Fabrizio De André

I bookcorsari ascoltano anche musica (pare strano ma vero) e qui si puo' discutere dell'argomento.

Moderatori: Therese, etnagigante

Avatar utente
Auro
Re del Mare
Messaggi: 1683
Iscritto il: lun nov 04, 2002 10:09 am
Località: Milano
Contatta:

Fabrizio De André

Messaggio da Auro »

Ho pensato una cosa... cioè in realtà ho notato una cosa.
Cioè, non lo so (iniziamo bene...).
Vi capita mai di avere delle cose (belle) da dire su quello che un cantanutore ha significato per voi?
Ecco io sì. E mi capita spesso di farlo, ad esempio, su Fabrizio De André, che mi è sempre piaciuto moltissimo e che ultimamente mi riempie orecchie, occhi e testa.
Ho quindi pensato (?) di aprire un thread su di lui in cui si può (se si vuole, nessun problema se poi questo thread come mille altri finisce nel dimenticatoio) finalmente scrivere il bene che De André vi ha fatto, le cose belle che vi ha lascaito, le sue parole, le note, le sue smorfie, le sue espressioni, le sue mani sulla chitarra e i sorrisi per Luvi e Cristiano.
Il suo viso tirato e le facce-facce di quando scherzava coi fiori e con Dori Ghezzi.
Insomma solo cose belle in questo thread. E solo De André (con scivoloni ammessi sulla PFM).
Vi va l'idea?

[12.01.04] ieri era l'anniversario della morte di de andré.
strano forse. de andré mi e' entrato nelle orecchie quando ero molto piccola grazie a mia sorella (la sua metà genovese giocava un buon ruolo... la povera si e' sciupata con gli anni).
poi mi ha tenuto compagnia sempre. ero andata a vedere il concerto allo smeraldo. l'ultimo concerto di de andre' a milano.
adesso ritorna con piu' forza, anche - e soprattutto - grazie a m., per il quale gli anni non hanno giocato contro.
ieri era l'anniversario della morte di de andré.
e spesso mi chiedo cosa avrebbe potuto raccontare in questi cinque anni.

Le passanti, Fabrizio De André (1976)
Io dedico questa canzone ad ogni donna pensata come amore
In un attimo di libertà a quella conosciuta appena
Non c'era tempo e valeva la pena di perderci un secolo in piu'

A quella quasi da immaginare tanto di fretta l'hai vista passare
Dal balcone a un segreto piu' in la' e ti piace ricordarne il sorriso
Che non ti ha fatto e che tu le hai deciso in un vuoto di felicita'

Alla compagna di viaggio i suoi occhi il piu' bel paesaggio
Fan sembrare piu' corto il cammino e magari sei l'unico a capirla
E la fai scendere senza seguirla senza averle sfiorato la mano

A quelle che sono gia' prese e che vivendo delle ore deluse
Con un uomo ormai troppo cambiato ti hanno lasciato, inutile pazzia
Vedere il fondo della malinconia di un avvenire disperato

Immagini care per qualche istante sarete presto una folla distante
Scavalcate da un ricordo piu' vicino per poco che la felicita' ritorni
E' molto raro che ci si ricordi degli episodi del cammino

Ma se la vita smette di aiutarti è piu' difficile dimenticarti
Di quelle felicita' intraviste dei baci che non si e' osato dare
Delle occasioni lasciate ad aspettare degli occhi mai piu' rivisti

Allora nei momenti di solitudine quando il rimpianto diventa abitudine
Una maniera di viversi insieme si piangono le labbra assenti
Di tutte le belle passanti che non siamo riusciti a trattenere

baci bici, Auro
riassumo in me il peggio esistente in questo forum.
"bisogna piangere i sogni per capire che l'unica giustizia borghese si è spenta" (b.b.)
"sono a posto così, grazie" (s.)
"il pompino è un articolo mai in ribasso" (detto da donne serene)
"agevola sto cazzo" (a.)
non mandatemi ring senza avvisare, grazie.
i miei occhi - del.izio.sAuro

Avatar utente
Santex
Corsaro Rosso
Messaggi: 554
Iscritto il: gio apr 03, 2003 12:18 pm
Località: Pesaro/Pisa(di nuovo..)
Contatta:

Messaggio da Santex »

» Creuza de ma «
Umbre de muri muri de mainé
dunde ne vegnì duve l'è ch'ané
da 'n scitu duve a l'ûn-a a se mustra nûa
e a neutte a n'à puntou u cutellu ä gua
e a muntä l'àse gh'é restou Diu
u Diàu l'é in çë e u s'è gh'è faetu u nìu
ne sciurtìmmu da u mä pe sciugà e osse da u Dria
a a funtan-a di cumbi 'nta cä de pria.
E 'nt'a cä de pria chi ghe saià
int'à cä du Dria che u nu l'è mainà
gente de Lûgan facce da mandillä
qui che du luassu preferiscian l'ä
figge de famiggia udù de bun
che ti peu ammiàle senza u gundun.
E a 'ste panse veue cose che daià
cose da beive, cose da mangiä
frittûa de pigneu giancu de Purtufin
çervelle de bae 'nt'u meximu vin
lasagne da fiddià ai quattru tucchi
paciûgu in aegruduse de lévre de cuppi
E 'nt'a barca du vin ghe naveghiemu 'nsc'i scheuggi
emigranti du rìe cu'i cioi 'nt'i euggi
finché u matin crescià da puéilu rechéugge
frè di ganeuffeni e dè figge
bacan d'a corda marsa d'aegua e de sä
che a ne liga e a ne porta 'nte 'na creuza de mä.
Creuza: Qui impropriamente tradotto mulattiera. In realtà la Creuza è nel genovesato una
strada suburbana che scorre fra due muri che solitamente determinano i confini di proprietà.

MULATTIERA DI MARE (in realtà non è proprio una mulattiera, di solito è una strada tra due muri a secco che porta al mare)

Ombre di facce facce di marinai
da dove venite dov'è che andate
da un posto dove la luna si mostra nuda
e la notte ci ha puntato il coltello alla gola
e a montare l'asino c'è rimasto Dio
il Diavolo è in cielo e ci si è fatto il nido
usciamo dal mare per asciugare le ossa dall'Andrea
alla fontana dei colombi nella casa di pietra.
E nella casa di pietra chi ci sarà
nella casa dell'Andrea che non è marinaio
gente di Lugano facce da tagliaborse
quelli che della spigola preferiscono l'ala
ragazze di famiglia, odore di buono
che puoi guardarle senza preservativo.
E a queste pance vuote cosa gli darà
cosa da bere, cosa da mangiare
frittura di pesciolini, bianco di Portofino
cervelle di agnello nello stesso vino
lasagne da tagliare ai quattro sughi
pasticcio in agrodolce di lepre di tegole.
E nella barca del vino ci navigheremo sugli scogli
emigranti della risata con i chiodi negli occhi
finché il mattino crescerà da poterlo raccogliere
fratello dei garofani e delle ragazze
padrone della corda marcia d'acqua e di sale
che ci lega e ci porta in una mulattiera di mare.


Amo questa canzone, e non chiedetemi perchè ma mi fa sentire tremendamente Italiano e fiero di esserlo.. (..e non sono manco ligure..)
"Fratelli miei, non ci hanno vinti. Siamo ancora liberi di solcare il mare" Q
"La poesia è una lunga esitazione fra senso e suono"(Apollinaire)
Santex

Avatar utente
DNA75
Corsaro Rosso
Messaggi: 624
Iscritto il: gio set 18, 2003 11:26 am
Località: Napoli
Contatta:

Messaggio da DNA75 »

io invece l'ho scoperto tardi, ma è stato come una folgorazione. Nei suoi testi c'è una dolcezza ed una forza incredibile, ed ha la capacità di farmi tremare dall'emozione.
Non l'ho mai ascoltato dal vivo (e resterà un grande rammarico) ma grazie alla rivista "A" ho un cd dove è registrata la sua voce in dialoghi. Parla di anarchia e amore, di speranze e delusioni..ed è come averlo un pò conosciuto!

UN CHIMICO

Solo la morte m'ha portato in collina
un corpo fra i tanti a dar fosforo all'aria
per bivacchi di fuochi che dicono fatui
che non lasciano cenere, non sciolgon la brina.
Solo la morte m'ha portato in collina.

Da chimico un giorno avevo il potere
di sposare gli elementi e di farli reagire,
ma gli uomini mai mi riuscì di capire
perché si combinassero attraverso l'amore.
Affidando ad un gioco la gioia e il dolore.

Guardate il sorriso guardate il colore
come giocan sul viso di chi cerca l'amore:
ma lo stesso sorriso lo stesso colore
dove sono sul viso di chi ha avuto l'amore.
Dove sono sul viso di chi ha avuto l'amore.

È strano andarsene senza soffrire,
senza un voto di donna da dover ricordare.
Ma è fosse diverso il vostro morire
vuoi che uscite all'amore che cedete all'aprile.
Cosa c'è di diverso nel vostro morire.

Primavera non bussa lei entra sicura
come il fumo lei penetra in ogni fessura
ha le labbra di carne i capelli di grano
che paura, che voglia che ti prenda per mano.
Che paura, che voglia che ti porti lontano.

Ma guardate l'idrogeno tacere nel mare
guardate l'ossigeno al suo fianco dormire:
soltanto una legge che io riesco a capire
ha potuto sposarli senza farli scoppiare.
Soltanto la legge che io riesco a capire.

Fui chimico e, no, non mi volli sposare.
Non sapevo con chi e chi avrei generato:
Son morto in un esperimento sbagliato
proprio come gli idioti che muoion d'amore.
E qualcuno dirà che c'è un modo migliore

Avatar utente
mimonni
Olandese Volante
Messaggi: 2978
Iscritto il: lun set 15, 2003 2:58 pm
Località: como
Contatta:

Messaggio da mimonni »

quando l'ho sentito in concerto a sestri levante, tra una song e l'altra parlava spesso in genovese.
il popolo locale rideva delle sue battute, noi lumbard rimanevamo un po' tagliati fuori.
tra il pubblico, a pochi metri da me c'erano, ivano fossati e mia martini.
fossati fu salutato da de andre' e da un applauso del pubblico. lo invito' anche sul palco per improvvisare qualcosa ma lui rifiuto'. peccato.

è stato uno dei concerti piu' belli a cui abbia assistito, per quello che si era stabilito tra noi del pubblico e lui la' sul palco.
tranquillo, a suo agio come se stesse suonando e cantando per 4 amici.
(e ve lo dice una non fanatica ai massimi livelli)
quella serata non la scordero'.

Avatar utente
Sapphire78
Olandese Volante
Messaggi: 3052
Iscritto il: ven ago 22, 2003 11:28 am
Località: Torino

Messaggio da Sapphire78 »

SUZANNE
(De André - Cohen)

Nel suo posto in riva al fiume
Suzanne ti ha voluto accanto,
e ora ascolti andar le barche
e ora puoi dormirle al fianco,
si, lo sai che lei è pazza,
ma per questo sei con lei.
E ti offre il tè e le arance
che ha portato dalla Cina
e proprio mentre stai per dirle
che non hai amore da offrirle
lei è già sulla tua onda
e fa che il fiume ti risponda
che da sempre siete amanti.
E tu vuoi viaggiarle insieme,
vuoi viaggiarle insieme ciecamente
perché sai che le hai toccato il corpo,
il suo corpo perfetto con la mente.
E Gesù fu marinaio
finché camminò sull'acqua
e restò per molto tempo
a guardare solitario
dalla sua torre di legno,
e poi quando fu sicuro
che soltanto agli annegati
fosse dato di vederlo,
disse: "Siate marinai
finché il mare vi libererà".
E lui stesso fu spezzato,
ma più umano abbandonato,
nella nostra mente lui non naufragò.
E tu vuoi viaggiargli insieme,
vuoi viaggiargli insieme ciecamente,
forse avrai fiducia in lui
perché ti ha toccato il corpo con la mente.
E Suzanne ti dà una mano,
ti accompagna lungo il fiume,
porta addosso stracci e piume
presi in qualche dormitorio,
il sole scende come miele
su di lei donna del porto
che ti indica i colori
fra la spazzatura e i fiori,
scopri eroi tra le alghe marce
e bambini nel mattino
che si sporgono all'amore
e così faranno sempre;
e Suzanne regge lo specchio.
E tu vuoi viaggiarle insieme,
vuoi viaggiarle insieme ciecamente
perché sai che ti ha toccato il corpo,
il tuo corpo perfetto con la mente.

Anche io scoperto tardi, troppo tardi De Andrè, in viaggio in macchina per Berlino l'estate dell'anno successivo alla sua morte. Un poeta, una voce che mi ha presa per mano in tanti momenti della vita. Dalla Canzone del Maggio che mi guardava le spalle a Genova, a questa bellissima Suzanne che si è presa e portata via le mie lacrime. Da Nell'acqua della chiara fontana che mi lava i cattivi pensieri a Coda di Lupo, riscoperta da un amico lontano. Tutte bellissime le sue canzoni.
Per chi non lo avesse ancora letto, consiglio questo:

http://www.bookcrossing.com/journal/1106430

Bellissima idea auro, grazie ;)
Qulacuno sa qualcosa del dvd in uscita con la turnée con la PFM?
ImmagineImmagineImmagineImmagine

Reginetta dei telecomandi, di gnosi assolute che asserisci e domandi (Culodritto, Guccini)

“Sono sempre stato un sognatore ironico, infedele alle promesse
segrete.” (Pessoa)

Avatar utente
Auro
Re del Mare
Messaggi: 1683
Iscritto il: lun nov 04, 2002 10:09 am
Località: Milano
Contatta:

Messaggio da Auro »

Una cucciola Sapphire ha scritto:Per chi non lo avesse ancora letto, consiglio questo:
http://www.bookcrossing.com/journal/1106430
Bellissima idea auro, grazie
Qulacuno sa qualcosa del dvd in uscita con la turnée con la PFM?
il libro lo conosco bene. :yes!:
oggi ho visto il dvd da ricordi, quindi credo che sia uscito. non ho guardato il prezzo.
(grazie a te e a tutti quelli che animano il thread)
baci bici, Auro
riassumo in me il peggio esistente in questo forum.
"bisogna piangere i sogni per capire che l'unica giustizia borghese si è spenta" (b.b.)
"sono a posto così, grazie" (s.)
"il pompino è un articolo mai in ribasso" (detto da donne serene)
"agevola sto cazzo" (a.)
non mandatemi ring senza avvisare, grazie.
i miei occhi - del.izio.sAuro

Avatar utente
frarosano
Corsaro
Messaggi: 491
Iscritto il: ven gen 10, 2003 6:21 pm
Località: Napoli
Contatta:

Messaggio da frarosano »

ieri ho comprato il dvd di uno dei suoi ultimi concerti al brancaccio di roma.
non si tratta del dvd con la pfm comunque.

Avatar utente
Auro
Re del Mare
Messaggi: 1683
Iscritto il: lun nov 04, 2002 10:09 am
Località: Milano
Contatta:

Messaggio da Auro »

giusto, ecco si', era quello di roma.
AuroConfusione
riassumo in me il peggio esistente in questo forum.
"bisogna piangere i sogni per capire che l'unica giustizia borghese si è spenta" (b.b.)
"sono a posto così, grazie" (s.)
"il pompino è un articolo mai in ribasso" (detto da donne serene)
"agevola sto cazzo" (a.)
non mandatemi ring senza avvisare, grazie.
i miei occhi - del.izio.sAuro

Avatar utente
Amaryllis
Re del Mare
Messaggi: 1591
Iscritto il: ven apr 25, 2003 6:58 pm
Località: Milano
Contatta:

Messaggio da Amaryllis »

io l'ho conosciuto con i due album con la pfm...
mio cugino suonava la chitarra, mi ha fatto conoscere Dylan e Young e De Andrè... un bell'approccio con la musica e la poesia...
poi devo dire che l'ho un po' perso di vista (pure miocuggino!)
“Le fiabe dicono più che la verità. E non solo perchè raccontano che i draghi esistono, ma anche perchè affermano che si possono sconfiggere.”

G. K. Chesterton

Avatar utente
orsomarso
Re del Mare
Messaggi: 1942
Iscritto il: lun mag 12, 2003 11:41 pm
Località: L'Aquila
Contatta:

Messaggio da orsomarso »

Auro, tutte queste belle cose che hai detto su De Andrè, mi hanno fatto venire voglia di riascoltarlo. Ho messo su il bellissimo disco Cruez de ma, e gia che ci sono ci metto pure una canzone:

DA ME RIVA

D' a mae riva
sulu u teu mandillo ciaèu
d'a mae riva
'nta mae vitta
u teu fatturisu amàu
'nta me vitta
ti me perdunié u magùn
ma te pensu cuntru su
e u so ben t' ammìi u ma
'n pò ciu au largu du dulù
e sun chi affaciou
a 'stu bàule da maina
e sun chi a mia trei camixe de velluudui cuverte u mandurlin
e 'n cama de legnu duu
e 'nte 'na beretta neigra
a teu fotu da fantinn-a
pe puei baxa ancun Zena 'nscia teu bucca in naftalin-a


Non sapevo che esistessero tanti libri su De Andrè: http://www.viadelcampo.com/html/bibliografia.htm

Molto bello è anche Un Destino Ridicolo, non citato in quella pagina e scritto insieme ad Alessandro Gennari


Immagine

e per concludere ecco una serie di link a lui dedicati:

- http://www.viadelcampo.com/
- http://show.supereva.it/deandre.freeweb/index.htm?p
- http://www.faberdeandre.com/
Forse la giovinezza è solo questo perenne amare i sensi e non pentirsi. (S.PENNA)

Avatar utente
TierrayLibertad
Olandese Volante
Messaggi: 2125
Iscritto il: dom nov 03, 2002 2:29 pm
Località: Marseille
Contatta:

Messaggio da TierrayLibertad »

I miei primi ricordi consci di De Andrè risalgono al primo disco dal vivo con la PFM.
Era ancora il periodo delle radio libere ("ma libere veramente" come cantava Finardi) e nel mio paesino di soli 6.000 abitanti ce n'erano ben due. Una meglio organizzata, più ricca di dischi e (credo) di soldi. L'altra invece era decisamente più sfigata, aveva una sede messa peggio della prima, molti meno dischi ed era dichiaratamente di sinistra. Si chiamava "Radio talpa" e passava spesso quegli stessi, pochi, dischi. Mi ricordo il primo volume di De Andrè dal vivo con la PFM e "Borghesia" di Claudio Lolli (tristissimo LP che poi comprai parecchi anni dopo) ma probabilmente c'erano anche Guccini e Bob Dylan.
Da allora l'ho ascoltato sempre con piacere seguendo le nuove uscite discografiche (anche se sempre un po' a distanza). Più passava il tempo (o, se preferite, più crescevo) e più mi piaceva. Ho cominciato a recuperare i vecchi dischi del primo De Andrè poi un giorno ho sentito che era morto. E' stato un fulmine a ciel sereno come capita quando muore qualcuno che stimi e che proprio per questo (forse prima ancora che per l'età) ti sembra assurdo debba un giorno lasciarci.
Restano i suoi dischi e il rimpianto di non averlo mai visto suonare dal vivo.

Ciao
TyL
Caminante, son tus huellas
el camino y nada más;
caminante, no hay camino,
se hace camino al andar.

(A. Machado)

Se parlassi le lingue degli uomini e quelle degli angeli, ma non avessi l'amore, sarei come un bronzo che risuona o un cembalo che tintinna.

«Bisogna essere molto pazienti», rispose la volpe.

Se dici qualcosa che non offende nessuno, non hai detto niente
(O. Wilde)

Vero Acquario

Immagine

Avatar utente
Blumun
Uncino
Messaggi: 89
Iscritto il: sab dic 06, 2003 10:47 am
Località: Marina di Carrara (MS)

Messaggio da Blumun »

FIUME SAND CREEK

Si sono presi il nostro cuore sotto una coperta scura
sotto una luna morta piccola dormivamo senza paura
fu un generale di vent'anni
occhi turchini e giacca uguale
fu un generale di vent'anni
figlio di un temporale
c'è un dollaro d'argento sul fondo del Sand Creek
I nostri guerrieri troppo lontani sulla pista del bisonte
e quella musica distante diventò sempre più forte
chiusi gli occhi per tre volte
mi ritrovai ancora lì
chiesi a mio nonno è solo un sogno
mio nonno disse sì
a volte i pesci cantano sul fondo del Sand Creek
Sognai talmente forte che mi uscì il sangue dal naso
il lampo in un orecchio e nell'altro il paradiso
le lacrime più piccole
le lacrime più grosse
quando l'albero della neve
fiorì di stelle rosse
ora i bambini dormono nel letto del Sand Creek
Quando il sole alzò la testa tra le spalle della notte
c'eran solo cani e fumo e tende capovolte
tirai una freccia in cielo
per farlo respirare
tirai una freccia al vento per farlo sanguinare
la terza freccia cercala sul fondo del Sand Creek
Si sono presi il nostro cuore sotto una coperta scura
sotto una luna morta piccola dormivamo senza paura
fu un generale di vent'anni
occhi turchini e giacca uguale
fu un generale di vent'anni
figlio di un temporale
ora i bambini dormono sul fondo del Sand Creek



... non mi posso dire 'esperta', ma sicuramente molto legata affettivamente, perciò un piccolo (grande) contributo...

Avatar utente
Auro
Re del Mare
Messaggi: 1683
Iscritto il: lun nov 04, 2002 10:09 am
Località: Milano
Contatta:

Messaggio da Auro »

grazie mille a tutti per i contributi! ;o)
baci bici, Auro
riassumo in me il peggio esistente in questo forum.
"bisogna piangere i sogni per capire che l'unica giustizia borghese si è spenta" (b.b.)
"sono a posto così, grazie" (s.)
"il pompino è un articolo mai in ribasso" (detto da donne serene)
"agevola sto cazzo" (a.)
non mandatemi ring senza avvisare, grazie.
i miei occhi - del.izio.sAuro

Avatar utente
alexyr
Re del Mare
Messaggi: 1907
Iscritto il: sab set 27, 2003 7:53 pm
Località: milano-sanremo..provate a prendermi....

Messaggio da alexyr »

mia mamma non sa cantare;é un male di famiglia,non lo so fare neach'io.
Pero ci ha sempre provato a cantarmi una ninnananna,o qualcosa del genere,poi,visti gli scarsi risultati,verso i tre anni é passata alle favole.
Ma solo una cianzone,no quella non l'ha mai mollata. E ogni volta che la sento,mi ricordo piccola e molto felice. Caso strano,era De André, la prima di Non al dnearo né all'amore né al cielo,quella che fa: che fine ha fatto .....? dormono dormono sulla collinaaaaa...
se non é far del bene questo,non so cosa si possa desiderare d'altro da una canzone
**utcumque de me vulgo mortales lucuuntur**
www.enricogianfranchi.com (my favourite photo)
http://perasperaadastra.iobloggo.com perchè non appestare il web,se puoi?

Avatar utente
liberliber
amministratrice ziaRottenmeier
Messaggi: 20395
Iscritto il: mar ott 22, 2002 11:02 am
Località: Milano
Contatta:

Messaggio da liberliber »

De André per me è di casa, la sua musica e le sue parole hanno accompagnato tutti gli anni della mia vita senza mai perdere di significato ma arricchendosi sempre più. Naturalmente quando ero piccolina ci capivo poco, i miei lo tenevano come colonna sonora perenne dei viaggi in macchina, con questa mitica cassetta duplicata dagli LP con volume I, II e III insieme (il II cioè 'Tutti morimmo a stento' era a cavallo dei due lati) però mia mamma toglieva il volume quando c'erano le parolacce - 2 in tutto (in 'Via del campo' di sicuro e anche credo in 'Carlo Martello') - e mandava avanti 'Il gorilla' che era alla fine di un lato, e noi piccoli morivamo di curiosità e quando l'abbiamo sentita di nascosto non ci abbiamo capito niente (avrò avuto sei anni). La cassetta veniva replicata periodicamente causa usura (e ci voleva una vita, bisognava calcolare i tempi al millisecondo), l'ultima volta l'ho fatto io sul vecchio giradischi per uso personale (e l'ho persa mannaggia la miseria).
Forse per questo le canzoni cui tengo di più sono quelle, quelle 'vecchie', quelle della mia infanzia, che mi hanno accompagnato negli anni ribelli dell'adolescenza e che oggi mi ricordano quelle che sono le cose importanti per me, la tolleranza, la comprensione, il rispetto verso tutti.
Ricordo anche che siamo andati tutti insieme al concerto a Milano (non so se è stato l'ultimo, ero al liceo), con i miei, e vederli che rimanevano colpiti dalle stesse canzoni che amavo io, vedere la gente della loro età cantare insieme a quella della mia, me li ha fatti sentire vicini, me li ha fatti capire più di mille altre cose, mi ha fatto vedere che sì magari sono rassegnati e tradizionali e un po' retrogradi come genitori ma da giovani erano così anche loro e ci credevano anche loro e forse da qualche parte dentro sono ancora così. Un po' cinici, disillusi, ma con quelle stesse cose dentro.
L'estate scorsa invece ho sentito per la prima volta (incredibilmente e indecentemente, lo so) 'Amico fragile' che è l'unica canzone ascoltata 'da grande' che mi ha colpito quanto quelle della mia infanzia, però quella con cui voglio ricordare de André qui è una delle sue canzoni più sconosciute (era nella prima versione di Volume I, sostituita nelle ristampe da 'La stagione del tuo amore'), spesso lui traduceva testi altrui (Brassens, Masters ecc.), qui aveva tradotto 'Arranjuez [sic] mon amour' di Richard Anthony sulla musica del 2° movimento del 'Concierto de Aranjuez' per chitarra e orchestra di Joaquin Rodrigo. Per me è splendida. Triste ma splendida.

Caro amore
nei tramonti d'aprile
caro amore
quando il sole si uccide oltre le onde
puoi sentir piangere e gridare
anche il vento ed il mare.
Caro amore
così un uomo piange
caro amore
al sole, al vento e ai verdi anni
che cantando se ne vanno
dopo il mattino di maggio quando son venuti
e quando scalzi e con gli occhi ridenti
sulla sabbia scrivevamo contenti
le più ingenue parole.
Caro amore
i fiori dell'altr'anno
caro amore
son sfioriti e mai più rifioriranno
e nei giardini ad ogni inverno
ben più tristi son le foglie.
Caro amore
così un uomo vive
caro amore
e il sole e il vento e i verdi anni
si rincorrono cantando
verso il novembre a cui ci van portando
e dove un giorno con un triste sorriso
ci diremo tra le labbra ormai stanche
"eri il mio caro amore".

P.S. Grazie Auro per questo thread.
Ho potuto così incontrare persone e diventarne amico e questo è molto della mia fortuna (deLuca)
Amo le persone. E' la gente che non sopporto (Schulz)
Ogni volta che la gente è d'accordo con me provo la sensazione di avere torto (Wilde)
I dream popcorn (M/a)
VERA DONNA (ABSL)
Petulante tecnofila (EM)


NON SPEDITEMI NULLA SENZA AVVISARE!
Meglio mail che mp. Grazie.

Avatar utente
campalla
Olandese Volante
Messaggi: 2676
Iscritto il: mar set 09, 2003 6:11 pm
Località: Genova
Contatta:

Messaggio da campalla »

Io con De André ci son cresciuta... "Bocca di Rosa" era una delle canzoni che quando ero piccola (elementari) conoscevo a memoria, insieme a "Venezia" di Guccini e "Agnese dolce Agnese" di Ivan Graziani: mio papà le suonava sempre con la chitarra, e io me le cantavo quando ero a scuola... per questo (non solo per questo) ho avuto grossi problemi con la mia amata/odiata maestra, sicilinanissima, cattolicissima e tradizionalissima...

Poi a 14 anni il primo concerto, a Genova, e la conoscenza diretta... ricordo il casino nel backstage (mi ci aveva accompagnata un amico di mia mamma che era amicone di Fabrizio), lui che puzzava da morire di fumo... un incontro bello.

E poi altri concerti, l'ultimo che ho visto ad Arenzano, poco prima che morisse... e i funerali, tristi, tristissimi, con un'intera città (e pure di più) che si stringeva intorno a lui che se ne andava, lui che questa città l'aveva amata e cantata così tanto.

Le sue canzoni sono state importanti, anche per la mia crescita di persona... fra tutte, la scoperta di "Storia di un impiegato", quando facevo l'università... non conoscevo quell'album, ed è stata una folgorazione: un percorso bellissimo di resistenza civile, ed un messaggio di speranza e di lotta per un mondo migliore mai eguagliato.

Nella mia ora di libertà

Di respirare la stessa aria
di un secondino non mi va
perciò ho deciso di rinunciare
alla mia ora di libertà

se c'è qualcosa da spartire
tra un prigioniero e il suo piantone
che non sia l'aria di quel cortile
voglio soltanto che sia prigione
che non sia l'aria di quel cortile
voglio soltanto che sia prigione.

È cominciata un'ora prima
e un'ora dopo era già finita
ho visto gente venire sola
e poi insieme verso l'uscita

non mi aspettavo un vostro errore
uomini e donne di tribunale
se fossi stato al vostro posto...
ma al vostro posto non ci so stare
se fossi stato al vostro posto...
ma al vostro posto non ci sono stare.

Fuori dell'aula sulla strada
ma in mezzo al fuori anche fuori di là
ho chiesto al meglio della mia faccia
una polemica di dignità

tante le grinte, le ghigne, i musi,
vagli a spiegare che è primavera
e poi lo sanno ma preferiscono
vederla togliere a chi va in galera
e poi lo scanno ma preferiscono
vederla togliere a chi va in galera.

Tante le grinte, le ghigne, i musi,
poche le facce, tra loro lei,
si sta chiedendo tutto in un giorno
si suggerisce, ci giurerei
quel che dirà di me alla gente
quel che dirà ve lo dico io
da un po' di tempo era un po' cambiato
ma non nel dirmi amore mio
da un po' di tempo era un po' cambiato
ma non nel dirmi amore mio.

Certo bisogna farne di strada
da una ginnastica d'obbedienza
fino ad un gesto molto più umano
che ti dia il senso della violenza
però bisogna farne altrettanta
per diventare così coglioni
da non riuscire più a capire
che non ci sono poteri buoni
da non riuscire più a capire
che non ci sono poteri buoni.

E adesso imparo un sacco di cose
in mezzo agli altri vestiti uguali
tranne qual'è il crimine giusto
per non passare da criminali.

C'hanno insegnato la meraviglia
verso la gente che ruba il pane
ora sappiamo che è un delitto
il non rubare quando si ha fame
ora sappiamo che è un delitto
il non rubare quando si ha fame.

Di respirare la stessa aria
dei secondini non ci va
e abbiamo deciso di imprigionarli
durante l'ora di libertà
venite adesso alla prigione
state a sentire sulla porta
la nostra ultima canzone
che vi ripete un'altra volta
per quanto voi vi crediate assolti
siete per sempre coinvolti.

Per quanto voi vi crediate assolti
siete per sempre coinvolti.
"La mia fede è qualsiasi cosa mi faccia sentire bene riguardo all'essere vivo" (Tom Robbins, Feroci invalidi di ritorno dai paesi caldi)
"Nostra patria è il mondo intero, nostra legge la libertà"

I miei libri vagabondi
I mei libri domestici
Di libri non ce n'è mai abbastanza

Avatar utente
Auro
Re del Mare
Messaggi: 1683
Iscritto il: lun nov 04, 2002 10:09 am
Località: Milano
Contatta:

Re: Fabrizio De André

Messaggio da Auro »

grazie a voi.
mi e' venuto in mente proprio oggi un altro episodio (paradossale) che mi lega alla musica di de andré.
quando ero piccola i miei mi mandavano in ferie in colonie o kinderheim.
fondamentalmente sempre nello stesso a gubbio.
l'ameno posto (splendido e che mi manca un sacco) era luogo di giochi, scorrazzate, risate e tornei a calcetto.
poi ogni tanto c'era sta cosa che tutte le ragazzine dovevano fare sto cavolo di balletto la sera. io era una cosa che non sopportavo (autistica fin da subito, ero vergognosa e timida, mi imbarazavo facilmente. fra l'alto c'era pure mia sorella che ovviamente poi mi sputtanava alla grande in giro...), pero' ero la piu' piccola (gia' da allora) e la piu' magra (ecco, non tutte le cose restano uguali) e quindi non si sa come finivo sempre per fare la sifilde, la principessa, la figlia prediletta... insomma la sfigata che sta li' e non sa dove andare, non sa muoversi e vorrebbe una pala per sparire in una buca.
un anno la canzone del balletto era "la canzone di marinella". son tornata a casa che la cantavo a tutti, che continuavo a rompere le palle con sta cavolo di marinella che poi non avevo ben capito chi fosse e cosa significassero le stelle, il mantello e il fiume... però vabbé, quell'anno forse il balletto è stato meglio del solito. forse non sono scoppiata in lacrime, scappando via.
8)
Auro
riassumo in me il peggio esistente in questo forum.
"bisogna piangere i sogni per capire che l'unica giustizia borghese si è spenta" (b.b.)
"sono a posto così, grazie" (s.)
"il pompino è un articolo mai in ribasso" (detto da donne serene)
"agevola sto cazzo" (a.)
non mandatemi ring senza avvisare, grazie.
i miei occhi - del.izio.sAuro

Avatar utente
Auro
Re del Mare
Messaggi: 1683
Iscritto il: lun nov 04, 2002 10:09 am
Località: Milano
Contatta:

Messaggio da Auro »

E ogni volta che la sento,mi ricordo piccola e molto felice. Caso strano,era De André, la prima di Non al dnearo né all'amore né al cielo,quella che fa: che fine ha fatto .....? dormono dormono sulla collinaaaaa...
per te:
DORMONO SULLA COLLINA
Dove se n'è andato Elmer che di febbre si lasciò morire
Dov'è Herman bruciato in miniera.
Dove sono Bert e Tom il primo ucciso in una rissa
e l'altro che uscì già morto di galera.
E cosa ne sarà di Charley che cadde mentre lavorava
dal ponte volò e volò sulla strada.
Dormono, dormono sulla collina
dormono, dormono sulla collina.
Dove sono Ella e Kate morte entrambe per errore
una di aborto, l'altra d'amore.
E Maggie uccisa in un bordello dalle carezze di un animale
e Edith consumata da uno strano male.
E Lizzie che inseguì la vita lontano, e dall'Inghilterra
fu riportata in questo palmo di terra.
Dormono, dormono sulla collina
dormono, dormono sulla collina.
Dove sono i generali che si fregiarono nelle battaglie
con cimiteri di croci sul petto
dove i figli della guerra partiti per un ideale
per una truffa, per un amore finito male
hanno rimandato a casa le loro spoglie nelle barriere
legate strette perché sembrassero intere.
Dormono, dormono sulla collina
dormono, dormono sulla collina.
Dov'è Jones il suonatore che fu sorpreso dai suoi novant'anni
e con la vita avrebbe ancora giocato.
Lui che offrì la faccia al vento la gola al vino e mai un pensiero
non al denaro, non all'amore né al cielo.
Lui sì sembra di sentirlo cianciare ancora delle porcate
mangiate in strada nelle ore sbagliate
sembra di sentirlo ancora dire al mercante di liquore
"Tu che lo vendi cosa ti compri di migliore?"
riassumo in me il peggio esistente in questo forum.
"bisogna piangere i sogni per capire che l'unica giustizia borghese si è spenta" (b.b.)
"sono a posto così, grazie" (s.)
"il pompino è un articolo mai in ribasso" (detto da donne serene)
"agevola sto cazzo" (a.)
non mandatemi ring senza avvisare, grazie.
i miei occhi - del.izio.sAuro

Avatar utente
alexyr
Re del Mare
Messaggi: 1907
Iscritto il: sab set 27, 2003 7:53 pm
Località: milano-sanremo..provate a prendermi....

Messaggio da alexyr »

grazie mille!
ora la stonerò come al solito,ma almeno so le parole giuste.
(ho provato a canticchiarla in sala informatica,ma avreste dovuto vedere che facce assurde hanno fatto i Cechi...) **
**utcumque de me vulgo mortales lucuuntur**
www.enricogianfranchi.com (my favourite photo)
http://perasperaadastra.iobloggo.com perchè non appestare il web,se puoi?

Avatar utente
dollypop
Corsaro Verde
Messaggi: 812
Iscritto il: mar dic 16, 2003 4:20 pm
Località: Augusta

Re: Fabrizio De André

Messaggio da dollypop »

IL GORILLA

Sulla piazza d'una città

la gente guardava con ammirazione

un gorilla portato là

dagli zingari di un baraccone

con poco senso del pudore

le comari di quel rione

contemplavano lo scimmione

non dico dove non dico come

attenti al gorilla !

d'improvviso la grossa gabbia

dove viveva l'animale

s'aprì di schianto non so perché

forse l'avevano chiusa male

la bestia uscendo fuori di là

disse: "quest'oggi me la levo"

parlava della verginità

di cui ancora viveva schiavo

attenti al gorilla !

il padrone si mise a urlare

" il mio gorilla , fate attenzione"

non ha veduto mai una scimmia

potrebbe fare confusione

tutti i presenti a questo punto

fuggirono in ogni direzione

anche le donne dimostrando

la differenza fra idea e azione

attenti al gorilla !

tutta la gente corre di fretta

di qui e di là con grande foga

si attardano solo una vecchietta

e un giovane giudice con la toga

visto che gli altri avevan squagliato

il quadrumane accellerò

e sulla vecchia e sul magistrato

con quattro salti si portò

attenti al gorilla !

bah , sospirò pensando la vecchia

ch'io fossi ancora desiderata

sarebbe cosa alquanto strana

e più che altro non sperata

che mi si prenda per una scimmia

pensava il giudice col fiato corto

non è possibile, questo è sicuro

il seguito prova che aveva torto

attenti al gorilla !

se qualcuno di voi dovesse

costretto con le spalle al muro ,

violare un giudice od una vecchia

della sua scelta sarei sicuro

ma si dà il caso che il gorilla

considerato un grandioso fusto

da chi l'ha provato però non brilla

né per lo spirito né per il gusto

attenti al gorilla !

infatti lui , sdegnando la vecchia

si dirige sul magistrato

lo acchiappa forte per un'orecchia

e lo trascina in mezzo ad un prato

quello che avvenne fra l'erba alta

non posso dirlo per intero

ma lo spettacolo fu avvincente

e lo "suspence" ci fu davvero

attenti al gorilla !

dirò soltanto che sul più bello

dello spiacevole e cupo dramma

piangeva il giudice come un vitello

negli intervalli gridava mamma

gridava mamma come quel tale

cui il giorno prima come ad un pollo

con una sentenza un po' originale

aveva fatto tagliare il collo.

attenti al gorilla !





é una canzona a cui sono molto legata...mi ricorda una giornata bellisssima trascorsa con delle belle persone.Un ragazzo l'ha canticchiata tutta la giornata,finchè alla fine l'abbiamo imparata tutti.Che fantastica giornata! :D :D :D
Immagine

Rispondi