Ricomincio da vedova di Minna Lindgren

[lisolachenonce]

Ricomincio da vedova di Minna Lindgren
221 pagine
Brossura, Sonzogno, 2019

Ho letto questo libro su consiglio di francesina e pensavo fosse una lettura decisamente disimpegnata. In realtà non è così: a parte qualche bella battuta e qualche situazione comica, la protagonista, una decisa 74-enne appena diventata vedova dopo una decennale assistenza al marito disabile, deve affrontare una nuova vita che le offre tante potenzialità.
Ritrova alcuni amici d'infanzia e, inesperta di tutto e piena di voglia di rifarsi dopo una vita adulta scialba e priva di soddisfazioni, prova tante diverse esperienze., mentre i 2 figli adulti, oltre la quarantina, cercano tutti imodi per rinchiuderla in una orrenda casa di riposo.
Emerge sia un quadro non troppo positivo della società finlandese sia una cruda critica del suo sistema assistenziale.
La morte fa capolino, e fa molto riflettere e soffrire, ma dà anche maggiore coraggio a vivere ogni momento e ribellarsi agli orribili figli.
Grossa critica anche all'educazione della prole, con amare riflessioni della protagonista sia sul proprio modo di allevare i figli, sia sui nipoti che il figlio spesso le affida per liberarsi la serata con la seconda moglie.
Nonostante il libro inizi ad alto tasso etilico, cosa che sinceramente odio, ben presto il tono cambia e diventa più riflessivo. Piuttosto interessante, meglio di quanto mi aspettassi.