La prima linea

Certe volte, mettere in moto il cervello per immaginarsi luoghi e situazioni descritti nei libri ci sa fatica, e allora ci si butta sui film. Ma quali? "Parliamone, apriamo un dibattito!" (cit.)

Moderatori: Gjko, etnagigante

Rispondi
Avatar utente
lup
Re del Mare
Messaggi: 1783
Iscritto il: mar giu 26, 2007 8:11 am
Località: prov.como
Contatta:

La prima linea

Messaggio da lup »

La ricostruzione della vita di Sergio Segio e Susanna Ronconi, militanti dell'organizzazione armata prima linea.
Film piacevole che mostra un pezzo di storia recente italiana, partendo dal perché di una scelta in tale direzione di troppe persone. Unico appunto potrebbe essere il ritmo non troppo veloce, ma d'altra parte il protagonista, che è uno sconfitto e non fa mistero di saperlo, ricorda ciò che ha fatto partendo dal suo arresto. Forse una narrazione più coinvolgente sarebbe stata fuori luogo.
All'uscita mi pare che qualche critico avesse puntato il dito verso un eccessivo taglio romantico dato alla vicenda, dimenticando il dolore delle vittime, ma credo che per sostenere ciò sia necessario chiedere al critico se l'abbia effettivamente visto.

donne, c'è scamarcio, uomini, c'è la mezzogiorno :P
..."E’ stata la nuova manifestazione di una malattia autoimmunitaria, generata dal nostro stesso organismo culturalmente pigro, che sempre preferisce affidarsi al “salvatore” e all’ “imbonitore” anziché cercare di salvarsi da solo, uno per uno, e poi insieme, nella faticosa e spesso ingrata diligenza del quotidiano."... (V. Zucconi)

Avatar utente
conteroccabruna
Corsaro Nero
Messaggi: 1256
Iscritto il: mar ago 22, 2006 6:55 pm
Località: sanremo
Contatta:

Re: La prima linea

Messaggio da conteroccabruna »

lup ha scritto: donne, c'è scamarcio, uomini, c'è la mezzogiorno :P
I due attori avrebbero potuto rendere epici o eroici questi innamorati-rossi, e invece vengono fuori due isole vuote e chiuse, due anime allo sbando, aggrapate alla stessa follia autodistruttiva.
Ripercorrere la biografia di Sergio Segio consente di entrare in quell'enigma della storia italiana che sono stati gli "anni di piombo". Un film senza troppo clamore, pieno di assurdità e contraddizioni com'è questo pezzo di tempo passato: l'ho trovato gelido, forse per gli inserti documentaristici e in verità poco romanzato. Da vedere, da consigliare, da far vedere.

Rispondi