[Documè] "Osolemio" - Lunedì 7 febbraio ore 21,3

Per discutere degli incontri passati, presenti e futuri, ufficiali, ufficiosi, informali, estemporanei e/o anarchici, compresi i C^3 (ovvero i "chi c'è c'è"), in Piemonte e Valle d'Aosta.

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invisigot
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[Documè] "Osolemio" - Lunedì 7 febbraio ore 21,3

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Lunedì 7 febbraio ore 21.30
Cinema Baretti, via baretti 4, Torino
Ingresso 3 euro

Sarà presente in sala Mario Brenta, coordinatore del progetto IpotesiCinema

OSOLEMIO-Autoritratto italiano

di IpotesiCinema in collaborazione con Ermanno Olmi ( www.ipotesicinema.it )

Italia – 2004 - 53' – Betacam sp – prod. Cineteca di Bologna in collaborazione con IpotesiCinema e Rai3

IpotesiCinema, scuola-non scuola fondata da Ermanno Olmi nel 1982, è un gruppo di cineasti, eterogeneo per età, esperienza, capacità, idee, linguaggio e stile; è la pratica dell’attività concreta di un collettivo condotta nel rispetto più totale delle singole individualità. Lavoro “in gruppo” e non “lavoro di gruppo”. IpotesICinema è un luogo di incontro e di lavoro. Una struttura centrale assicura il supporto organizzativo e il coordinamento delle attività progettuali.

Ma l’anima di ogni iniziativa, di ogni attività, il momento ispiratore di IpotesICinema rimangono e devono rimanere i gruppi (che ne costituiscono l’essenza) nella loro totale libertà di formulare, discutere, scegliere i loro stessi progetti e, nel proprio interno, gestirli e realizzarli. In questo punto risiede la sostanziale diversità tra IpotesICinema e l’istituzione scolastica tradizionale.

“Osolemio -Autoritratto Italiano” è un film documento sulla realtà italiana di oggi restituita attraverso un montaggio realizzato collettivamente partendo dallo smembramento delle diverse Postazioni per la memoria realizzate dai singoli componenti del gruppo IpotesiCinema per ricomporle poi in un unico testo cinematografico. Un testo che attraverso i molti sguardi mira a un’organicità di discorso/riflessione sul proprio rapporto con l’esistente, colto nell’immediatezza del suo divenire grazie ad un’osservazione che possa avere come unici, veri “pre-giudizi” l’originalità dell’idea, l’autenticità dell’espressione, l’intensità dell’emozione.

“Osolemio -Autoritratto Italiano” è la prima opera prodotta da Ipotesi Cinema da quando (gennaio 2002) ha trasferito la propria attività presso la Cineteca del Comune di Bologna.

Il film è stato presentato tra gli eventi speciali della 61^ Mostra Internazionale d’arte cinematografica di Venezia.

Gli autori:

Il gruppo di IpotesiCinema, coordinato da Ermanno Olmi e Mario Brenta, è composto da: Valeria Baldan, Sergio Bencivenni, Marco Boffi, Isabella Bordogna, Isabella Carpesio, Paola Chieregato, Maria ida Clementel, Alessandro De Palo, Fabio Fiandrini, Luigi Finelli, Alessandro Fontana, Alessandro Gori, Niccolò Manzolini, Davide Francesco Marassi, Claudio Missidenti, Matteo Musso, Patricia Pimienta Fernandez, Federica Ravera, Gaia Russo Frattasi, Gianluca Scordo, Chiara Idrusa Scrimieri, Luca Serafini, Adriano Sforzi, Gianluca Simionato, Rocco Manuel Spiezio, Francesca Tozzi, Mario Villa, Giovanni Ziberna.

Come opera IpotesiCinema:

Nella scuola tradizionale il momento didattico tende, al fine di conciliare qualità e quantità, ad assicurare un sufficiente livello di istruzione al maggior numero possibile di allievi. A trasmettere, in definitiva, un insieme di conoscenze tecniche indispensabili per intraprendere, una volta fuori dalla scuola, un’attività professionale.

ipotesICinema non mira a questo. Mira invece alla scoperta e alla valorizzazione di nuovi talenti attraverso un procedimento altamente selettivo: il percorso reale e pratico che, originandosi dall’idea, perviene alla realizzazione di un’opera cinematografica. Percorso da compiere all’interno del gruppo non inteso come luogo di sperimentazione chiuso ma come zona franca nella quale e con la quale operare per trovare invece all’esterno - come accade nell’esercizio della professione e non nella scuola - non solo i mezzi necessari alla realizzazione del progetto ma anche il suo naturale destinatario: il pubblico. Percorso che non si propone come automaticamente garantito a tutti di diritto, ma come opportunità che va conquistata con la validità dell’idea e la qualità della sua realizzazione.

Si attiva così una sorta di processo di “selezione naturale”, se così possiamo chiamarlo, con tutto ciò che esso, nel bene e nel male, comporta. Come nella vita, appunto, e non nella scuola.
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