TUTTO SHERLOCK HOLMES, Sir Arthur Conan Doyle

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Gahan
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TUTTO SHERLOCK HOLMES, Sir Arthur Conan Doyle

Messaggio da Gahan »

Finalmente, dopo 4 mesi, ho terminato la lettura del volume edito da Newton Compton che comprende 4 romanzi e 5 raccolte di racconti, ordinati secondo la data di pubblicazione originaria, dal 1887 al 1927.
1244 pagine con protagonista l'investigatore che ha fatto la storia del giallo.

** Uno studio in rosso
** Il segno dei quattro
** Le avventure di Sherlock Holmes (11 racconti)
** Le memorie di Sherlock Holmes
** Il mastino dei Baskerville
** Il ritorno di Sherlock Holmes (13 racconti)
** La valle della paura
** L'ultimo saluto (8 racconti)
** Il taccuino di Sherlock Holmes (12 racconti)

La caratterizzazione del personaggio è il punto di forza delle opere di Conan Doyle, ma ahimè il suo stile su di me non ha fatto presa.
Ho trovato irritante il fatto che i casi vengano risolti in quattro e quattr'otto, per poi lasciare spazio a degli snervanti flashback.
Questa modalità è presente in 3 dei 4 romanzi e anche in alcuni racconti.
Inoltre, la soluzione dei misteri è pressoché impossibile, non solo perché è difficile seguire il metodo deduttivo di Holmes, ma soprattutto perché nella maggior parte dei casi, nel bel mezzo della storia, si vanno a pescare personaggi/eventi/notizie, non presentati fin dall'inizio al lettore.

In fine, bisogna anche dire che Conan Doyle non ha inventato nulla, in quanto gli elementi fondamentali della sua opera erano già tutti contenuti in "Gli assassinii della Rue Morgue" di Edgar Allan Poe.
All'inizio del racconto di Poe c'è infatti una lunga premessa in merito alla facoltà di analisi (che poi in Conan Doyle si chiamerà appunto metodo deduttivo) e il protagonista Auguste Dupin stupisce il suo amico deducendone i pensieri sulla base di indizi raccolti dai suoi precedenti comportamenti. Questo lo farà anche Sherlock tantissime volte, sia con i suoi clienti che con il fedele Watson.
Altri due elementi fondamentali presenti nei libri di Sherlock Holmes, ma già anticipati da Poe sono:
1) il giornale come fonte inesauribile di informazioni, ma anche come trappola per attirare il colpevole o i complici, mediante la pubblicazione di annunci.
2) l'elemento esotico. Gran parte delle storie di Conan Doyle hanno le loro radici nel colonialismo britannico (vedi il diamante indiano, le storie con protagonisti pirati o marinai, personaggi che arrivano dall'America, veleni di natura esotica, mogli brasiliane o peruviane,...)

Dei romanzi quello che ho preferito è "Il mastino dei Baskerville" (dove non solo non ci sono flashback, ma per buona parte del libro non c'è neanche Holmes :lol: ), dei racconti ne ho apprezzato qualcuno qua e là.

"Le avventure di Sherlock Holmes" e "Il mastino dei Baskerville" sono elencati in "1001 libri da leggere prima di morire".

Sconsiglio vivamente di affrontare la lettura di questo tomo, in quanto è molto scomodo da tenere in mano. Per i veri fan di Holmes potrebbe essere un volume da collezione, ma per la lettura bisogna affidarsi ad altri formati.

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