L’arte della cucina sovietica di Anya Von Bremzen

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lisolachenonce
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L’arte della cucina sovietica di Anya Von Bremzen

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L’arte della cucina sovietica di Anya Von Bremzen
Einaudi, 2014
376 pagine

Attraverso l'analisi dell'arte della cucina nei decenni del '900, l'autrice ripercorre la storia dell'unione sovietica e della sua famiglia.
Nelle disavventure tragicomiche di bisnonni, nonni, zii e genitori, l'autrice ci racconta l'ascesa e la lunga decadenza dell'ideologia sovietica, gli errori, il terrore stalinista, e infine la stagnazione che si conclude con l'ascesa al potere di Putin.
Per ognuno dei governanti che si sono succeduti, l'autrice mostra un distaccato disprezzo, salvo, alla fine del libro, rimpiangere grandemente la sua infanzia e giovinezza vissuti nella Mosca della fine dell'URSS, di fronte al consumismo delirante e senza freni della Russia contemporanea.
La parte finale mi è sembrata molto più affrettata e poco approfondita e penso che l'autrice avrebbe dovuto concludere il suo racconto all'arrivo di Gorbaciov, quando si interrompe la sua esperienza diretta (è emigrata con la madre negli Stati Uniti).
Molto interessante, ho imparato molto della quotidianità della vita nell'URSS, e certe "scenette" sono davvero divertenti.
Amai la verità che giace al fondo, quasi un sogno obliato (U.Saba)
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Nam concordia parvae res crescunt, discordia maximae dilabuntur.(Sallustio)
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