l'arte del sogno

[imagin'aria]

casualmente, ho scoperto che il regista michel gondry, autore di "eternal sunshine of the spotless mind", ha concepito un' altra opera che per l' argomento trattato ha già suscitato in me entusiasmo
il tema è appunto il SOGNO
per chi ha letto "la casa del sonno" di Jonathan Coe potrebbe essere un altro angolo da cui osservare il proprio mondo popolato di imperdibili e incredibili sogni....
io andrò a vederlo, non me lo perdo, potete leggere la trama sul sito ufficiale (http://www.artedelsogno.it/)

ciaoooo

[Sapphire78]

FANTASTICO!!! Non sono riuscita a capire quando esce...sai qualcosa in più?

edit: trovato:

"Dal 9 al 19 gennaio 2007, in occasione dell’uscita del nuovo film di Michel Gondry L’arte del sogno, Ennio Capasa, in collaborazione con Mikado Film, ospiterà nello spazio C’N'C Costume National di Via Fogazzaro 23 a Milano una mostra del visionario filmmaker, uno dei più eccentrici ed incisivi dell’ultima generazione."

da qui

[tostoini]

Io ho visto ieri il cartellone in un cinema nei 'prossimamente',sto cercando di capirne di più...comunque é sicuro che andrò a vederlo, finora Michel Gondry non ha sbagliato un film che fosse uno, tenderei a fidarmi

[imagin'aria]

allora, ragazzi, non so molto ancora sul film in questione ma ho individuato il sito ufficiale in francese
che potete visitare qui....
http://www.lasciencedesreves-lefilm.com/accueil.htm

accorrete in tanti....

[Sapphire78]

Ecco, visto.

E' un film sospeso, e la cosa più magica che ha è che sospende anche te che lo guardi. Usciti dal cinema, si è come storditi, ubriacati...in un sogno. Pazzesco.

[zazie]

Adesso che è anche sapphire-approved correrò al cinema:-)
Gondry è un genio (visto l'ultimo video di Beck?), temevo la scivolata su un argomento così ma mi sento tranquillizzata

[tostoini]

"lo sapevo che la lotta tra la tartaruga e la mantide per te sarebbe stata la scena migliore di tutto il film"
"persino meglio di gael garcia abernal nudo?"
"beh, quella é una bella vista, ma la tartaruga..."
"io voglio fortissimamente voglio: il telefono, la tartaruga, la macchina da scrivere.."
"gael.."
"si, gael, il pony.."
"però é notevole quando il cinema ti conferma le tue teorie sulla vita: la corrispondenza mano/pene, il bacio all'angolo sinistro della bocca che ritengo a ragione di avere delle possibilità.."
"é bello che ogni tanto escano film così, che pensano che ci sono persone come noi che hanno bisogno di film così
"e che ci ricordano quanto sarebbe più noioso il mondo senza persone come noi."
"come noi come?"
"beh certo, tu non distingui il sonno dalla veglia"
"mbè?"
"certo che era veramente un film così uterino che potrebbe averlo scritto una donna. era uterino il personaggio di stephan, erano uterine le dinamiche tra loro due.."
"scommetto che voi stephan lo trovavate adorabile"
"beh, certo, un pò patetico, ma adorabile"
"ma perché voi ragazze siete pronte a trovare adorabile qualunque disturbo mentale purché il portatore sia gnocco? fosse stato una cozza avreste detto che era uno squilibrato"

"certo che le scene dell'ufficio sembravano il seguito de 'il grande capo di von trier'..impressionante, lo stile di regia, i dialoghi, i personaggi, lo squallore dell'insieme"

"però ne finisse bene uno di film di gondry, si lasciano sempre"
"ma come si lasciano! questo finiva bene! lui non parte lei gli carezza i capelli, accetta che resti e loro si amano"
"secondo me invece no, finisce male, lei gli accarezza i capelli perché le fa pena, ma quando si sveglia se ne dovrà andare, lei non lo vuole"
"ma lei ha finito il soppalco e la barca!"
"che c'entra, quello l'ha fatto per orgoglio, perché lui le ha detto che lei non finisce mai niente di quello che comincia"



"certo che se ci fossi stata io al posto di stephanie, se mi entrava garcia abernal in casa il film finiva lì, altro che tutte quelle pippe su te la dò non te la dò, te la faccio annusare.."
"già"
"già"
"già"
"o quantomeno il film avrebbe cambiato target"
"o quantomeno titolo"
"le calde notti di michela"

"io domani provo a fare un albero"

importante ma ormai passato uffa:

L'arte del sogno, una mostra di scultura e patologici regalini raccapriccianti
(a Milano dall'8 al 19 Gennaio 2007)

Abituato a sperimentare in ambiti creativi molteplici, regista di lungometraggi e pluripremiati video musicali, Michel Gondry ha tradotto le atmosfere immaginarie e poetiche del film nel linguaggio delle arti visive realizzando per la Galleria Jeffrey Deitch di New York L’arte del sogno, una mostra di scultura e patologici regalini raccapriccianti.
In questa mostra i set del film L’Arte del Sogno sono stati trasformati in installazioni ambientali e sculture. Così, attraverso il percorso espositivo, il visitatore si immerge nell’esperienza scultorea tridimensionale del film.

Ennio Capasa, con la collaborazione di Mikado Film, ha portato la mostra in Italia, in anteprima europea, confermando il suo interesse per il mondo dell’arte.
L’arte del sogno, una mostra di scultura e patologici regalini raccapriccianti sarà allestita nello spazio C’N’C Costume National di Via Fogazzaro 23 a Milano dal 9 al 19 gennaio 2007 (tutti i giorni dalle 10 alle 20; domenica dalle 10 alle 17.00, ingresso libero), in concomitanza con l’uscita del film in Italia.

La mostra è realizzata in collaborazione con NokiaNseries e DreaminAction, laboratorio creativo nato dalla partnership tra Nokia e Mikado.

[zazie]

bello bello bello. Non un capolavoro (secondo me Gondry è grande ma deve raffinare la costruzione della storia). Le invenzioni sono fantastiche, il film riempie gli occhi e l'immaginazione.

La teoria della casualità sincronizzata parallela dà finalmente un nome a quello che era un sospetto.

Questa la profondissima analisi partorita dalle tizie che stavano davanti a me:

No cioè alla fine capisci che loro si mettono assieme perché cioè la storia che se ne vanno sul cavallo vuol dire quello

Altra inutile nota personale, ho scoperto che mia sorella è Charlotte Gainsburg (in bello), l'espressione

"ha le sinapsi collegate alle dita"

la descrive perfettamente e credo si adatti anche ad alcuni membri del forum

[tostoini]

Non un capolavoro (secondo me Gondry è grande ma deve raffinare la costruzione della storia)

Infatti secondo me in questo film si sente molto la mancanza di Charlie Kaufman alla sceneggiatura..uno che prendeva le invenzioni di Gondry e le faceva diventare una storia, e poi si rendeva invisibile
L'oulipo docet, la creatività ha bisogno di limiti per funzionare al meglio

[zazie]

Concordo in pieno. Non ci resta che aspettare che lo capisca anche lui

[virruzza]

la storia, secondo me, è bella così...
la intuisci ma non c'è con precisione, come in un sogno

ho scritto sul film qui.
vorrei sapere che ne pensate.



complimenti sapphire per l'aggettivo "sospeso" che hai usato, è azzeccatissimo.

[imagin'aria]

... et voilà, il film si svela come splendido incanto.... indimenticabile.... concordo con chi afferma che ciò che è importante in questo film non è la trama bensì il sogno (il sogno è protagonista di una storia vera), un sogno estremamente lucido.... memorabile .... mi ha infiammata... strappata al presente in modo radicale, per cui dico che è riuscito... possiamo leggere la svolta nei nostri sogni, nella fantasia!!
avviene qualcosa di molto importante quando "si varca la soglia".... basta un secondo... un attimo ed è la rivoluzione....

[Frine]

io voglio sentire com'era la musica che ha scritto stéphane..

[virruzza]

la musica... arriva... pazienta qualche ora Frine

[virruzza]

Frine, io ricordavo una musica, ma rivedendo sono solo accordi... e ci son loro due che parlano, quindi non riesco a creare un mp3...

Strano però, ricordavo una musica...

Attendo che Miss Memory venga in mio soccorso.

[Frine]

c'era qualcosa, in sottofondo, che accompagnava i pochi accordi che il piano ancora suonava.. ma sarà quella?

ma sarà quella?

ma sarà quella?

ma sarà quella?

[capola]

oh
piaciuto tanto
tanta pace con il mondo dopo
oh

ho titubato un pò per la durata, mi è sembrato molto breve e in alcune parti un pò tagliato con la scure

[Rodolfo II]

Visto con quasi un mese di ritardo (e più di un mese dall'uscita). Mi è piaciuto moltissimo, anche se il rischio di identificarsi con Stéphane (NON dal punto di vista estetico-fisico) è altissimo

Ho adorato - molto beceramente, lo ammetto - il personaggio di Guy per il suo fine umorismo francese (cit.) e le scene "nel cervello", mi sono sciolto per i pupazzi e le invenzioni in generale, ma la palma della scena più delirante-deliziosa va decisamente a quella della

fuga sulla macchinina di cartone.

Decisamente un film di quelli che vorresti uscissero più spesso.
Ho solo il timore che il doppiaggio italiano lo abbia penalizzato un pochino, che dite?

[Carmilla]

Visto anch'io, anche se non nelle condizioni migliori: interruzioni, distrazioni, intervalli. O forse erano queste le condizioni migliori per questo film assurdo?

Ovviamente ho amato alla follia tutti gli oggettini e i pupazzetti (che eleggo i veri protagonisti del film) e il film è molto tenero.
Se ultimamente non stessi rivedendo il mio concetto di "reazione umana credibile" avrei detto che Stephan non è un personaggio credibile. Ma avendo visto simili manifestazioni di follia e totali scollamenti dalla realtà sono costretta ad ammettere che sì, è credibile

Molto bella tutta la scenografia, compreso lo "studio televisivo" tutto di cartone.
Le mie sequenze preferite, oltre a quelle coi pupazzi, sono quelle in cui lui parla con lei. E gli basterebbe avere nella realtà lo stesso coraggio che ha nel sogno.

Capisco che forse l'idea era di fare un film che fosse "come un sogno" e quindi senza una trama forte, con qualche passaggio logico in meno, con molte associazioni di parole e in cui le immagini sono molto più importanti di quello che accade.
Ma ho più l'impressione che sia una giustificazione per non essere stato davvero capce di dare una forma narrativa compiuta al suo film. Mi sembra, dal punto di vista delal sceneggiatura (ma forse anche della regia) un passo indietro rispetto a se mi lascio ti cancello.
Anche a me, come a scapola, ogni tanto sembrava che la storia fosse "monca", affrettata, poco curata.

Rirpodurre lo stile onirico non è così facile come sembra e Gondry ci è riuscito solo a metà, secondo me.

Concordo con sua maestà che la scena da lui citata, con la sua demenziale atmosfera da noir francese anni'70 vale tutto il film!

[Rodolfo II]

se mi lascio ti cancello

Direi che questo è decisamente un esempio di follia e totale scollamento dalla realtà