Il grande capo

Certe volte, mettere in moto il cervello per immaginarsi luoghi e situazioni descritti nei libri ci sa fatica, e allora ci si butta sui film. Ma quali? "Parliamone, apriamo un dibattito!" (cit.)

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zazie
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Il grande capo

Messaggio da zazie »

Premessa: io odio Lars von Trier dai tempi di Le onde del destino e da allora mi sono rifiutata di vedere i suoi film, perché non puoi scavare una tale voragine nella mente e nel cuore dello spettatore e passarla liscia :P

Ricevute però le debite assicurazioni, ho deciso di dargli una seconda chance e non me ne sono pentita. Il film è una commedia leggera e divertente, senza essere superficiale. Niente ravanamenti interiori senza riscatto, qui addirittura si ride di gusto.

Certo, ogni tre secondi Lars deve farci capire che lui è trooppooo figo, e vai di inquadrature strane (mi dicono che usa una macchina speciale per ottenere l'effetto 2 inquadrature diverse della stessa scena) per non parlare
della sequenza del cinema: ok, lo abbiamo capito che la scena non è un'unica ripresa, non ci devi sventagliare davanti sto gelato novanta volte
Nonostante gli esercizi di stile il film è davvero gradevole, la storia offre qualche spunto interessante sui rapporti di forza e di potere nel mondo del lavoro e soprattutto è un ottimo antidoto per chi ha fatto overdose di hollywood

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Frine
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Messaggio da Frine »

premessa: io amo von trier con tutto il mio cuore, e più mi pianta coltelli nel petto più mi prostro ai suoi piedi. dunque sono andata al cinema prevenutissima, che "cacchio una commedia, ma come? neanche una donna che soffre e contro cui il destino si accanisce brutalmente?"

ciononostante, il grande capo mi è piaciuto. un'idea semplice intorno a cui ruotano ottimi interpreti ed effetti di comicità basati tutti sul dialogo piuttosto che su gag e azione, come nella commedia sofisticata americana (esempio: i discorsi dell'islandese freddamente tradotti dall'interprete)

appropò del gelato: la testa di orsetto con la ciunga in mezzo era il mio preferito dell'infanzia e ho fatto un salto sulla poltrona quando l'ho visto.
nonché meditato seriamente un trasferimento in danimarca, o perlomeno una spedizione di approvvigionamento.
Se incontri un angelo, non avrai pace ma febbre. (Stefano Benni)

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zazie
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Messaggio da zazie »

La testa d'orsetto con il gusto rosa (tipo quello del piedone) è un bel pezzo di memorabilia :D

Ho apprezzato la quasi assenza di cambi d'abito. In un film americano avremmo visto almeno otto mise diverse a personaggio. Qui, dato che giustamente la cosa è del tutto irrilevante, solo due donzelle si presentano con abiti diversi (e per un motivo).

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campalla
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Messaggio da campalla »

premessa: io amo von trier con tutto il mio cuore, e più mi pianta coltelli nel petto più mi prostro ai suoi piedi. dunque sono andata al cinema prevenutissima, che "cacchio una commedia, ma come? neanche una donna che soffre e contro cui il destino si accanisce brutalmente?"
E su questo direi che siamo praticamente uguali...

A me il film è proprio piaciuto, surreale il giusto, divertente il giusto, e con alcuni momenti di puro genio (gli incontri con il finlandese, i momenti "abbracciosi", Gambini!).

Comunque anche qui Von Trier non si smentisce...
Voglio dire, riesce a far finire male pure una commedia!
"La mia fede è qualsiasi cosa mi faccia sentire bene riguardo all'essere vivo" (Tom Robbins, Feroci invalidi di ritorno dai paesi caldi)
"Nostra patria è il mondo intero, nostra legge la libertà"

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zazie
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Messaggio da zazie »

rettifica: la tecnica usata si chiama "automavision" e se ho capito bene è una specie di stumble cinemtografico

Qui, in pdf,una bella intervista che spiega un po' di cose

Vado a camminare per i boschetti con il mio ipod :-))))

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tostoini
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Messaggio da tostoini »

Premessa: a volte Von Trier lo amo con tutto il cuore, a volte, lo odio come nemmeno l'ultimo dei bubboni.
Sono andata a vedere Il Grande Capo con sentimenti di perfetta neutralità, visto che finora gli odiati e gli amati erano in parità (oltre a Le cinque variazioni che é stato il riposino pomeridiano del secolo dentro il cinema).

Molto molto piaciuto e molto molto divertita.
Ho scoperto che Von Trier ha il senso dell'umorismo il che é stata un'ottima sorpresa, e poi a me quel tipo di umorismo lì, grottesco, surreale, un pò sadico nei confronti dei propri simili mi ha sempre fatto morire dal ridere.
Lato negativo: si Lars, l'abbiamo capito che sei bravo, e il metacinema, e il metateatro, e la metanarrazione, si, lo sappiamo che sei bravo, si, ora tranquillo e continua a girare, dai.

Che poi le domande del secolo sono due anzi tre: a) perché nei film scandinavi la gente ha sempre i capelli unti?
b) ma la scena di sesso, sarà dogma (questo é l'interrogativo che attanaglia pelo)
c) ma l'autunno, in campagna, é davvero così soffocante?

E von trier dove l'ha trovato l'orsetto?

ps: se avete visto l'arte del sogno, ditemi se le scene dell'ufficio non sembrano la continuazione del grande capo.
°se cerchi TESTUGGINE sono io,era il mio vecchio nick° °b-shelf°°blog°°la chat di bc-italy°°ml bookcrossing_sardegna°

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ilmagodilussino
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Messaggio da ilmagodilussino »

premessa: lars von trier mi è abbastanza indifferente (a volte blandamente irritante); del resto mi è stato riferito che egli prova nei miei confronti i medesimi sentimenti.
la suddetta pellicola l'ho vista, digerita e catalogata nella cassettiera "carini".

comunque... il gelato è (o almeno potrebbe essere) il tutis (banana/cioccolato) prodotto da ingman-vega, skuodo str. 28, lt-5500, mazeikiai, lithuania :OP
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Messaggio da Iorek Byrnison »

Premesso che Von Trier non so chi sia e nemmeno come si pronuncia
il gelato è (o almeno potrebbe essere) il tutis (banana/cioccolato) prodotto da ingman-vega, skuodo str. 28, lt-5500, mazeikiai, lithuania
BUAHAHAHAHHAHAH
This 3d has been Ioreked. Have a nice day.
Nel forum ci sguazzo come un bisonte insaponato sui binari del metrò.
Per un punto Martin perse la cappa. Prima si chiamava Martink (IB)
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zazie
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Messaggio da zazie »

testù ha scritto:ps: se avete visto l'arte del sogno, ditemi se le scene dell'ufficio non sembrano la continuazione del grande capo.
Assolutamente sì. Aggiungerei che i due film possono essere felicemente abbinati

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Dolce
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Messaggio da Dolce »

Mi aggiungo al gruppo di quelli a cui e' piaciuto (A "Le onde del destino" stavo per sentirmi male, "Dogville" l'ho adorato, a "Manderlay" stavo per addormentarmi :D)
In particolare mi e' piaciuto il traduttore che traduceva tutto, le parolacce e anche "tic tac tic tac" :P
"Fatti non foste a viver come bruti, ma per seguir virtute e canoscenza." (Dante, Inferno XXVI)
"Lo scopo del lavoro e' quello di guadagnare il tempo libero." (Aristotele)
"Prima dell'illuminazione, tagliare la legna e tirare l'acqua. Dopo l'illuminazione, tagliare la legna e tirare l'acqua" (antico proverbio)

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Rastaman
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Messaggio da Rastaman »

A me "il grande capo" non è molto piaciuto !!!!!
La parola abbaglia e inganna perché è mimata dal viso, perché la si vede uscire dalle labbra, e le labbra piacciono e gli occhi seducono. Ma le parole nere sulla carta bianca sono l'anima messa a nudo.

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