A. Cappagli, Niente caffé per Spinoza

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francesina
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A. Cappagli, Niente caffé per Spinoza

Messaggio da francesina »

Maria Vittoria è una donna prossima ai 40 anni, senza lavoro e con un marito inconcludente (e una suocera) che poco tollera.
La sua svolta sarà un impiego presso un anziano professore di filosofia oramai non vedente, per il quale lei avrà la duplice mansione di cleaner e lettrice dei suoi amati testi di filosofia. Il loro rapporto darà moltissimo ad entrambi e citazione dopo citazione Maria Vittoria si svincola da una situazione paludosa e che la fa soffrire e si rimette in gioco. Il testo è molto gradevole, i dialoghi spesso spassosi e ci si affeziona presto alla figura dolcissima e un po' stralunata del professore. Simpatici anche i riferimenti alla rivalità Pisa/Livorno di cui non sapevo nulla e che mi hanno permesso di capire con tipo 15 anni di ritardo le battute di una "discussione animata" (super eufemismo :P ) tra un livornese e una pisana nella sala di attesa prima di un colloquio per l'ammissione ad una borsa di studio.
Lettura consigliata per uno svago "intelligente".
Nous habiterons une maison sans murs, de sorte que partout où nous irons ce sera chez nous- J.Safran Foer, Extrêmement fort et incroyablement près

E finalmente lui pronunciò le due semplicissime parole che nemmeno una montagna di arte e ideali scadenti potrà mai screditare del tutto. I. McEwan, Espiazione

Sempre Francesina, anche su Anobii

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