cuore sacro
Moderatori: Gjko, etnagigante
cuore sacro
che immensa boiata...volevo scrivere qualcosa di sensato, ma mi mancano proprio le parole...e stasera mi rivedo la finestra di fronte...
deserto vengo a te
coi tacchi a spillo ai piè...
a well balanced person has a drink in each hand
i'm a villa mirafiori's chick, please speak me slowly!
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- Olandese Volante
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- Iorek Byrnison
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- parolina
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Film sincero, ma con troppe scene madri per non risultare un po' didascalico.
Onore al coraggio di un regista che non ha paura di costruire un'inquadratura sul modello della Pietà di Michelangelo
E onore al coraggio perchè è molto difficile mostrare quello che le persone evitano di guardare.
Per il resto peccato.
La cosa più interessante poteva essere il contrasto fra la visione della carità cristiana del prete (insopportabile, peraltro): la carità che richiede organizzazione per andare incontro ai bisogni della gente - e la carità come puro "istinto" non costruito. Peccato che a questo venga dedicata solo una scena, per privilegiare il tema della "conversione" della protagonista.
Onore al coraggio di un regista che non ha paura di costruire un'inquadratura sul modello della Pietà di Michelangelo
E onore al coraggio perchè è molto difficile mostrare quello che le persone evitano di guardare.
Per il resto peccato.
La cosa più interessante poteva essere il contrasto fra la visione della carità cristiana del prete (insopportabile, peraltro): la carità che richiede organizzazione per andare incontro ai bisogni della gente - e la carità come puro "istinto" non costruito. Peccato che a questo venga dedicata solo una scena, per privilegiare il tema della "conversione" della protagonista.
La libertà non è star sopra un albero,
non è neanche il volo di un moscone,
la libertà non è uno spazio libero,
libertà è partecipazione.
(Giorgio Gaber)
+++
La speranza ha due splendidi figli: sdegno e coraggio. Sdegno per le cose come sono e coraggio per cambiarle.
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- Iorek Byrnison
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Mah, io non è che badi molto a Lemmon. *
Non vorrei pestarti i piedi (da siciliano, mi fai paura).
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This 3d has been Ioreked. Have a nice day.
Nel forum ci sguazzo come un bisonte insaponato sui binari del metrò.
Per un punto Martin perse la cappa. Prima si chiamava Martink (IB)
Tom Cruise dice le bugie (DP)
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- parolina
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... e io che cerco di fare la persona seria con i post seri... e mi circondano di OT!!!
Birbaccioni...!
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- Iorek Byrnison
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ESCI CON LE MANI IN ALTO E NON TI SI FARà DEL MALE (a meno che tu non lo chieda, perversa...).
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- Olandese Volante
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/OT ON
OK, Iorek, io e Parolina siamo Moderatori sottocopertura. Sei circondato.
Hai presente la scena dei militari USA che circondano l'aereo Italiano con dentro il terrorista estradato, a Sigonella e vengono a loro volta circondati dai Carabinieri ?
/OT OFF
Un'altra cosa che mi è piaciuta di Cuore Sacro è il gioco drammatico a rovescio, in cui i personaggi che appaiono cattivi (la bimba) si rivelano visti da vicino meravigliosi. O gli aspetti crudeli dei deboli e buoni (il giovane barbone/molestatore, la stessa protagonista, il prete). Il vero argomento del film a mio modo di vedere è l'Intimità come strutturazione matura del tempo, e la sua ricerca o addirittura fame.
Fame che collima spesso con la "fame di incidenti". La scena del meraviglioso strip della protagonista è splendida NON SOLO perchè lei ha dei seni stupendi e un viso, ma perchè costituisce un artificio molto efficace per presentare sullo schermo in una sequenza molto breve e intensa il dramma della strutturazione del tempo.
Quanto aprirsi al prossimo ? Cosa il prossimo accetterà volentieri di noi e cosa gli farà schifo ? La giacchetta firmata viene accolta dalla passante con una espressione di piacevole stupore, i collant e le scarpe sono già meno interessanti per il ragazzo. E il desiderio iniziale di privarsi di tutto con leggerezza si tramuta man mano che la scena procede in una aggressione del prossimo nel momento in cui la protagonista si mostra svestita ai passanti ignari. Infine il gioco drammatico si capovolge quando i passanti reagiscono all'aggressione circondandola a distanza e fissandola con sguardi critici.
Il motivo per cui la protagonista finisce dallo psichiatra non è la ricerca dell'intimità ma il gioco drammatico che disonestamente ella gioca aggredendo il mondo esterno e spingendo questo a reagire per difendersene e limitarne l'iniziativa.
In ufficio lo stesso gioco drammatico avviene nel mobbing, nella coppia con i famigerati litigi ricorrenti e immotivati che tanto spesso preludono ad un divorzio. Quando avviene il passaggio incriminato ? Dove è il punto di rottura ? La debole mobba i passanti, che mobbano lei. Uno scambio di sberle bello e buono.
La "buona" che vuole essere "debole" e "non possedere nulla" scopre la faccia aggressiva della propria stessa debolezza. E' per avere aggredito il prossimo che la "fragile" si trova dallo psichiatra. Avesse concordato prima dello strip, quegli stessi gesti non avrebbero ferito nessuno e non avrebbero coinvolto nessun intervento sanitario.
Decisa e determinata da imprenditrice, nello scoprire la debolezza la protagonista è altrettanto determinata e aggressiva. Un personaggio molto bello che struttura il suo tempo in modo molto interessante, cercando sempre di affondarvi la lama, invece di carezzarlo.
Fatta una scoperta ne sonda le conseguenze con determinazione. Altro bel personaggio le cui potenzialità non sono state fatte deflagrare fino in fondo è la zia/tutrice. Peccato, ma il film ha una durata definita e non tutti i foils si possono sviluppare quanto il protagonista. I foils Rosencrantz e Guilderstern muoiono, ma la zia ? Il suo sviluppo consiste nel continuare a sbattere contro la figura della madre defunta come un topo cibernetico e basta ?
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Hai presente la scena dei militari USA che circondano l'aereo Italiano con dentro il terrorista estradato, a Sigonella e vengono a loro volta circondati dai Carabinieri ?
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Un'altra cosa che mi è piaciuta di Cuore Sacro è il gioco drammatico a rovescio, in cui i personaggi che appaiono cattivi (la bimba) si rivelano visti da vicino meravigliosi. O gli aspetti crudeli dei deboli e buoni (il giovane barbone/molestatore, la stessa protagonista, il prete). Il vero argomento del film a mio modo di vedere è l'Intimità come strutturazione matura del tempo, e la sua ricerca o addirittura fame.
Fame che collima spesso con la "fame di incidenti". La scena del meraviglioso strip della protagonista è splendida NON SOLO perchè lei ha dei seni stupendi e un viso, ma perchè costituisce un artificio molto efficace per presentare sullo schermo in una sequenza molto breve e intensa il dramma della strutturazione del tempo.
Quanto aprirsi al prossimo ? Cosa il prossimo accetterà volentieri di noi e cosa gli farà schifo ? La giacchetta firmata viene accolta dalla passante con una espressione di piacevole stupore, i collant e le scarpe sono già meno interessanti per il ragazzo. E il desiderio iniziale di privarsi di tutto con leggerezza si tramuta man mano che la scena procede in una aggressione del prossimo nel momento in cui la protagonista si mostra svestita ai passanti ignari. Infine il gioco drammatico si capovolge quando i passanti reagiscono all'aggressione circondandola a distanza e fissandola con sguardi critici.
Il motivo per cui la protagonista finisce dallo psichiatra non è la ricerca dell'intimità ma il gioco drammatico che disonestamente ella gioca aggredendo il mondo esterno e spingendo questo a reagire per difendersene e limitarne l'iniziativa.
In ufficio lo stesso gioco drammatico avviene nel mobbing, nella coppia con i famigerati litigi ricorrenti e immotivati che tanto spesso preludono ad un divorzio. Quando avviene il passaggio incriminato ? Dove è il punto di rottura ? La debole mobba i passanti, che mobbano lei. Uno scambio di sberle bello e buono.
La "buona" che vuole essere "debole" e "non possedere nulla" scopre la faccia aggressiva della propria stessa debolezza. E' per avere aggredito il prossimo che la "fragile" si trova dallo psichiatra. Avesse concordato prima dello strip, quegli stessi gesti non avrebbero ferito nessuno e non avrebbero coinvolto nessun intervento sanitario.
Decisa e determinata da imprenditrice, nello scoprire la debolezza la protagonista è altrettanto determinata e aggressiva. Un personaggio molto bello che struttura il suo tempo in modo molto interessante, cercando sempre di affondarvi la lama, invece di carezzarlo.
Fatta una scoperta ne sonda le conseguenze con determinazione. Altro bel personaggio le cui potenzialità non sono state fatte deflagrare fino in fondo è la zia/tutrice. Peccato, ma il film ha una durata definita e non tutti i foils si possono sviluppare quanto il protagonista. I foils Rosencrantz e Guilderstern muoiono, ma la zia ? Il suo sviluppo consiste nel continuare a sbattere contro la figura della madre defunta come un topo cibernetico e basta ?
Il maldicente non duri sulla terra,
il male spinga il violento alla rovina. Sal 140,12
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- lupurk
- moderatrice
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- Iscritto il: mar dic 16, 2003 2:14 pm
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a me ha colpito molto il labile confine tra fede e follia. era già il tema di un altro film, Ordet, che mi era piaciuto molto, in cui un uomo si credeva Gesù ed era per questo creduto pazzo, ma poi alla fine compie un miracolo. ora, come si fa davvero a distinguere la fede dalla pazzia? è un argomento che mi affascina...avete qualcosa da consigliarmi a proposito?
...cmq, a me il film è piaciuto molto, come gli altri di ozpetek. l'unica cosa che non ho ben capito è il significato del ritratto finale.
ciao!!
...cmq, a me il film è piaciuto molto, come gli altri di ozpetek. l'unica cosa che non ho ben capito è il significato del ritratto finale.
ciao!!
- Herbert West
- Corsaro
- Messaggi: 487
- Iscritto il: mar giu 03, 2003 1:05 pm
- Località: Perugia
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direi che il sigificato del ritratto finale è l'apoteosi dello squallore in un film scontato come la morte...
Che il (pur) buon Ferzan mi dica che ci sono i poveri...beh, grazie ma me ne sono accorto, e non sarà il pretino stile uccelli di rovo a convincermi che senza il supporto della madre chiesa non si può cambiare il mondo (a meno che non si voglia cambiare in peggio, cfr secoli e secoli di storia...)
Che il (pur) buon Ferzan mi dica che ci sono i poveri...beh, grazie ma me ne sono accorto, e non sarà il pretino stile uccelli di rovo a convincermi che senza il supporto della madre chiesa non si può cambiare il mondo (a meno che non si voglia cambiare in peggio, cfr secoli e secoli di storia...)
http://www.myspace.com/stridermetal
http://www.myspace.com/deatharmyband
"tutto ciò che sarai era già stato scritto
se davvero esiste questo Dio ha fallito.
Ogni parola pronunciata sarà lo specchio del tuo dolore
riflette la colpa
alimenta l'odio"
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"tutto ciò che sarai era già stato scritto
se davvero esiste questo Dio ha fallito.
Ogni parola pronunciata sarà lo specchio del tuo dolore
riflette la colpa
alimenta l'odio"
Nonostante alla scena di lei che dopo il bagno nella sua modesta piscinetta si aggrappa all'albero e sente la mano di Benny, mi siano venute le lacrime, oggi ripensandoci a mente fredda questo film mi è sembrato troppo retorico.
In certe scene ( tipo la scena alla San Francesco in cui si spoglia dei suoi averi) mi sembra che il regista sia un po' compiaciuto, sento un po' di autocelebrazione...
nell'insieme sicuramente è un film originale e diverso....
In certe scene ( tipo la scena alla San Francesco in cui si spoglia dei suoi averi) mi sembra che il regista sia un po' compiaciuto, sento un po' di autocelebrazione...
nell'insieme sicuramente è un film originale e diverso....
Paola Micio Nero
- micoool
- Corsaro Nero
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- Iscritto il: lun apr 07, 2003 12:54 pm
- Località: Milano
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a me questo film è piaciuto molto.
L'ho trovato toccante e significativo.. non riesco a capire dove stia la retorica.
L'ho trovato toccante e significativo.. non riesco a capire dove stia la retorica.
Se leggero ti farai io sarò vento per darti il mio sostegno senza fingere e se distanza ti farai io sarò asfalto impronta sui tuoi passi senza stringere mai (Subsonica)
E sapeva che nessuna terra avrebbe nascosto in lei l'orma del mare (Baricco)
il mio blog: http://micoool.splinder.com
E sapeva che nessuna terra avrebbe nascosto in lei l'orma del mare (Baricco)
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- Olandese Volante
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- Iscritto il: mer mag 14, 2003 12:20 pm
- Località: 's-Gravenhage - Scheveningen
questo film mi ha colpito parecchio.Sono uscita dalla sala molto perplessa.
Ho provato a leggerlo da diverse angolature, ed è davvero incredibile quanto è sottile la linea che separa la normalità dalla patologia.Quanto in lei era compulsivo?E quanto era dettato dalla fede?
E' un film che di certo va rivisto
Ho provato a leggerlo da diverse angolature, ed è davvero incredibile quanto è sottile la linea che separa la normalità dalla patologia.Quanto in lei era compulsivo?E quanto era dettato dalla fede?
E' un film che di certo va rivisto
- mizzy
- Olandese Volante
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- Iscritto il: mer mag 21, 2003 1:47 pm
- Località: Milano, prov. Como
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visto ieri sera! Mi è piaciuto molto... perchè? perchè mi ha lasciato sconvolta.... perplessa... mi ha fatto addormentare pensierosa... insomma... mi ha lasciato qualcosa!
La bimbetta quasi insopportabile che alla fine però si rivela "decisiva"... il prete turbato... e lei semplicemente sana nella suo folle obiettivo!!!
ok, surreale.... ma almeno da da pensare e ti lascia qualcosa a differenza di molti altri film che esci e dici "Mbèh? e quindi?"
lo consiglio!
La bimbetta quasi insopportabile che alla fine però si rivela "decisiva"... il prete turbato... e lei semplicemente sana nella suo folle obiettivo!!!
ok, surreale.... ma almeno da da pensare e ti lascia qualcosa a differenza di molti altri film che esci e dici "Mbèh? e quindi?"
lo consiglio!