Doppio nodo, Joyce Carol Oates

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Gahan
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Doppio nodo, Joyce Carol Oates

Messaggio da Gahan »

Ho preso questo libro a un mercatino, attratta dal nome dell'autrice (che da sempre voglio approfondire ma i cui libri in Italia hanno prezzi proibitivi) più che dalla trama.
Mi sono trovata tra le mani un thriller da cui ho fatto fatica a staccarmi per una buona metà. Con la seconda metà ho fatto più fatica e ho rallentato un pochino.
Il romanzo, ambientato in New Jersey, ruota intorno alla scomparsa di una giovane artista locale. Il primo indiziato è Matt McBride un quarantenne impiegato nel settore immobiliare, sposato, padre di due bambini, con un tenore di vita decisamente alto. Per qualche strano motivo la donna aveva scritto nel proprio diario di avere una relazione con Matt, anche se in realtà si erano incrociati solo in un paio di occasioni.
Ma non è la prima volta che Matt ha a che fare con la scomparsa di una donna: ai tempi della scuola una ragazza che lui conosceva era stata rapita e uccisa.
I due eventi sono ovviamente collegati: ci troviamo davanti all'opera di un serial killer, e si scoprirà che le vittime non sono solo due...
Pur essendo assolutamente estraneo ai fatti, Matt viene sopraffatto da un'ossessione che non riesce né a comprendere né a controllare. Cerca di autoconvincersi a non tenere determinati comportamenti (come per esempio andare a fotografare la casa della vittima o incontrarne la sorella) per non attirare l'attenzione della polizia, ma poi non riesce a trattenersi. Il suo matrimonio entra in crisi, a tratti si convince di essere innamorato dell'artista scomparsa, si immagina scene e dialoghi mai avvenuti...
In definitiva un romanzo incentrato più sulle turbe psichiche che sull'indagine per la ricerca dal colpevole, il quale viene svelato abbastanza presto. Forse è per quello che dopo un po' ho perso interesse.

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