La passione di Artemisia
Moderatori: aly24j, Therese, Marcello Basie
La passione di Artemisia
Dopo aver letto “La ragazza con l’orecchino di perla” ho deciso di proseguire nella lettura di romanzi in qualche modo legati all’arte e alla pittura con “La passione di Artemisia”di Susan Vreeland.
Benché si tratti di un romanzo storico, e non di una biografia, la vita e la personalità di Artemisia hanno catturato la mia attenzione e mi hanno trasportata nell’Italia del Rinascimento, all’epoca in cui il nostro paese era conosciuto come la culla della cultura e dell’arte.
Dovrò sicuramente documentarmi meglio su Artemisia Gentileschi, il romanzo infatti parte da alcuni fatti noti, come lo stupro e i punti salienti della sua vita, ma per ammissione della stessa autrice attinge anche molto alla sua immaginazione nello svilupparne la storia.
L’unica cosa certa e davvero incredibile della vita di questa donna è che è stata la prima pittrice ad essere ammessa all’accademia dell’Arte di Firenze e la prima artista donna ad essere riconosciuta nella storia dell’arte.
E’ stata una donna che ha sfidato tutte le regole del suo tempo, riuscendo a farsi strada in un mondo riservato fino ad allora esclusivamente agli uomini, e pagando sicuramente cara questa sua scelta.
L’autrice, americana, ripercorre durante il romanzo la nascita e lo sviluppo delle opere più famose della pittrice, e questo è uno dei pregi di questo libro. Così come è stato per “La ragazza con l’orecchino di perla”, il lettore assiste, attraverso le parole dell’autrice, ad un evento straordinario e unico, all’espressione della vita attraverso l’arte. I quadri descritti diventano così familiari e reali che sembra di conoscerne i particolari, nonostante non si abbia mai avuto l’occasione di vederli "dal vivo".
Benché si tratti di un romanzo storico, e non di una biografia, la vita e la personalità di Artemisia hanno catturato la mia attenzione e mi hanno trasportata nell’Italia del Rinascimento, all’epoca in cui il nostro paese era conosciuto come la culla della cultura e dell’arte.
Dovrò sicuramente documentarmi meglio su Artemisia Gentileschi, il romanzo infatti parte da alcuni fatti noti, come lo stupro e i punti salienti della sua vita, ma per ammissione della stessa autrice attinge anche molto alla sua immaginazione nello svilupparne la storia.
L’unica cosa certa e davvero incredibile della vita di questa donna è che è stata la prima pittrice ad essere ammessa all’accademia dell’Arte di Firenze e la prima artista donna ad essere riconosciuta nella storia dell’arte.
E’ stata una donna che ha sfidato tutte le regole del suo tempo, riuscendo a farsi strada in un mondo riservato fino ad allora esclusivamente agli uomini, e pagando sicuramente cara questa sua scelta.
L’autrice, americana, ripercorre durante il romanzo la nascita e lo sviluppo delle opere più famose della pittrice, e questo è uno dei pregi di questo libro. Così come è stato per “La ragazza con l’orecchino di perla”, il lettore assiste, attraverso le parole dell’autrice, ad un evento straordinario e unico, all’espressione della vita attraverso l’arte. I quadri descritti diventano così familiari e reali che sembra di conoscerne i particolari, nonostante non si abbia mai avuto l’occasione di vederli "dal vivo".
"Trovo la televisione davvero molto istruttiva. Ogni volta che qualcuno mette in funzione l'apparecchio, me ne vado nell'altra stanza a leggere un libro". (Groucho Marx)
- fratitti74
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- Località: genova
bellissimo la passione di artemisia
susan Vreeland
neri pozza
prezzo 15,50
Quattordici maggio 1612". Nella sala di Tor di Nona, il tribunale papale, il notaio, un ometto avvolto di rosso porpora scuro, borbotta scrivendo con la sua penna d'oca. Due mesi, e per la prima volta non ha dipinta sulla faccia un'espressione annoiata, poiché oggi è l'atteso giorno del giudizio. Tra poco, l'Illustrissimo Signore Hieronimo Felicio, luogotenente di Roma e inquisitore di Sua Santità, farà il suo ingresso nella sala, si sistemerà sul suo alto scranno, si accomoderà la veste scarlatta in modo da sembrare più imponente e interrogherà la donna, la giovane artista per la quale mezza Roma è accorsa nelle sinistre aule dell'Inquisizione, mentre l''assistente di tortura' le stringerà le ruvide corde della sibilla attorno alle dita. Tra poco si saprà se corrispondono al vero le parole della denunzia che il padre della giovane ha sporto presso il papa Paolo V, parole che sono risuonate a lungo in ogni angolo della Città eterna e rimbombano ora nella mente di ognuno nell'umida e scura sala di Tor di Nona: "Agostino Tassi ha deflorato mia figlia Artemisia e l'ha forzata a ripetuti atti carnali, dannosi anche per me, Orazio Gentileschi, pittore e cittadino di Roma, povero querelante, tanto che non ho potuto ricavare il giusto guadagno dal suo talento di pittrice". Appoggiato sul gomito, la barba e i capelli neri folti, in viso il colore e la durezza di una scultura di bronzo, l'accusato, amico fraterno fino a qualche tempo fa di Orazio Gentileschi, siede di fronte alla sua vittima e non cessa per un istante di fissarla con aria sprezzante. Ambientato negli splendidi scenari della Firenze, Roma e Napoli seicentesche, popolato di personaggi storici come Cosimo de' Medici e Galileo, e arricchito di preziose descrizioni dell'ambiente artistico del XVII secolo, "La passione di Artemisia" narra della straordinaria avventura della prima grande pittrice celebrata e riconosciuta nella storia dell'arte: Artemisia Gentileschi, la donna che, in un mondo ostile alle donne, riuscì a imporre la sua arte e a difendere strenuamente la sua visione dell'amore e della vita. Dramma dell'amore, della passione e dell'odio irrefrenabile, l'opera non è soltanto il romanzo di una donna che infranse tutte le regole del tempo per affermare la propria libertà, ma anche un'esplorazione, meravigliosamente scritta, del XVII secolo e del potere dell'arte.
SECONDO ME MOLTO COINVOLGENTE BELLO DAVVERO SONO A META' LO STO DIVORANDO VE LO CONSIGLIO
neri pozza
prezzo 15,50
Quattordici maggio 1612". Nella sala di Tor di Nona, il tribunale papale, il notaio, un ometto avvolto di rosso porpora scuro, borbotta scrivendo con la sua penna d'oca. Due mesi, e per la prima volta non ha dipinta sulla faccia un'espressione annoiata, poiché oggi è l'atteso giorno del giudizio. Tra poco, l'Illustrissimo Signore Hieronimo Felicio, luogotenente di Roma e inquisitore di Sua Santità, farà il suo ingresso nella sala, si sistemerà sul suo alto scranno, si accomoderà la veste scarlatta in modo da sembrare più imponente e interrogherà la donna, la giovane artista per la quale mezza Roma è accorsa nelle sinistre aule dell'Inquisizione, mentre l''assistente di tortura' le stringerà le ruvide corde della sibilla attorno alle dita. Tra poco si saprà se corrispondono al vero le parole della denunzia che il padre della giovane ha sporto presso il papa Paolo V, parole che sono risuonate a lungo in ogni angolo della Città eterna e rimbombano ora nella mente di ognuno nell'umida e scura sala di Tor di Nona: "Agostino Tassi ha deflorato mia figlia Artemisia e l'ha forzata a ripetuti atti carnali, dannosi anche per me, Orazio Gentileschi, pittore e cittadino di Roma, povero querelante, tanto che non ho potuto ricavare il giusto guadagno dal suo talento di pittrice". Appoggiato sul gomito, la barba e i capelli neri folti, in viso il colore e la durezza di una scultura di bronzo, l'accusato, amico fraterno fino a qualche tempo fa di Orazio Gentileschi, siede di fronte alla sua vittima e non cessa per un istante di fissarla con aria sprezzante. Ambientato negli splendidi scenari della Firenze, Roma e Napoli seicentesche, popolato di personaggi storici come Cosimo de' Medici e Galileo, e arricchito di preziose descrizioni dell'ambiente artistico del XVII secolo, "La passione di Artemisia" narra della straordinaria avventura della prima grande pittrice celebrata e riconosciuta nella storia dell'arte: Artemisia Gentileschi, la donna che, in un mondo ostile alle donne, riuscì a imporre la sua arte e a difendere strenuamente la sua visione dell'amore e della vita. Dramma dell'amore, della passione e dell'odio irrefrenabile, l'opera non è soltanto il romanzo di una donna che infranse tutte le regole del tempo per affermare la propria libertà, ma anche un'esplorazione, meravigliosamente scritta, del XVII secolo e del potere dell'arte.
SECONDO ME MOLTO COINVOLGENTE BELLO DAVVERO SONO A META' LO STO DIVORANDO VE LO CONSIGLIO
una casa senza libreria e' una casa senza anima
- moeren
- Corsaro Rosso
- Messaggi: 539
- Iscritto il: gio mag 15, 2003 12:03 pm
- Località: Genova
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artemisia
Devo dire invece che non sono riuscito a terminare la lettura di questo romanzo; non mi ha preso più di tanto, se non per i riferimenti ai dipinti, che o sul libro stesso o su internet andavo subito a cercare.
Forse il modo di scrivere, non il momento, nè il romanzo storico, tra l'altro ne avevo appena finito uno ambientato nel 1300 circa, ma sta di fatto che ho interrotto la lettura e sono passato ad altro.
Un saluto.
Forse il modo di scrivere, non il momento, nè il romanzo storico, tra l'altro ne avevo appena finito uno ambientato nel 1300 circa, ma sta di fatto che ho interrotto la lettura e sono passato ad altro.
Un saluto.
anche a me non è piaciuto moltissimo, un po' troppo "scolastico" nei riferimenti storici e artistici, un po' troppo distaccato nel racconto della vita (sicuramente emozionante) di Artemisia. Insomma, questa donna compie una piccola rivoluzione nel suo tempo, un sacco di scelte di rottura che devono aver portato un bel po' di sofferenza: invece non si percepisce quello che prova. E il giudizio sulla mentalità misogina è troooppo scontato.
Come a Moeren, il libro ha lasciato anche a me solo la curiosità di approfondire i fatti che, sembra, sono più interessanti del romanzo.
Come a Moeren, il libro ha lasciato anche a me solo la curiosità di approfondire i fatti che, sembra, sono più interessanti del romanzo.
"E' la storia, non chi la racconta" (S. King)
artemisia
tenendo conto che c'è molto di liberamente interpretato,ho apprezzato molto.
della stessa collana,ma di g.sinoue vi consiglio "il ragazzo di bruges",per chi ama il genere è altrettanto bello.
un po' più aderente alla realta storica e alla vita di artemisia vi lascio questo titolo:Artemisia di alexandra lapierre.oscar mondadori 8.40 euro.
per esempio questo non mi è piaciuto molto,troppo poco romanzo,mi è difficile spiegarlo per iscritto prendete questo giudizio per buono ciao
della stessa collana,ma di g.sinoue vi consiglio "il ragazzo di bruges",per chi ama il genere è altrettanto bello.
un po' più aderente alla realta storica e alla vita di artemisia vi lascio questo titolo:Artemisia di alexandra lapierre.oscar mondadori 8.40 euro.
per esempio questo non mi è piaciuto molto,troppo poco romanzo,mi è difficile spiegarlo per iscritto prendete questo giudizio per buono ciao
Finito questa mattina, e anche io non sono rimasto completamente soddisfatto...l'ho scelto anch'io come fratitti74, dopo esser stato stregato da "La ragazza con l'orecchino di perla" (è strano a volte come i percorsi si ripetano!).
Il libro parte bene e in effetti fino più o meno a metà è abbastanza coinvolgente, poi però comincia a calare di tono, perde quasi improvvisamente di consistenza, e mi sono ritrovato a volerlo finire solo perchè mi mancava poco, anche perchè il finale risulta abbastanza scontato e piatto...
L'unica cosa che riesce a trasmettere bene, come hanno detto gli altri è l'interesse per l'arte di Artemisia Gentileschi, di cui sapevo poco e male (ad esempio prima la sua Giuditta e Oloferne mi sembrava inferiore se paragonata a quella del Caravaggio, ora dopo il libro non ne sono più così tanto convinto!! ), e di cui invece anche in questo romanzo non troppo riuscito lascia intravedere la grandezza!
Il libro parte bene e in effetti fino più o meno a metà è abbastanza coinvolgente, poi però comincia a calare di tono, perde quasi improvvisamente di consistenza, e mi sono ritrovato a volerlo finire solo perchè mi mancava poco, anche perchè il finale risulta abbastanza scontato e piatto...
L'unica cosa che riesce a trasmettere bene, come hanno detto gli altri è l'interesse per l'arte di Artemisia Gentileschi, di cui sapevo poco e male (ad esempio prima la sua Giuditta e Oloferne mi sembrava inferiore se paragonata a quella del Caravaggio, ora dopo il libro non ne sono più così tanto convinto!! ), e di cui invece anche in questo romanzo non troppo riuscito lascia intravedere la grandezza!
Ultima modifica di Virgilio il sab lug 21, 2007 9:44 pm, modificato 1 volta in totale.
So many books, so little time...
- GrilloParlante
- Olandese Volante
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- Iscritto il: ven giu 09, 2006 10:33 am
- Località: Pitigliano (Gr)
Concordo con Virgilio: ho divorato il libro in due giorni, ma ora che sono all'ultimo capitolo la lettura si sta un pò trascinando. Man mano che si snoda, la storia perde in scorrevolezza e in fascino (queste ultime 30 pagine sono una vera sfida!).
Forse si sarebbe potuto fare un lavoro un pò più approfondito sulla psicologia di Artemisia, entrare un pò di più nella testa e nel cuore di questa donna coraggiosa ed intraprendente..
Come pure sarebbe stato interessante se fossero state delineate un pò più accuratamente le altre figure che le ruotano intorno: innanzitutto suo padre, nella cui mente proprio non sono riuscita ad entrare; suo marito, che all'improvviso senza un apparente motivo si trasforma completamente; sua figlia, che sembra così insensibile e vanesia..
Di buono c'è che incuriosisce e ti lascia dentro la voglia di saperne di più di quest'artista: lo farò!
Forse si sarebbe potuto fare un lavoro un pò più approfondito sulla psicologia di Artemisia, entrare un pò di più nella testa e nel cuore di questa donna coraggiosa ed intraprendente..
Come pure sarebbe stato interessante se fossero state delineate un pò più accuratamente le altre figure che le ruotano intorno: innanzitutto suo padre, nella cui mente proprio non sono riuscita ad entrare; suo marito, che all'improvviso senza un apparente motivo si trasforma completamente; sua figlia, che sembra così insensibile e vanesia..
Di buono c'è che incuriosisce e ti lascia dentro la voglia di saperne di più di quest'artista: lo farò!
- ciucchino
- Olandese Volante
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- Iscritto il: ven mar 14, 2003 9:00 pm
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Re: La passione di Artemisia
L'arte è vissuta come una passione egoista che annulla ogni altra cosa: tutto è colore, pittura, luce e ombre.
E tutto soccombe davanti all'arte: l'amore per una figlia come Orazio, l'amore per il marito come Artemisia che vuole disperatamente affermare la propria dignità come artista e come donna.
Artemisia è un personaggio affascinante che ha saputo lottare contro una società maschilista senza piegarsi, ma il personaggio che più mi ha colpita è Suor Gabriella: la sua reclusione è qualcosa di terribile, difficile da accettare.
E tutto soccombe davanti all'arte: l'amore per una figlia come Orazio, l'amore per il marito come Artemisia che vuole disperatamente affermare la propria dignità come artista e come donna.
Artemisia è un personaggio affascinante che ha saputo lottare contro una società maschilista senza piegarsi, ma il personaggio che più mi ha colpita è Suor Gabriella: la sua reclusione è qualcosa di terribile, difficile da accettare.