[TO] Libera Nos al Gobbetti fino al 30 ottobre

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vesna
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[TO] Libera Nos al Gobbetti fino al 30 ottobre

Messaggio da vesna »

"Libera Nos" è uno spetaccolo riporoposta 15 anni dopo il suo primo allestimento, quello con Paolini che è anche uno dei autori del testo (liberamente tratto da "Libera nos a Malo" di Luigi Meneghello).

La storia è semplice. E' un racconto a due voci di una infanzia di una volta. In dialetto, perche è quella la prima lingua che imparavano i bambini di una volta. Una storia che inizia nella culla, va avanti al asilo, nei campi, per passare alla piazza, nella casa di signora Viola. Un infanzia piena di giochi, sogni e "le capre" (che sarebbero le ragazze). Un infanzia dove tutti i sentimenti sono forti e strazianti e dalla quale si esce con un strappo violento del sopruso e della morte.
I due protagonisti (Natalino Balasso e Mirko Artuso) sono stati bravissimi. Sinceramente non mi aspetavo tanto da Balasso, che come attore dramatico è formidabile. Totalmente sconosciuto per me, Mirko Artuso, si è rivelato uno dei attori piu bravi che io abbia mai visto recitare. Le sue trasformazioni erano incredibili e pregnanti. Qualcosa che ti prende allo stomaco.
E come qualcuno disse "Se l'arte non ti fa 'vomitare' non è arte".
Quando lo spetaccolo è iniziato ho pensato che Balasso fosse una proiezione di se stesso e invece no. Con una scenografia splendida nella sua semplicita (una specie di gazebo sospeso con la luce in mezzo e due teli di stoffa legerissima e trasparente) hanno ragiunto un effeto straordinario. E come lo giravano i due protagonisti diventavano ricordi narrati o scene visute, ricordi nella mente di uno o entrambi, e i teli servivano per proietarci le immagini di una infanzia e fanciulezza andata.
"Libera Nos" in tutta la sua interezza è uno spetacolo straordinario da vedere a tutti i costi!
Andateci!

Pensieri sparsi
"Da un certo punto in avanti non c'e più modo di tornare indietro. È quello il punto al quale si deve arrivare."
Franz Kafka

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ciucchino
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Messaggio da ciucchino »

E' sicuramente uno degli spettacoli più belli che abbia mai visto con due attori bravissimi e Paolini è sempre Paolini.
Sono rimasta molto colpita dalla scena finale quando uno dei due attori commenta che si è amici da grandi perchè si era amici da piccoli, e in un breve monologo rende benissimo l'atmosfera di due vecchi "amici" che si ritrovamo dopo anni e non sanno più cosa dirsi se non ricordare gli aneddoti della loro infanzia.
Uno spettacolo a volte comico, a volte triste e sicuramente emozionante nella sua scarna scenografia di grandissimo effetto.
Assolutamente da non perdere :wink:
"I libri li rubavo. I libri non dovrebbero costare nulla, pensavo allora e penso ancora oggi".
(Pascal Mercier, "Treno di notte per Lisbona)

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