sapere se nei volumi successivi l'indagine si concentra sempre su dei "cold cases" e poi voglio sapere come procedono le questioni rimaste in sospeso. Per esempio, non sono ancora stati individuati i responsabili del ferimento di Carl e dei suoi 2 colleghi, quindi l'indagine è ancora in corso. E poi ci sono le questioni private dell'investigatore: le relazioni con la ex moglie e il figliastro, l'infatuazione per la psicologa e il suo rapporto con il collega Hardy rimasto paralizzato.
Tra i personaggi di contorno, una menzione speciale va ad Assad, che è un po' il Catarella della situazione: il suo linguaggio è sgrammaticato e maccheronico, spesso parla a sproposito mettendo in imbarazzo Carl e a volte denota qualità nascoste. Le sue abitudini alimentari infestano di odori ammorbanti tutti gli uffici della polizia... insomma è la macchietta della situazione che alleggerisce un po' la pesantezza dei delitti su cui si indaga e fa scappare un sorriso anche nei momenti di maggiore tensione.

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