È un libretto da 170 pagine, in cui i due anziani editori di una rivista pubblicata su un'isoletta sperduta nella costa del Maine, raccontano alla loro apprendista un mistero avvenuto all'inizio degli anni '80.
ma non è tanto questo che "stona", è la tecnica narrativa che non mi ha convinta del tutto.Here be spoilersIl mistero rimane irrisolto
Il racconto di questo mistero è fatto sotto forma di dialogo tra i due anziani e la loro apprendista, quindi non è un racconto lineare ma inframmezzato da battute, sguardi, domande, divagazioni, pause per prendere una coca, tutti aspetti che, sebbene rappresentino realisticamente quello che accade fra 3 persone che parlano tra di loro, poco si prestano però al racconto giallo. Se voleva creare suspance in questo modo, nì... io l'ho trovato un po' fastidioso e ogni tanto perdevo anche il filo.