[FVG] Il tanto sospirato REPORT by Ciacio [Part III]

Per discutere degli incontri passati, presenti e futuri, ufficiali, ufficiosi, informali, estemporanei e/o anarchici, compresi i C^3 (ovvero i "chi c'è c'è"), nel Triveneto (Friuli Venezia Giulia, Trentino Alto Adige e Veneto).

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Pa
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[FVG] Il tanto sospirato REPORT by Ciacio [Part III]

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END OF PROJECT REPORT

Prot. no. BCER031025.b

REPORT-Nvela (Terza Parte)

  Rimaniamo a chiacchierare di fronte alla stazione vicino alla linea di confine approfondendo il discorso DutyFree e imparando dell'esistenza di questo ponte di collegamento italiano su territorio straniero (del quale narrera' meglio il nostro StormGlass). Poi si fa ora di tornare indietro e quando siamo in prossimita' delle macchine ci fermiamo e facciamo la casuale conoscenza con un signore barbarossa e grandequattrocchi che, attratto dalla nostra bandiera, in quel momento brandita da Kiarina, non si fa scrupolo di chiedere cos'è e di attaccare bottone. Kiarina, Alessandro, io, Ro e pochi altri rimaniamo a conversare con lui di BookCrossing e dei tanti libri di cui si vuole liberare, del suo gentile invito a pranzo e di sua madre che sta male e che quindi per questo non puo' ospitarci (non del tutto conscio che siamo circa una ventina di persone). Lo salutiamo mentre si dilegua sparendo nel bar tabacchi proprio davanti a noi e cosi' possiamo raggiungere gli altri, sapientemente rintanati nel bar non-tabacchi poco distante.

  Scopro che lo spiz (o spitz) e' un aperitivo leggermente alcolico a base di vino ed acqua (mi pare che ci sia anche qualcos'altro ma non ricordo). Torna BarbaRossa.
Torniamo in stazione, non ricordo perche'. So solo che avevo la bandiera in mano e che ho fatto del mio meglio per portarla con onore, sventolandola con orgoglio e spavalderia, soprattutto in faccia alla macchina ferma di fianco a noi al semaforo.

  Ricordo che durante il tragitto io ed Agnul ci scambiamo i biglietti da visita tramite l'infrarosso dei rispettivi palmari. Ricordo anche che con Saturniana ci siamo messi a parlare della genesi del suo nick. E parliamo brevemente anche di libri, in particolare del marito di Mary Shelley, il dottor Shelley, non ricordo piu' il perche'!

  Senza sapere perche' sono in stazione a Gorizia, ripartiamo per uscire dal questa citta' che mai fino ad ora la pensavo come una citta' nonche' provincia di confine. Che sia unica nel suo genere? Neanche Rimini e' cosi' vicina ai confini di Stato (in questo caso San Marino)! Adesso pero' basta sottolineare la mia ignoranza in geografia politica del mio Paese.

  Visto l'orario la meta diventa il ristorante che l'organizzatrice (che in questi casi e' meglio avere vicino per non rischiare di perdersi) ha molto coscienziosamente prenotato per noi. Attraversiamo il saturniano paese, Sagrado d'Isonzo, e arrestiamo la marcia del nostro glorioso convoglio parcheggiandolo nel ghiaiato vialetto interno dirimpetto al chiosco-bar-Trattoria "Chert Raffaella" sito a poche centinaia di metri dall'ingresso alla citta' Redipuglia scrittotuttattaccato.

  Inutile dire che anche in questa occasione ho modo di farmi notare visto che non riesco a restistere un solo istante quando vedo quella piccola corona appesa allo specchietto retrovisore della macchina di Saturniana ed e' un attimo che finisca a cingere il mio capo (Orso Napo). Napo Orso Capo e' uno dei nomignoli che mi sono stati affibbiati nel corso dei numerevoli anni che ho trascorso da queste parti (mi riferisco al Pianeta Terra) e che per una piacevolissima coincidenza e' stato ritirato fuori da persone completamente diverse in questi due giorni. Gioisco di cio', gioisco con poco lo so, son fatto cosi'!

  A questo punto, prima di ogni altra cosa, e' necessario il trasbordo di tutti i libri raccolti dalle varie macchine straniere alla Punto di Sciamano che mette in serio pericolo la sopravvivenza delle sospensioni posteriori a causa del peso veramente esagerato. Un'altra parte dei libri invece li lasciamo temporaneamente in custodia alla veranda del ristorante.

  Ma, a parte le centinaia di libri e riviste raccolte per la biblioalluvionatateca, si e' fatto un po' di sano e semplice bookcrossing? Sii'! finalmente riesco ad avere per me il primo libro sittanto decantato del pluriosannato Daniel Pennac che spero naturalmente di leggere presto.

  Il libro che invece nessuno ha voluto, pur destando interesse generale sia la sera a cena che oggi a pranzo, e' quello che ha portato LiberLiber, "Come far l'amore a un uomo" di Alexandra Penney, che e' stato anche oggetto di reading e che alla fine ha preso Pa con l'intento di darlo ad un'amica; tsee, dicono tutti cosi'!. Che strano che sia sempre questo genere ad avere successo...

  Il pranzo e' ottimo e abbondante (scusate la frase militaresca ma e' proprio cosi') tanto che alla fine ci portiamo anche le vaschette a casa.
Fantastica la jota (a me mi piaccion le zuppine), pesantissimo il gia' delizioso frico, ho scoperto che i crauti non fanno per me: anche se non repellenti, non incontrano i miei gusti personali. Pero' provare vale sempre la pena.

  Non ricordo se all'inizio ma molto piu' probabilmente alla fine del pranzo, la delegazione friulana fa a tutti un altro gradito omaggio: a distanza di meno di una settimana dall'anniversario del primo novembre, ci viene donato una confezione di fave dei morti, che sono dei dolcetti sferici di tre diverse colorazioni, molto diverse sia come fattezze che come composizione da tutte quelle viste dalle nostre parti, qui in EmiliaRomagna.

  Il pranzo termina (anche per evitare il rischio si trasformasse in merenda prima, in cena poi) in virtu' del fatto che comunque per una buona parte dei presenti (tecnicamente il 62%) c'e' ancora un bel po' di strada da fare per arrivare a casa.
Durante il trasloco si e' venuto a creare un piccolo problema da risolvere: qualcuno ha preso la mia borsina con i libri e non-solo l'ha trasbordato insieme agli altri libri nel marasma della macchina di Sci-a-mano che non e' una Sci-a-rada ma al massimo un Re-bus (orrenda lo so, ma e' lo-rario che mi fa de-lirare).

  Dei libri nella borsina mi interessava poco o niente, visto che erano nel loro habitat naturale. Era il non-solo che mi preoccupava: infatti Ro aveva involontariamente aderito alla fantasmagorica e irripetibile offerta "Compra 10 CD vergini (quelli con il foro centrale piccolo e lacerabile) e avrai in omaggio un masterizzatore".

  Riusciamo a trovare il perduto e cosi' io mi sento meglio.
  Pero' si fa anche ora di separarci, almeno per un po', e quindi mi sento peggio. Ma forse non e' ancora il momento di rendersene conto. I primi a sganciarsi dalla comitiva sono il lombardi, cioe' Agnul, Edom, FuocoBlu, LiberLiber, Micool.

[Nota di Saturniana sul post-Meetup]
  Sciamano ed io ci siamo fatti ancora un viaggio in due macchine per raccogliere tutto: il "tutto" giace adesso nel box di casa mia: oggi vado a vedere per il noleggio di un furgone per trasportare la mole giovedi' a Pontebba (UD) al parroco ed ai bimbi dell'oratorio che ci aspettano per le ore 14.30.

[Fine Nota di Saturniana sul post-Meetup]

  Poi, poco dopo, tocca anche a noi Emiliano Romagnoli. Maredistelle, forse piu' conscia di noi della situazione, ci fa un po' di pressione per partire e cosi', attorno alle quattro e mezza il miniconvoglio composto dalla macchina di Ro e dalla nostra parte da Fogliano-Redipuglia (tuttattaccato) per riconquistare le nostre posizioni. In effetti alla fine il convoglio fa ben poca strada assieme visto che ci muoviamo con una certa indipendenza. E, in virtu' anche di questo fatto, prendiamo anche due strade separate, noi passando per Padova/Ferrara, Ro et company passando per Verona/Modena. E, visto che siamo piu' veloci sia per la diversa pressione sulla tavoletta del gas, sia per il percorso, alla fine di fatto non ci incontriamo piu' a Modena come inizialmente avevo capito io. E cosi' i documenti che dovevo dare a Principe sono rimasti nelle mie mani, accidenti!

  Il viaggio di ritorno e' caratterizzato da un lunghissimo silenzio iniziale, del quale evidentemente tutti e quattro i membri dell'equipaggio sentivano il bisogno.

  A rompere il ghiaccio, con estrema disinvoltura e' Alessandro che inizia a raccontare barzellette irriferibili, tranne forse l'ultima che mi e' sembrata quasi decente. Gli argomenti toccati durante il viaggio di ritorno sono stati molto interessanti dal mio piccolo punto di vista ma troppo complessi da inserire in un report che poco o nulla ha a che vedere con essi.

  Pero' ricordo che durante la conversazione mi e' venuta la malsana idea, fortunatamente rimasta tale, di sentire il parere di tutti gli assenti (ovviamente con un polling) sul quesito che ha impegnato maggiormente il nostro tempo: quali sono le persone che ti hanno fatto sentire piu' a tuo agio durante il meetup appena trascorso? E quale in particolare la persona che avresti (voluto) chiamare la mattina seguente?

  Ai posters l'ardua sentenza... per un polling c'e' sempre tempo, no?

  Ci fermiamo a far rifornimento nei pressi di Bologna/Arcoveggio e poi via, verso la stazione ferroviaria di Modena.
Non ricordo piu' di preciso a che ora arriviamo ma sicuramente e' gia' buio... Scaricati i bagagli e salutata la nostra MdS, prendiamo il primo treno utile per tornare a Imola 2/3 e Forlì 1/3.

  Arriviamo a Imola io e Alessandro salutando Pa il proseguitore attorno alle 21:00. Il tempo e' grigio, non so se pioveva ma mi par di ricordare cosi'.

  Una cosa che ricordo bene e' invece il fatto che, appena salito in macchina, la mia macchina, una distrazione e un palo della luce che evidentemente era stato installato durante la mia assenza in questo weekend di fine ottobre si siano venuti a trovare nello stesso segmento spazio-temporale e cosi', prima ancora che me ne accorgessi, uscendo dal parcheggio la parte anteriore destra della mia Micra si appoggia contro il suddetto palo molto inamovibile e piegandosi al suo volere, io rimando un po' abbacchiato. Ma solo per pochi istanti: il carrozziere deve gia' rifarmi la fiancata sinistra, non sara' un problema sistemare questa piccola bozza. Almeno cosi' spero in quel momento.

  E cosi' termina il mio primo viaggio in terra friulana, che qualche giorno dopo scopro parlando con mia madre non essere stato il primo dal momento che poco prima che nascessi pare sia stato anche da quelle parti.

  A distanza di piu' di un mese cio' che mi e' rimasto alla memoria sono le persone (tutte, non solo Saturniana e Sciamano) e la cucina. Forse abbiamo tenuto un po' troppo i piedini sotto al tavolo in quella due giorni ma siamo stati bene e in buona compagnia. Questo e' quel che conta. Il resto son solo chiacchiere.

Claudio "Ciacio" Ciani 

---END OF REPORT---

(^)
00 - 02 Solo Meet-Up
03 - 05 Micro Meet-Up
06 - 10 Mini Meet-Up
11 - 19 Meet-Up
20 - 34 Midi Meet-Up
35 - 50 Maxi Meet-Up
51 - 99 Mega Meet-Up
100+ CosmicRaveParty Meet-Up HunzHunzHunz!

  Siamo esseri umani e il bisogno primario di ogni singolo essere umano e' quello di sentirsi amato, accettato, compreso.
  Questo bisogno lo vedo quando guardo ogni singola foto che ho scattato, lo vedo negli occhi di Micoool, nei sorrisi di LiberLiber, negli sguardi di Principe, nella dedizione di Saturniana, nei capelli ramati di ValeH, nel desiderio di convivialita' di Pa, nell'entusiasmo di Ro.
  E lo vedo anche nella penna del Ciacio quando scrive reports che servono senz'altro per fissare nella memoria eventi che lo hanno colpito, ma denotano anche la necessità di sentirsi gratificati.

  Non sono diverso io. Sento il bisogno di stare con della gente serena, sento il bisogno di mettermi in mostra per dimostrare agli altri e soprattutto a me stesso, che sono vivo e che provoco delle emozioni con la mia presenza e le mie azioni.

...baciami.
Piu' tardi sara'
troppo tardi.
La nostra vita
e' adesso.
J. Prévert



TITOLI DI CODA

Ringraziamenti e citazioni:
- Jannacci, Enzo
- Bergonzoni, Alessandro
- Albanese, Antonio
- IlMioPsicanalista
- I manga giapponesi
- King, Martin Luther
- Antony, Freak - Skiantos
- Quelo
- Mangiache'bbuoono!Mangiache'bbuoono!Mangiache'bbuoono!


Il nostro compito e' guardare il mondo e vederlo intero. Occorre vivere piu' semplicemente per permettere agli altri semplicemente di vivere.

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liberliber
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Messaggio da liberliber »

:clap: :clap: :clap:
:notworthy: :notworthy: :notworthy:
Ho potuto così incontrare persone e diventarne amico e questo è molto della mia fortuna (deLuca)
Amo le persone. E' la gente che non sopporto (Schulz)
Ogni volta che la gente è d'accordo con me provo la sensazione di avere torto (Wilde)
I dream popcorn (M/a)
VERA DONNA (ABSL)
Petulante tecnofila (EM)


NON SPEDITEMI NULLA SENZA AVVISARE!
Meglio mail che mp. Grazie.

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Ciacio
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Messaggio da Ciacio »

8)

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Ciacio
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Messaggio da Ciacio »

8)

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saturniana
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Messaggio da saturniana »

:arrow: Complimenti al nostro amato Ciacio. :yes!:
Un abbraccio
M.

PS:
:arrow: il vino con l'acqua si chiama spRitz :D
:arrow: abbiamo chiamato in causa Shelley riguardo alla nostra divagazione sui fondamenti della poesia romantica. :wink:
"Confidate nei sogni, poichè in essi si cela la porta dell'eternità." (G.)
"Costruite ponti fra uomo e uomo. Ovviamente levatoi."(L.)

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Babette
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Iscritto il: lun ago 18, 2003 11:42 pm
Località: Firenze, da sempre ma non per sempre
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Messaggio da Babette »

Splendido, sia nella sostanza sia nell'impaginazione :clap: :clap: :clap:

p.s. tutte le 3 parti ovviamente :P :P :P
Un libro dovrebbe essere una sfera di luce nelle mani di chiunque (Ezra Pound)

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