Dunque, come qualcuno di voi sa, da un anno e mezzo sto lavorando a una mostra che finalmente sta per aprire! Il 7 febbraio, a Torino, apre Corti e Città, arte del Quattrocento nelle Alpi occidentali (fino al 14 maggio).
La mostra è un itinerario alla scoperta della cultura figurativa nelle terre dell’antico ducato di Savoia: i committenti, gli artisti, le trame della vita quotidiana, i percorsi della devozione. La preziosità della pittura su tavola, la sapienza dei manoscritti miniati, lo splendore dei ricami e delle oreficerie, la perizia degli intagliatori: la vita delle forme dal Gotico Internazionale agli albori del Rinascimento lungo le vie di passo tra Italia e Francia.
Oltre 300 opere d’arte illustrano la fioritura artistica del ducato sabaudo dal Tardo Gotico all’aprirsi del Rinascimento. Sono capolavori di pittura, scultura e oreficeria, codici miniati e tessuti ricamati, provenienti dai grandi musei di Parigi, Londra e New York, ma anche opere mai esposte prima d’ora, scoperte in collezioni private, tesori di cattedrali e abbazie, musei alpini.
Apre la scena Amedeo VIII (1416-1451), che nello sforzo di eguagliare la corte di Borgogna trasforma i ducato in uno dei più importanti crocevia della cultura tardo gotica europea. La sua corte raffinata richiama artisti da Venezia, Bruxelles, Friburgo, Lione e Aosta. Accanto alla corte ducale emergono in concorrenza le corti delle casate nobiliari e delle sedi vescovili. Potenti signori e colti prelati commissionano preziose opere d’arte per le loro chiese e i loro palazzi.
A metà del Quattrocento irrompe l’ars nova venuta dal nord, la nuova arte dei capolavori di Rogier van der Weyden portati in Piemonte dai banchieri chieresi attivi nelle Fiandre. Una donna guida la corte ducale plasmandone la raffinata cultura: è la duchessa Iolanda (1434-1478), colta e volitiva figlia del re di Francia e sposa del debole Amedeo IX.
Il percorso della mostra è accompagnato da sette piccole installazioni multimediali dedicate all’immagine delle Alpi e ai gesti che sono alla base della creazione artistica, plasmando la materia per ricavarne forme. Il lavoro della pietra, del legno, dell’argilla, del metallo; il segno della scrittura; la preparazione dei colori: sette piccoli laboratori visivi che fanno rivivere il processo che ha generato le opere d’arte esposte, a diretto contatto con la sensibilità che li ha concepiti.
Dove: Torino 7 febbraio – 14 maggio 2006
Sedi: Palazzo della Promotrice delle Belle Arti, via Balsamo Crivelli 11; Borgo Medievale
Giorni e orari d’apertura: lunedì, martedì, mercoledì, venerdì, sabato h. 10-19; giovedì h. 10-23; domenica 10-20
Prezzo biglietto al pubblico: intero euro 9,00; ridotto euro 6,50; scuole euro 4,00
Info: 0039 011 4429921-22
Didattica: Borgo Medievale 0039 011 4431710-12
Prevendite: Ticketone 899.500.022
Promozione&gruppi: 02.330201
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Torino: apre la mostra più bella del mondo
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