Le indagini del commissario Lolita Lobosco - G. Genisi

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francesina
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Le indagini del commissario Lolita Lobosco - G. Genisi

Messaggio da francesina »

Apro un unico thread per questa che in realtà è una serie di romanzi – 8 quelli editi finora – ambientati a Bari.
Mi sembra di capire che siano gialli molto leggeri, più adatti a chi ha voglia di evasione che non di mistero: la trama è infatti piuttosto debole e la soluzione finale (almeno nel volume che ho letto io) abbastanza scontata. Direi che l’asse del testo, più che la vicenda in sé, è la protagonista stessa: Lolita Lobosco è un commissario trentenne, al suo primo incarico nella città natia dopo un’esperienza in Sicilia (e da qui trova spazio, seppur in maniera “goffa” un’incursione niente meno che dell’amico/collega Salvo – si, quello di Camilleri). Attraente, passionale e brusca, ma con delle ferite ancora aperte che il lettore apprende nel corso del primo volume e che immagino saranno approfondite nei volumi successivi.
La circonferenza delle arance” è il primo volume della serie ed è incentrato sull’accusa di stupro fatta ad un dentista dalla sua assistente alla poltrona. Il dettaglio è che l’accusato era stato il primo amore di Lolita e sarà difficile per il commissario riuscire a tenere separata la vita professionale da quella privata.
Non mi sento di consigliare questo testo se non a chi ha voglia di pura e semplice evasione. Fa strano parlare di libro “da ombrellone” a novembre, ma direi che l’impegno mentale che serve per portarlo avanti è quello concesso da una giornata in spiaggia. Ammetto anche che il mio giudizio è positivamente influenzato dal fatto che non è stata per me una lettura, ma un ascolto: la narratrice era bravissima ed ha saputo dare uno spessore quasi “teatrale” ad un romanzo che, su carta, mi avrebbe probabilmente deluso per la poca profondità.
Nous habiterons une maison sans murs, de sorte que partout où nous irons ce sera chez nous- J.Safran Foer, Extrêmement fort et incroyablement près

E finalmente lui pronunciò le due semplicissime parole che nemmeno una montagna di arte e ideali scadenti potrà mai screditare del tutto. I. McEwan, Espiazione

Sempre Francesina, anche su Anobii

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