Volete comunicare ai bookcorsari pensieri, informazioni, links eccetera eccetera? Qui potete farlo, sempre nei limiti della legge, del buon gusto e del rispetto reciproco, naturalmente!
e... quello che vi viene in mente
ad agosto Voce ed io saremo 7 gg in Portogallo, con base a Lisbona ma quindi con un po' di tempo per andare in giro (una giornata dovremo dedicarla a Porto...).
Se siete stati in Portogallo, avete qualche posto particolare/imperdibile da consigliare? (vanno benisismo anche i posti x mangiare, of course )
A me è piaciuta tantissimo Sintra (che è molto vicina a Lisbona e si raggiunge anche in treno), Tomar (dove c'è un castello risalente al periodo dei Templari), Coimbra (cittadina universitaria bellissima), Obidos (piccola città circondata da mura su cui si può camminare).
Buon viaggio
"I libri li rubavo. I libri non dovrebbero costare nulla, pensavo allora e penso ancora oggi".
(Pascal Mercier, "Treno di notte per Lisbona)
Io sono stata solo a Lisbona, che è una delle città più romantiche che abbia mai visto. Da non mancare la torre di Belem e il gigantesco acquario... comunque buon divertimento!
Se vuoi consigli da un esperto viaggiatore, ti consiglio il sito di stefano in giro per il mondo www.backpacker.it nel quale oltre al forum puoi trovare bellissime foto
ricordo la bellezza dlla piazza d Evora in cui c'è anche da vedere il tempio di Diana
sta a meta strada tra l'algarve e lisbona ... a distanza di anni io e l'amica con cui feci il viaggio ci chiediamo a vicenda "ma per quale cakkio di motivo non noleggiuammo una macchina ???"
Caldo permettendo ci sarebbero un apio di spiagge in algarve e faro è una mini cittadina non da sottovalutare se poi si ha tempo si puo pure sconfinare in andalusia ...... ma era cocente a luglio non oso immaginare agosto
buon viaggio
dal ufficcio con playstation e aria condizionata pensero anche a voi e al vostro viagggio fatevi una superbock alla mia
ps
a lisbona hanno le stazioni del metro più belle cha abbia mai visto (andai poco dopo l'expo ed erano coloratissime)
Sintra bellissima e se siete in vena di viaggi letterari Mafra merita una visita.
Cascais invece... maanchenò (tipico borgo di mare uguale a mille altri).
Lisbona bella tutta, se reisco recupero il nome di un ristorante all'Alfama davvero buono. Occhio ai locali acchiappaturisti che promettono il fado. In centro invece i miniristoranti con pesce alla piastra sono economici e buoni.
Infine: se non l'hanno soppressa esiste una comodissima Lisboa card che permette di girare sui mezzi/entrare in molti musei
"Ecco il mio segreto. E' molto semplice: non si vede bene che con il cuore. L'essenziale è invisibile agli occhi"
"L'essenziale è invisibile agli occhi." ripetè il Piccolo Principe, per ricordarselo...
Da "Il Piccolo Principe" di Antoine de Saint-Exupéry http://bcwish.cliff1976.net/trottola78/
non saprei da dove cominciare per i consigli ma, in quanto picchio-ring-woman, ti linko il mio diario di viaggio relativo al portogallo, forse non ci troverai delle indicazioni turistiche ma qualche ispirazione magari.....
(ci sono dei link, anche se si notano poco e, se ritrovaste la taberna dos bouros, abbracciatela da parte mia)
nostalgia, tantissima ... ... bon viagem
e ricordati che i lupi peggiori sono quelli con il pelo dentro (N.Jordan) MAI GIOCARE ALLA CAVALLINA CON UN UNICORNO (M.Shea) Da piccola mi ero autoconvinta che i regali me li portava Coppi sulla sua bicicletta... non vi dico le mazzate con gli altri bambini (Campalla) Punteggiatura. Sono vivo e vegeto. Sono vivo. E vegeto. (P.Cananzi)
Oltre alle località segnalate da Ciucchino (assolutamente splendide le finestre del Castello di Tomar e deliziosa Obidos), da non perdere le due abbazie di Alcobaca e Batalha.
Buon viaggio!
pape
sempre a belem, poco lontano dalla torre, c'è una pasticceria dove si comprano dei dolcini ripieni di crema che sono paradisiaci
non ricordo nè il nome della pasticceria, che comunque dentro è tutta azulejos ed è molto famosa e tipica, nè il nome dei dolcini: li vendono in tubi di cartone da 6 o più e il loro profumo per me fa tutt'uno con il Tago e Lisbona
se la trovate...
La libertà non è star sopra un albero,
non è neanche il volo di un moscone,
la libertà non è uno spazio libero,
libertà è partecipazione.
(Giorgio Gaber)
+++
La speranza ha due splendidi figli: sdegno e coraggio. Sdegno per le cose come sono e coraggio per cambiarle.
Un aroma di panna e cannella si sparge nella zona, all’ingresso di rua de Belèm, la lunga arteria turistica di Lisbona occidentale. C’è quasi sempre un po’ di fila per entrare in questo luogo sacro della pasticceria mondiale sopravvissuto all’industrializzazione, alla vendita o al franchising. Siamo davanti alla Pastèis de Belèm, la fabbrica di quei peccati di gola portoghesi che sono i pastèis de nata, gli unici, gli originali. Circa diecimila pasticcini artigianali, fatti totalmente a mano, vengono sfornati ogni giorno da lì, freschi e caldi, pronti per essere consumati in loco o venduti.
Come ogni ricetta segreta, anche quella dei pastèis di Belèm è avvolta nella leggenda. Pare che la formula magica sia invenzione dei monaci del vicino Monastero dei Jèronimos. Con la rivoluzione liberale, nel 1820, gli ordini religiosi furono estinti in Portogallo e i suoi conventi furono nazionalizzati. I lavoratori laici che vivevano in quei luoghi, tra cui i pasticceri, cercarono lavoro fuori. Si dice che il pasticcere dei Jèronimos, custode dell’antica ricetta, sia andato a lavorare presso una raffineria di zucchero delle vicinanze e così, nel giro di qualche tempo, i “veri pasticcini di Belèm” furono venduti al pubblico. Seguì un immediato successo che varcò i confini nazionali fino a New York e al Giappone.
Molti sono stati i tentativi di imitare il lavoro del pasticcere dei Jèronimos che si alzava la mattina presto per modellare i suoi piccoli capolavori di gusto così come gli aveva insegnato il frate inventore della ricetta, in grande segreto, chiuso nella sua stanza, senza mai lasciare entrare nessuno. Per proteggersi dalle imitazioni, il proprietario della pasticceria registrò in seguito il brevetto della ricetta che attualmente è conosciuta solo da tre persone: un pasticcere che da oltre cinquant’anni lavora nella casa di produzione e due fidi aiutanti. Tanta è l’importanza di questa specialità gastronomica lisboeta che i tre detentori del segreto hanno dovuto fare giuramento e firmare un atto in termini di responsabilità di non rivelare mai il segreto della ricetta. Il successo di queste paste così raffinate e gradite al pubblico è stato persino oggetto di studio.
Pedro Clarinha, gestore della casa dal 1984, ne ha viste passare tante di richieste sotto le sue mani: dagli studenti delle scuole elementari ai dottorandi di Antropologia, incuriositi dal “fenomeno” pastèis di Belèm. E lo stesso Pedro è un appassionato della storia dei “suoi” pasticcini sì da conservare accuratamente tutte le stampe, i ritagli, le fotografie, le curiosità e gli autografi dei personaggi famosi passati da lì. Ma cosa rende così irresistibili questi dolci alla panna e cannella? Il lavoro artigianale, innanzi tutto. Ancora oggi nella Pasticceria di Belèm la pasta è modellata a mano, nelle forme, da un gruppo di donne. Il resto lo fa la ricetta segreta. Sedersi al tavolo della Pasticceria è molto più che un rito turistico, è un piccolo ingresso nella leggenda gastronomica di Lisbona. Vista l’affluenza di pubblico, il locale è stato ampliato ed oggi è un vero labirinto di angoli con tavolini a non finire.
Pastèis de Belèm
Rua de Belèm 84-88
Tel: 00351 213 637 423
La libertà non è star sopra un albero,
non è neanche il volo di un moscone,
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libertà è partecipazione.
(Giorgio Gaber)
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A me Lisbona è piaciuta tanto - da non perdere, più che l'acquario, direi il museo della scienza e della tecnologia: detto così sembra una barba pazzesca, invece è un parco giochi dove puoi fare di tutto, arrampicarti in una cucina disegnata gigante per ridarti le proporzioni di quando avevi 3 anni, provare il simulatore dei jet e degli elicotteri, sentirti come Alice nella stanza a quadri dove una porta è piccola e l'altra grande, ma l'illusione ottica ti fa andare a sbattere contro la piccola E' grande e fantastico e giuro che sgomiterai con i bambini per giocare e toccare TUTTO. Richiede un pomeriggio.
Ma il meglio del Portogallo è Porto. Porto è assolutamente magnifica! peccato che ci starai solo un giorno Mi raccomando scarpe comode, sto Paese è tutto un saliscendi.
Lemmon
Non sono cattiva.....è che mi disegnano così (Jessica Rabbit)
La mia vita è un'idea che ho espresso esistendo (S. Kierkegaardt)
che cosa dire? Ho salvato tutti i vostri suggerimenti (in primis l'indirizzo dei pasteis ) e posso solo aggiungere GRAZIE GRAZIE GRAZIE, siete fantastici (ma lo si sapevamo già)
La libertà non è star sopra un albero,
non è neanche il volo di un moscone,
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(Giorgio Gaber)
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mi sono resa conto che forse siete tornati...!! E la cartolina?!
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(Giorgio Gaber)
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La speranza ha due splendidi figli: sdegno e coraggio. Sdegno per le cose come sono e coraggio per cambiarle.
se invece agosto era questa settimana (me ne sono resa conto solo ora che siamo ancora ad agosto, stamattina stavo con la testa già in settembre)
allora fa niente
La libertà non è star sopra un albero,
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(Giorgio Gaber)
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La speranza ha due splendidi figli: sdegno e coraggio. Sdegno per le cose come sono e coraggio per cambiarle.
la cartolina... ehm... se vi va bene anche in digitale domani o dopo porto in ufficio il CD delle foto (1200!!!!) e ne scelgo una (sarà un'impresa ardua!)
... bon viagem
E' grande e fantastico e giuro che sgomiterai con i bambini per giocare e toccare TUTTO. Richiede un pomeriggio.
) e posso solo aggiungere