Romanzo sicliano, Ann Radcliffe

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Gahan
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Romanzo sicliano, Ann Radcliffe

Messaggio da Gahan »

Usando il classico espediente del manoscritto ritrovato, una turista racconta le vicende della casa Mazzini, una dimora diroccata sulla costa settentrionale della Sicilia. I nomi dei personaggi sono inventati, mentre la geografia dei luoghi è piuttosto verosimile.
Il marchese Mazzini, vedovo risposato, ha 3 figli dal primo matrimonio. La figlia Julia si innamora del conte Hippolitus, ma il marchese la vuole dare dare in sposa un altro uomo. Mentre nella tetra dimora del marchese si verificano fatti strani (cigolii, luci che appaiono e scompaiono, urla durante la notte), Julia inizia la sua fuga in lungo e in largo per la Sicilia nel tentativo di evitare l'aborrito matrimonio.

Pubblicato nel 1790, questo è un vero classico del romanzo gotico e ne contiene tutti i cliché: rumori misteriosi, fughe durante la notte, dimore in rovina con sotterranei, scale, corridoi lunghissimi alla fine dei quali c'è sempre una porta che non si apre, caverne, fanciulle che svengono, persone credute morte e invece non lo sono...
Preso per quello che è (appunto un romanzo inglese di fine Settecento) e collocato nel suo contesto storico, il romanzo è tutto sommato gradevole e di lunghezza giusta. Se l'avesse tirata ancora per lunghe, credo che non avrei retto all'ennesimo svenimento e all'ennesimo corridoio buio... :lol:

L'ho letto in inglese e pure questo era un prigioniero della bookshelf...

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