Compagnia Teatri Possibili - Riccardo III

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Moderatore: Marcello Basie

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Compagnia Teatri Possibili - Riccardo III

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Dal 2 al 31 dicembre 2008
TEATRO LIBERO
Milano, Via Savona 10

Compagnia Teatri Possibili
RICCARDO III di William Shakespeare
regia di Corrado dElia

Assistente Luca Ligato

Scene e costumi di Francesca Marsella

Luci di alessandro Tinelli
Fonica di Federico Di Stefano

con Marco Brambilla, Alessandro Castellucci, Monica Faggiani
Valeria Perdon, Bruno Viola.



Lo spettacolo è la naturale conclusione stilistica e di progetto del ciclo shakespeariano prodotto dalla Compagnia Teatri Possibili con la regia di Corrado d'Elia.

5 spettacoli (Otello, Romeo e Giulietta, Macbeth, Amleto e appunto Riccardo III) che sono per caratteristica visionari e immaginifici, veloci e appassionati e che hanno come base stilistica il rapporto tra la parola e l'immagine.

Riccardo è per noi l'incarnazione del male, che programma, ordisce, tesse trame e con parole sapienti, convince, seduce ed uccide.
È una mente diabolica assetata di potere e di gloria, un calcolatore spregiudicato che desidera tutto oltre ogni umana decenza e ogni pudore.

Riccardo è una voce, un sogno, il gioco estremo, luci psichedeliche, desideri e morte.
Riccardo è il grande virus, che muove e conduce il gioco, manovra il joystick di un videogame dove tra led luminosi e luci impazzite, personaggi onirici e pedine fluorescenti compaiono, si trasformano e spariscono all'intero del perimetro stabilito di una magic box.
Riccardo il big generator.
Riccardo che è oggi ci che vogliamo che lui sia.

RICCARDO III di Corrado d'Elia non vi lascerà tregua...nè scampo...nè respiro...nè possibilità alcuna di comprendere...il male non ha alcuna spiegazione.
Sarà una soggettiva appassionante, lo scanner di una mente perversa, che muoverà con passione distorta verso il compimento di un destino, terribile, grandioso e geniale.
Difficile distinguere i fantasmi da chi veramente esiste, gli incubi dalla realtà.

ll genio, il male, il sogno, il gioco, tragicamente insieme.

Un cavallo, il mio regno per un cavallo...

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