Temo di avere terminato di leggere tutta la bibliografia della Pastore scrittrice.
Quest' ultimo saggio è molto in linea con gli altri due (Nel Giappone delle donne soprattutto rispetto a Mia amata Yuriko) ed anche qui la Pastore ci presenta la cultura e la società giapponese tramite l'esperienza maturata nei suoi sedici anni di vita trascorsi in Giappone come moglie di un giapponese ed insegnante di italiano e francese.
La scrittura è curata ed elegante ma mai noiosa, anzi: la Pastore è un'abile narratrice e gli aneddoti personali di cui si compone per lo più il libro rendono la lettura piacevolissima, ma anche utile ad avere un'idea di quello che era il Giappone tra gli anni 80 e 90. Tutto è naturalmente filtrato con gli occhi di un'occidentale per cui ci si concentra maggiormente negli aspetti che differiscono da una cultura all'altra e per questo si rivela una lettura interessante.
Il Giappone è da tanto una meta dei sogni per me e questo è uno di quei libri che fanno venire ancora più forte la voglia di andare...
A. Pastore, Leggero il passo sui tatami
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A. Pastore, Leggero il passo sui tatami
Nous habiterons une maison sans murs, de sorte que partout où nous irons ce sera chez nous- J.Safran Foer, Extrêmement fort et incroyablement près
E finalmente lui pronunciò le due semplicissime parole che nemmeno una montagna di arte e ideali scadenti potrà mai screditare del tutto. I. McEwan, Espiazione
Sempre Francesina, anche su Anobii
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