Biliardo alle 9 e mezzo di Heinrich Böll

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lisolachenonce
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Biliardo alle 9 e mezzo di Heinrich Böll

Messaggio da lisolachenonce »

Biliardo alle 9 e mezzo di Heinrich Böll

Ho riletto questo libro dopo più di 30 anni e avevo tantissima paura di non riuscire ad uguagliare il ricordo che ne conservavo, ma grazie anche ad una nuova traduzione molto bella e scorrevole, la lettura è stata intensa e ha suscitato di nuovo in me forti sentimenti.

Si tratta della storia di una famiglia alto borghese di Colonia in Germania, narrata dai vari componeti in una sola giornata ma che rievoca 50 anni di storia tedesca, gli anni che attraversano le 2 guerre mondiali con tutte le tragedie e le contraddizioni del popolo tedesco di quegli anni.
Tutta la vicenda raccontata è permeata dal rigetto non solo del "Sacramento del bufalo" (alias nazismo) ma di tutte le ipocrisie di una società che si è prima fatta permeare dal male, poi ne ha subito le conseguenze come se fosse colpa di qualcun altro e infine, nel secondo dopoguerra, non è riuscita a fare i conti con la propria storia e ha permesso ai soliti noti di continuare ad occupare posizioni di prestigio e potere.
Heinrich Böll, nei propri libri, non fa sconti per nessuno e dalla vicende narrate lascia trasparire come la via della dignità e della rettitudine sia stretta e costellata di umiliazioni e sconfitte.
In Biliardo alle 9 e mezzo, tutto sommato, per questa famiglia martoriata da ferite e lutti, la storia si conclude con la festa per l'ottantesimo compleanno del patriarca, alla quale partecipano tutti i sopravvissuti della famiglia e molti nodi del passato vengono sciolti.
Amai la verità che giace al fondo, quasi un sogno obliato (U.Saba)
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Nam concordia parvae res crescunt, discordia maximae dilabuntur.(Sallustio)
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