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in horse feathers (1932) harpo marx, dopo aver catturato un poliziotto rinchiudendolo nel suo furgoncino da accalappiacani, si siede sul marciapiedi e mangia mezza banana aprendone la buccia con due cerniere lampo, che poi richiude..........
un gioco originale svizzero (ma svisserosvizzero) clicca qui.
ci ho giocato spesso a lugano: in concomitanza con il blues to bop music festival di fine estate per molti anni è stato organizzato un torneo aperto a tutti.
un mio amico brianzolo non ha potuto resistere e ha comprato una board per giocare a casa sua: tornei all'ultimo sangue e all'ultimo bicchiere.
pare che su ordinazione il negozio a fianco alla feltrinelli di via larga a milano possa procurarvelo (ma dovete chiedere con fare furtivo e mostrare una tavoletta di cioccolato al latte per farvi riconoscere).
è l'unico gioco al mondo che richiede espressamente ed esclusivamente l'uso della fecola di patate (svizzere, possibilmente): si usa una spolverata come lubrificante della tavola perchè le perdine lanciate i punta di dito possano scivolare meglio.
OT
però... non è che tutti gli svizzeri caramboladdicted saranno tipi precisi...
se ci buttiamo sui giochi da tavolo io propongo la Reginetta del Ballo
END OT
“Le fiabe dicono più che la verità. E non solo perchè raccontano che i draghi esistono, ma anche perchè affermano che si possono sconfiggere.”
Ehm... il gioco si chiama Carrom e se non sbaglio ha aantiche origini orientali... ma non mi sono informato moltissimo...
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A volte, quando entro nel mio ufficio, mi sembra di camminare in mezzo alle rovine di un'antica civiltà. Non è per il disordine che regna sovrano, ma più probabilmente perché mi ricorda le vestigia dell'essere civilizzato che io fui un tempo. (Blacksad) Membro del Vero Toro Club
Ciao ne (cit.)
celo (credo. L'han regalato a mio fratello, è fatto a tavolino con le buche negli angoli. Nessuno ha mai capito bene come si gioca )
Ho potuto così incontrare persone e diventarne amico e questo è molto della mia fortuna (deLuca)
Amo le persone. E' la gente che non sopporto (Schulz)
Ogni volta che la gente è d'accordo con me provo la sensazione di avere torto (Wilde)
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La scomparsa e' stata denunciata ieri da un'anziana zia Monza, dramma della solitudine: si e' chiuso in una cassa per morire Il caso e' chiuso: Ambrogio Rigamonti, 48 anni, ha aspettato la sua fine seduto su uno sgabello in una 'bara' serrata con le viti dall'interno
Monza, 23 set. - (Adnkronos) - Dramma della solitudine a Monza. Per gli investigatori ormai il caso e' chiuso: Ambrogio Rigamonti, 48 anni, consulente aziendale si e' lasciato morire. L'uomo, il cui cadavere era stato trovato ieri all'interno di una cassa da imballaggio nel garage della sua abitazione, dentro la ''bara'', uno scatolone di legno alto 1,60m circa, ci si e' chiuso da se', serrando le viti dall'interno e aspettando la fine, seduto su uno sgabello.
L'uomo abitava solo al secondo piano del palazzo di via Ariosto 8 a Monza. Nello stesso stabile vive anche una sua anziana zia, l'unica parente conosciuta, che ha denunciato la scomparsa del nipote ieri pomeriggio. Figlio unico, aveva anche perso i genitori e non frequentava nessuno. Non aveva donne, ne' amici, come raccontano i suoi vicini. E aveva cominciato a isolarsi sempre piu'. Un episodio ''da manuale'', riferiscono all'ADNKRONOS dal Comando dei carabinieri della citta' lombarda. E' come se l'uomo avesse fatto un bilancio della sua esistenza e avesse deciso di mollare.
Nella cassa, scoperchiata da un fabbro, infatti Rigamonti, i cui resti sono stati trovati in avanzato stato di decomposizione, aveva con se' una torcia elettrica, acqua minerale, qualche merendina e del succo di frutta, un bicchiere, e aveva praticato dei fori nel legno per respirare.
Il suo appartamento, in un quartiere residenziale di Monza, e' stato trovato in un ordine perfetto, 'quasi maniacale'. L'uomo non aveva dato piu' notizie di se' dal primo agosto, quando aveva annunciato la partenza per le vacanze, lasciando alla zia il numero di telefono di un hotel inesistente.