“Se ami i libri, lasciali andare”
Articolo di Carmen Taschini Otero
"È questo il. motto del movimento “bookcrossing”, che, nato negli Stati Uniti d’America, sta dilagando rapidamente in tutta Italia. Lo scopo è semplice: diffondere la cultura, la letteratura, condividere i libri del tutto gratuitamente, in modo da trasformare il mondo in un’immensa biblioteca.
Per farlo, i lettori hanno a disposizione un vero e proprio sito web ( www.bookcrossing.com ), sul quale possono ricevere un apposito codice di registrazione da trascrivere nel libro; se vorrà continuare la catena, il fortunato “catcher” dovrà, a sua volta, registrare il volume appena trovato.
Dopo l’America e il Canada, l’Italia è al primo posto per quanto riguarda i “bookcorsari” iscritti, e, sempre più frequentemente, vengono proposte iniziative che hanno come obiettivo quello di incitare alla lettura, come per esempio il progetto “Libri in corsa”, di Milano, avente il compito di mettere a disposizione del pubblico migliaia di libri; le persone non hanno altro da fare che prelevarli gratuitamente, leggerli, e rilasciarli nei punti di raccolta-distribuzione allestiti in tutta la città.
E gli editori che ne pensano? Paradossalmente, molti di loro aderiscono con entusiasmo al “book-crossing”, stimolando questo tipo di scambi. Il movimento, infatti, non è nato per far risparmiare soldi, ma per diffondere i pensieri e le emozioni che un’opera letteraria provoca, e, anzi, spesso i lettori comprano due copie dello stesso libro: una per sé, e una da condividere con il resto del mondo.
Questo progetto, inoltre, si inserisce nel quadro del procedimento di infrazione che l’Unione Europea ha aperto contro alcuni paesi, tra cui l’Italia, “colpevoli” di non aver introdotto la remunerazione degli autori e degli editori per i prestiti effettuati in biblioteca. D’altronde, il “bookcrossing” è un fenomeno che, oltre a promuovere la lettura in un mondo ormai dominato dalla televisione e da Internet, fa in modo che tutti gli autori (non solo quelli dei best-seller) siano letti, conosciuti, amati." (Carmen Taschini Otero)
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