Trilogia dell'isola di Lewis, Peter May

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Gahan
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Trilogia dell'isola di Lewis, Peter May

Messaggio da Gahan »

Il volume (900 pagine) contiene 3 romanzi dello scrittore Peter May ambientati sull'isola di Lewis, nelle Ebridi esterne scozzesi.
I romanzi, originariamente pubblicati singolarmente tra il 2009 e il 2013, sono:
** L'isola dei cacciatori di uccelli
** L'uomo di Lewis
** L'uomo degli scacchi

In tutti e tre il protagonista è Fin McLeod, un poliziotto di Edimburgo che ha da poco perso un figlio di 8 anni, investito da un pirata della strada.
Nel primo romanzo Fin viene mandato sull'isola di Lewis per un'indagine su un omicidio molto simile ad un altro avvenuto pochi mesi prima nella capitale scozzese. Sull'isola di Lewis Fin ci è nato e cresciuto quindi, oltre all'indagine, si trova a fare i conti con tutti i fantasmi del suo passato.
A partire dal secondo romanzo, Fin si dimette dalla polizia e rimane sull'isola per iniziare una nuova vita, ma si trova coinvolto in altri delitti.

Li definirei romanzi gialli "atipici" perché, a differenza della maggior parte dei gialli in circolazione, le vicende qui non ruotano attorno alla classica stazione di polizia. In tutti, il delitto da risolvere ha radici nel passato, quindi non ci sono le classiche indagini con interrogatori, raccolta di prove, ecc. ma ci sono dei "viaggi" nel passato, attraverso lunghissimi flashback nelle vite dei personaggi coinvolti. A tratti questa modalità mi ha un po' annoiata, perché si perdeva in dettagli apparentemente poco significativi e la lettura arrancava un po'. C'è anche una certa ripetitività dei temi, per esempio nel primo e secondo romanzo ci sono molti flashback su episodi successi a scuola, bullismo, tragici incidenti (nel primo romanzo un ragazzo cade da un tetto e rimane paralizzato, nel secondo un ragazzo cade da un ponte e muore), mentre nel secondo e terzo romanzo si indaga su cadaveri ritrovati dopo tantissimi anni.
Oltre a questo ci sono le vicende personali di Fin, che toccano tematiche importanti come l'amicizia, la lealtà, l'elaborazione del lutto, i rimpianti.
E infine c'è la bellezza selvaggia dell'isola di Lewis, motivo principale per cui mi sono approcciata a quest'opera.
L'avevo presa in considerazione come tappa tre anni fa quando sono andata in Scozia, ma poi è stata scartata a favore delle Orcadi. Chissà che in futuro non ci sia l'occasione di una visita, quando si potrà tornare a viaggiare...

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