C. Francini, Un anno felice

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francesina
Olandese Volante
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C. Francini, Un anno felice

Messaggio da francesina »

Libro superficiale, eccessivo nella caratterizzazione dei personaggi e dei cliché sull'Italia vista dagli stranieri e forzato nei passaggi dove vuol far ridere.
Troppo tagliato con l'accetta anche il contrasto tra i toscani solari e chiacchieroni e gli svedesi severi, rigidi e silenziosi.
Sostanzialmente, è la storia di Melania, trentenne che incontra Axel, turista svedese a Firenze, se ne innamora e malgrado lui non si spertichi in dimostrazioni di amore, lei lascia casa, città, amici e lavoro e si trasferisce nel di lui paesino, sperso nella fredda e desolata campagna svedese.
Prevedibilmente non ha luogo la favola che lei credeva (perché le donne colte e indipendenti a 30 anni suonati credono ancora al principe azzurro, perché?), ma lei persiste malgrado ci fossero tutti i segnali che avrebbero dovuto convincerla a rimpacchettare tutto e rientrare a Firenze.
Anche il finale
Here be spoilers
che pure ha il merito di essere del tutto inaspettato, passato il primo stupore è eccessivo e mi è sembrato letteralmente buttato lì per concludere.

Per me un grande bah.
Nous habiterons une maison sans murs, de sorte que partout où nous irons ce sera chez nous- J.Safran Foer, Extrêmement fort et incroyablement près

E finalmente lui pronunciò le due semplicissime parole che nemmeno una montagna di arte e ideali scadenti potrà mai screditare del tutto. I. McEwan, Espiazione

Sempre Francesina, anche su Anobii

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