Tracy Chevalier, La Vergine Azzurra

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Ely
Spugna
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Tracy Chevalier, La Vergine Azzurra

Messaggio da Ely »

Ciao a tutti!

Qualcuno ha notizie di questo libro di Tracy Chevalier (stessa autrice della Ragazza con l'orecchino di perla)?

E' uscito recentemente in tutte le librerie e mi piacerebbe tanto sapere se qualcuno l'ha letto!

Grazie! :wink:
Ely80

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liberliber
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Messaggio da liberliber »

visto che chiedi opinioni e non il libro in sé l'ho spostato nell'area recensioni, dove vanno anche le richieste di pareri ;) :D
Ho potuto così incontrare persone e diventarne amico e questo è molto della mia fortuna (deLuca)
Amo le persone. E' la gente che non sopporto (Schulz)
Ogni volta che la gente è d'accordo con me provo la sensazione di avere torto (Wilde)
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giocina
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Messaggio da giocina »

Mi è stato regalato appena uscito, ma ancora aspetta di essere letto. A in fila davanti a lui ci sono Angels and Demons, quasi finito, un ring, due libri prestati e un altro libro da liberare.
Quindi se pazienti 4 mesi, dopo averlo finito te lo posso mandare... :suspect:
Ecco, come volevasi dimostrare ho risposto prima che il 3D fosse spostato. La sostanza cambia di poco, anche per il parere vado lunga..
man man zou
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`°`~Shasa~·`°`
Corsaro Rosso
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Messaggio da `°`~Shasa~·`°` »

Per essere il primo libro che ha scritto è davvero fatto bene, tra i suoi è forse il secondo mio preferito, la Ragazza con l'orecchino di perle lo supera di poco.
E' una storia molto bella, che parla di reincarnazione, di intrighi familiari, si muove su due piani temporali, uno moderno e l'altro nel medioevo...
Te lo consiglio! :yes!:
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La farfalla non conta gli anni ma gli istanti: per questo il suo breve tempo le basta
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Blog: ~ Il Tempo delle Farfalle ~

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ciucchino
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Messaggio da ciucchino »

Il libro racconta di Isabelle, vissuta nella seconda metà del Cinquecento in un piccolo villaggio della Francia meridionale la cui vita è travolta dalla guerra di religione cattolici-ugonotti, e della sua discendente Ella, un’americana nostra contemporanea che si trasferisce a Lisle-sur-Tan per seguire il marito. La donna, perseguitata da un sogno ricorrente di una veste azzurra, inizia a ricercare le sue origini francesi per cercare di farsi accettare nel paesino dove tutti la considerano una straniera e dove non riesce ad integrarsi.
La narrazione procede a capitoli alterni: i dispari dedicati ai Isabelle e i pari a Ella, tranne per il nono dove le storie sembrano intrecciarsi.
Mi sono molto piaciuti i capitoli dedicati all’infelice Isabelle, “la Rossa” travolta dalla guerra di religione e dalle superstizioni mentre avrei evitato qualsiasi riferimento a sogni o a elementi comunque non razionali nei capitoli dedicati a Ella.
E’ affascinante l’idea della ricerca dei propri antenati in archivi polverosi dove la scarsità dei documentati e le calligrafie dell’epoca rendono quasi impossibile una ricostruzione attendibile della storia della propria famiglia.
E’ un bel libro che anch'io vi consiglio di leggere.
"I libri li rubavo. I libri non dovrebbero costare nulla, pensavo allora e penso ancora oggi".
(Pascal Mercier, "Treno di notte per Lisbona)

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Towandaaa
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Re: La Vergine Blu CERCASI parere!

Messaggio da Towandaaa »

Con il gioco, ormai non più originale, dei capitoli alternati distanti almeno quattro secoli, la Chevalier ci mostra in parallelo le storie di Isabelle (in Francia e in Svizzera nel XVI secolo) e di Ella (in Francia e in Svizzera, sebbene americana, ai giorni nostri).
Che tra le due donne vi sia un legame di discendenza lo si capisce molto presto (e pare pure ridondante il fatto che l’autrice più volte sottolinei il ripetersi degli stessi nomi nella discendenza della famiglia Tournier); che le loro vite siano accomunate da esperienze simili (come quella di vivere a fianco di un uomo inadatto a loro, quella di essere vittima di pregiudizi da parte dei concittadini e quella di esercitare l’attività di ostetrica) lo si scopre senza meraviglia.
L’attività di ricerca condotta da Ella in merito alle proprie origini francesi, che probabilmente nell’intento della scrittrice doveva apparire funzionale al graduale disvelarsi di questi punti di contatto, mi è sembrata invece fin da subito un artificio posto al servizio della manifesta circolarità della struttura narrativa: in sintesi, se la Chevalier intendeva accompagnare progressivamente il lettore, sorprendendolo, verso il disvelarsi del legame tra le due donne, con me non ci è riuscita.
Anzi: la diluizione della storia ambientata ai nostri giorni con inutili, a mio parere, farciture da romance ha avuto come unica ricaduta quella di un notevole disinteresse. E il trattamento frettoloso riservato a momenti salienti della storia ambientata nel Cinquecento mi ha delusa.
Tanta precisione nel descrivere le sensazioni paranormali e gli incubi che accomunano Isabelle ed Ella (e non solo loro) e poi, quando si tratta di stringere l’inquadratura sui fatti più drammatici (o addirittura macabri), una dissolvenza (se vogliamo ricorrere ad un termine cinematografico) che stempera senza chiarire, lasciando nebulosi non solo gli esiti ma anche i passaggi ad essi prodromici.
Peccato, perché la trama avrebbe potuto essere sviluppata in modo molto più interessante e perché all’autrice non mancano doti di sensibilità e descrittive, come dimostra ad esempio il seguente passo, centrale in quanto al particolare tono di azzurro di cui si tratta è dedicato il titolo stesso:

“È come se fosse diviso in due: in superficie il colore è più chiaro e luminoso e … […] … cambia con la luce. Ma sotto quella luce si cela una tonalità più cupa, oscura. Le due sfumature lottano fra loro, ed è proprio questo a rendere il colore così vivo e indimenticabile. Perché, vedi, è un azzurro bellissimo, però anche triste, forse per ricordarci che la Vergine piange sempre la morte di suo figlio, fin dal momento in cui il bimbo viene al mondo. Come se conoscesse in anticipo la sua sorte. Eppure anche dopo che lui è morto l’azzurro rimane meraviglioso, pieno di speranza. Sembra dire che niente è come appare, che le tenebre si nascondono sempre dietro la luce”.


P.S. - Sarebbe possibile correggere il titolo di questo thread ? Il titolo esatto del libro, nell'edizione italiana, è "La Vergine azzurra". Grazie :wink:
La mia libreria

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S. Bersani, Pacifico, F. Guccini - Le storie che non conosci (Io leggo perchè - 23 aprile 2015)

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