(Mi) salvatores e ammaniti alla Feltrinelli

Certe volte, mettere in moto il cervello per immaginarsi luoghi e situazioni descritti nei libri ci sa fatica, e allora ci si butta sui film. Ma quali? "Parliamone, apriamo un dibattito!" (cit.)

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(Mi) salvatores e ammaniti alla Feltrinelli

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Comunicato:

IO NON HO PAURA: parole e cinema
Gabriele Salvatores incontra Niccolò Ammaniti
coordina Piera Detassis, direttore di "Ciak"

martedì 11 marzo alla Feltrinelli (P.zza Piemonte 2), ore 18.30


Io non ho paura, è nato come soggetto di Niccolò Ammaniti, presto è diventato romanzo, poi si è trasformato in sceneggiatura per opera dello stesso Ammaniti insieme a Francesca Marciano, ora è divenuto film per la regia di Gabriele Salvatores. E il confronto tra letteratura e cinema, tra le diverse scritture, tra le parole di Ammaniti e le immagini di Salvatores è l'oggetto dell'incontro di martedì 11 marzo, ore 18.30 presso la libreria Feltrinelli di Piazza Piemonte.

"Ho difficoltà - dichiara Ammaniti - a scindere quello che penso di un film e di un libro. Vedo le storie che racconto per immagini, come un film cerebrale. Sulla carta è più evidente l'aspetto psicologico e intimista. Io non ho paura è nato come un soggetto, ho deciso di scriverlo passando per i campi tra Basilicata e Puglia". Ed è proprio su queste immagini che si è concentrato Salvatores, a partire dal paesaggio del grano maturo: "E' nel giallo del grano alto che i bambini scompaiono. Un campo di grano può fare molta paura, sotto c'è una vita agitata e misteriosa".


Io non ho paura per la regia di Gabriele Salvatores è prodotto da Colorado Film e da Cattleya, in collaborazione con Medusa e sarà in tutte le sale italiane dal 14 marzo.
Il film è tratto dall'omonimo romanzo di Niccolò Ammaniti edito da Einaudi - Stile Libero

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