stasera in memoria degli operai morti nella ThyssenKrupp

Per discutere degli incontri passati, presenti e futuri, ufficiali, ufficiosi, informali, estemporanei e/o anarchici, compresi i C^3 (ovvero i "chi c'è c'è"), in Piemonte e Valle d'Aosta.

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stasera in memoria degli operai morti nella ThyssenKrupp

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Il Circolo dei Lettori, in memoria degli operai morti nella ThyssenKrupp di Torino e per solidarietà con le loro famiglie, ha deciso di organizzare questa sera alle ore 21.00 un’orazione civile condotta da Gianni Bissaca e Gabriele Vacis.
ecco il link
io penso di esserci.
"I libri li rubavo. I libri non dovrebbero costare nulla, pensavo allora e penso ancora oggi".
(Pascal Mercier, "Treno di notte per Lisbona)

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un'ora di letture molto diverse tra loro (da Primo Levi a Hemingway, dalla Costituzione Italiana ad articoli di giornali, per finire con Gomorra) per ricordare senza retorica 4 morti che bisognerebbe smettere di definire "bianche" (e a tal proposito è stato letto un articolo molto bello, ma non ricordo di chi, dove si ricorda come una volta si definivano "morti bianche" quelle improvvise in culla a cui non si sapeva dare una spiegazione).
Gabriele Vacis ha ricordato un colloquio tra 2 pescatori nel libro di Hemingway "Avere e non avere": commentano come sta cambiando la propria isola dopo lo sfruttamento turistico di massa.
Uno dice che è scontento perchè non è più come una volta e non si può più pescare. L'altro gli chiede se è un comunista. E il primo risponde che non è un comunista, ma è offeso.
Spero di aver ricordato bene il dialogo :oops: , ma effettivamente è molto bella e di effetto la scelta di ricordare questo pezzo: noi dobbiamo sentirci OFFESI per quello che è successo e succede quotidianamente sui posti di lavoro, a prescindere da ogni connotazione politica o sociale.
"I libri li rubavo. I libri non dovrebbero costare nulla, pensavo allora e penso ancora oggi".
(Pascal Mercier, "Treno di notte per Lisbona)

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