LA TRAVIATA

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Moderatore: Marcello Basie

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gabrii
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Iscritto il: ven mar 18, 2011 1:23 am

LA TRAVIATA

Messaggio da gabrii »

domani assisterò alla rappresentazione del melodramma la traviata, di verdi.
è l'ultima delle rappresentazioni della stagione teatrale di quest'anno del teatro coccia di novara.
quest'anno sono state rappresentate 3 opere tutte molto belle e molto ben curate.
ottima la scenografia, la coreografia, i costumi e gli interpreti.
domani mi godrò quest'ultima opera che sicuramente sarà all'altezza della stagione...

mi auguro che nessuno abbia ancora scritto dell'opera di domani, data la mia facilità a non imbroccarne una!

salutissimi a tutti

gabrii
Spugna
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Re: LA TRAVIATA

Messaggio da gabrii »

eccomi qua, dopo una matinée a teatro, a godermi la stupenda musica di verdi, la magnifica trasposizione di francesco maria piave dall'opera letterale di dumas, la magistrale interpretazione della protagonista del melodramma, la brava, anche se ancor sconosciuta elena rossi, che è riuscita a strappare qualche lacrima a dei veterani appassionati di lirica, come la sottoscritta, che si credevano in grado di superare le emozioni suscitate dalla triste vicenda di violetta valery, alias margherita gautier, alias alphonsine duplessis.

dunque, una rappresentazione al coccia di novara è sempre un godimento.
la struttura architettonica del teatro è tale da amplificare la voce e la musica, rendendo quasi fastidiose le commedie trasmesse con gli amplificatori che indossano gli attori.

l'orchestra ha eseguito mirabilmente l'opera, iniziando dallo stupendo preludio del primo atto, continuando sullo stesso metro per tutti gli atti, passando dallo straziante preludio del terzo atto, fino alla tragica morte di violetta.
il direttore, valerio galli, ha raccolto molti applausi tutti meritatissimi.

la scenografia e la coreografia, molto belle, molto ben curate, affidate alla regia di paolo bosisio, ci hanno immerso in un'aura magica, quasi a farci vivere attimo per attimo di fianco ai personaggi.

fantastico il baritono, gianfranco montresor che interpretava george germont, bella presenza, bellissima voce, stupenda interpretazione.
alla fine della sua aria, di provenza il mare il suol, si è guadagnato due gridi di "bravo" dalla platea seguiti da un coro di applausi, anche se questi interrompevano per qualche attimo la scena.

un po' meno all'altezza degli altri è stato sergej romanovskij, il tenore, il giovane e romantico alfredo germont, forse ancora troppo giovane per scoprire in lui quel talento che si vorrebbe in un personaggio principale, quale quello del coprotagonista di traviata. ma chissà! diamogli tempo...

e poi lei, la fantastica, la brava, la sublime elena rossi, ha saputo dare a traviata un'anima partecipata e sofferta, come se vivesse sulla sua stessa pelle le angosce di una giovane innamorata, costretta a rinunciare al suo amato pur sapendo che per lei la tomba sarebbe stata l'unica meta, una meta di dolore e solitudine.
la sua interpretazione ha fatto perfin pensare che sulla scena fosse arrivata veramente in fin di vita.
non si distingueva l'attrice dal personaggio.

un'atmosfera magica quindi, come solo il teatro sa dare.
un'angoscia tangibile, come quando violetta intona la straziante aria:
gran dio morir si giovane
io che ho penato tanto
morir si presso a tergere
il mio sì lungo pianto
ah dunque fu delirio
la credula speranza
invano di costanza
armato avrò il mio cor.

ahimè! questa era l'ultima opera della stagione del coccia.
dovremo aspettare fino a novembre per ritemprarci ancora con la magia del teatro!

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