Se qualcuno è interessato..
Siamo nel Sud America degli anni Settanta, in una terra scossa da venti rivoluzionari e da fremiti di libertà. C’è un giovane, il protagonista dei sette racconti che compongono questo libro, che parte per un lungo viaggio. Un viaggio tortuoso alla ricerca delle proprie radici europee, ma anche alla scoperta di quella frontiera scomparsa, che un tempo portava ai confini del mondo, nel paese della felicità e dell’utopia. Nell’impresa di questo viaggiatore solitario non è difficile riconoscere tracce della vita, per molti aspetti leggendaria, di Luis Sepúlveda. Come lo scrittore cileno, il protagonista vive l’esperienza amara del carcere e della tortura sotto la dittatura di Pinochet, conosce l’umiliazione dell’esilio che lo costringe a vagabondare per tutta l’America Latina, e approda, dopo innumerevoli peripezie, in Andalusia, il luogo d’origine della sua famiglia. Un viaggio picaresco, fitto d’incontri bizzarri e di esperienze indimenticabili, narrato in pagine vibranti, a volte drammatiche, ma più spesso ironiche e divertite, come avviene nella migliore tradizione dei grandi libri di avventura.
«In pagine addolcite da uno stile ironico e disincantato si affacciano terribili vicende di prigionia e di amaro esilio.»
La Stampa
«Sepúlveda racconta le proprie traversie con ironia e leggerezza, senza ombra né di vittimismo né di autoesaltazione, ma anche con il rigore della dignità...»
l'Unità
La frontiera scomparsa
di Luis Sepulveda
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AL 29/06/07
Spero di aver capito bene l'ordine, e di non aver fatto torto a nessuno, mi scuso per il non aver seguito con maggior attenzione