1984

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orsomarso
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1984

Messaggio da orsomarso »

Ho da poco finito di leggere questo bellissimo libro di Orwell ( che secondo me può essere consioderato fra i classici della letteratura). E' davvero bellissimo. Da come melo avevano descritto credevo fosse piuttosto noioso, ma mi sono (fortunatamente) lascaito convincere dalla mia curiosità, e devo dire che è davvero avvincente e in alcuni casi è (purtroppo) quasi troppo realista, anche se è stato scritto diversi anni fa. La parte finale in cui Winston viene torturato per essere costretto a confessare e davvero drammatica, non tanto per le cose che gli fanno, ma per come descrivono le azioni che si accingeranno a fargli. Il finale è davvero triste ma fa riflettere molto. Un grande libro davvero!
Forse la giovinezza è solo questo perenne amare i sensi e non pentirsi. (S.PENNA)

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Guardiano Cieco
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Messaggio da Guardiano Cieco »

Soprattutto oggi, quando leggo il giornale, mi tornano spesso alla mente le parole dell'uomo che tortura Winston (al momento mi sfugge il nome, pardon), che due più due non necessariamente fa quattro: ora può fare tre, ora fare cinque, ora... a seconda delle necessità delle circostanze. L'importante è riuscire comunque a convincere la gente che il risultato è ogni volta quello giusto, l'unico vero: alla fine Winston crede veramente, è convinto che due più due faccia cinque.
P. S.: spasimi e convulsioni quando quattro anni fa lo vendevano con una fascietta che diceva :"Il libro da cui è stato tratta la trasmissione Il Grande Fratello"!!!! :eyes: :eyes: :eyes:
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Sapphire78
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Messaggio da Sapphire78 »

Letto qualche anno fa, mi aveva aperto un mondo. Ricordo perfettamente i block dove vive il protagonista, rivisti poi dal vivo a Bratislava. Ricordo il divieto di amarsi, e il fatto che sia una strategia politica per incanalare l'energia della gente. Ricordo la parola "vaporizzare". Ricordo le torture. Ricordo di aver detto: è adesso.
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Reginetta dei telecomandi, di gnosi assolute che asserisci e domandi (Culodritto, Guccini)

“Sono sempre stato un sognatore ironico, infedele alle promesse
segrete.” (Pessoa)

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Guardiano Cieco
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Messaggio da Guardiano Cieco »

Quando lo lessi la prima volta, una decina di anni fa, ricordo di essere stato particolarmente impressionato dai figli della vicina di casa di Winston, cresciuti in un mondo di cui rispechiavano già perfettamente le caratteristiche, e il pensiero-profezia di Winston che, nel vederli, immaginava sempre come un giorno avrebbero, da grandi, avrebbero denunciato i loro genitori alla psico-polizia...oppure i due minuti di odio con cui ogni giorno venivano sfogate ed incanalate contro obiettivi praticamente inesistenti le energie della gente...Che altro sono molte trasmissioni televisive di oggi, se non i nostri "due minuti" di odio?
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Iorek Byrnison
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Messaggio da Iorek Byrnison »

Io lessi 1984 vari anni fa, devo dire che non mi ha colpito moltissimo, perchè avevo appena letto di Giorgino Orwell La fattoria degli animali, in cui secondo me l'allegoria Orwelliana raggiunge apici mai raggiunti. Il confronto dei due libri era troppo a favore della Fattoria.
P. S.: spasimi e convulsioni quando quattro anni fa lo vendevano con una fascietta che diceva :"Il libro da cui è stato tratta la trasmissione Il Grande Fratello"!!!!
:shock: In sostanza, quando pubblicheranno una ristampa della Fattoria degli Animali, metteranno la fascetta "il libro da cui è tratta la trasmissione "La Fattoria" :evil: :roll:
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Guardiano Cieco
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Messaggio da Guardiano Cieco »

In questo senso, le ironie sono potenzialmente infinite: per citare la più recente, che è anche la più divertente (quella del Grande Fratello è terribile, e dimostra in pieno quello che dice Orwell, che "L'ignoranza è forza"), perchè non parlare dell'edizione dei Vangeli pubblicata da non so quale settimanale, che alla radio qualche tempo fa annunciavano come "il libro da cui è stato tratto the Passion di mel Gibson"???? :eyes: :eyes: :eyes: Vi giuro che non è una battuta...
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Iorek Byrnison
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Messaggio da Iorek Byrnison »

Confermo! :suspect:
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Syrius
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Messaggio da Syrius »

Anch'io! :suspect:
Prima di spedire, contattatemi in bookcrossing.com. Grazie

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Conf
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Messaggio da Conf »

Ho trovato una copia del libro in casa ieri...pensavo di liberarlo ma forse gli darò una lettura, giusto per curiosità...

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Bilbo
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Messaggio da Bilbo »

Guardiano Cieco ha scritto:perchè non parlare dell'edizione dei Vangeli pubblicata da non so quale settimanale, che alla radio qualche tempo fa annunciavano come "il libro da cui è stato tratto the Passion di mel Gibson"????

La rivista che ha ideato una così geniale campagna pubblicitaria è Vanity Fair. :puke:

Ho letto 1984 un paio d'anni fa e mi ha lasciato senza parole. I processi di revisione storica che avvengono quotidianamente, l'incitamento all'odio verso un obiettivo di comodo, il dominio sulle masse attraverso il controllo dell'informazione: leggere tutto ciò in un libro scritto 50 anni fa e vivere ogni giorno queste esperienze non è una piacevole sensazione. Leggere libri come questo è forse un modo per non essere gli ultimi uomini in Europa.
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campalla
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Messaggio da campalla »

Uno dei romanzi che ho più adorato in assoluto...
Mi colpisce ogni giorno quanta aderenza ci sia alla realtà odierna... una su tutte, lo stravolgimento continuo della storia: se ci pensate, quanti ricordano oggi che l'Iraq di Saddam Hussein vent'anni fa era considerato il baluardo contro l'Iran degli ayatollah brutti e cattivi?
"La mia fede è qualsiasi cosa mi faccia sentire bene riguardo all'essere vivo" (Tom Robbins, Feroci invalidi di ritorno dai paesi caldi)
"Nostra patria è il mondo intero, nostra legge la libertà"

I miei libri vagabondi
I mei libri domestici
Di libri non ce n'è mai abbastanza

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silviazza
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Messaggio da silviazza »

L'ho letto un casino di tempo fa, mi aveva angosciato e colpito parecchio
Ora devo dire che non lo ricordo più tantissimo :oops: infatti lo rileggerò quando il mio ring tornerà a casa, spero che una seconda lettura non mi deluda (come di solito mi capita)
** Il vero scrittore non mette mai tutto nel suo libro; il meglio del suo lavoro si compie nell'anima dei lettori. (Rondelet) **

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sonietta
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Messaggio da sonietta »

lo devo a questo libro se da qualche anno sono impegnata in un'incessante maratona della lettura...
...e ciò che mi è rimasto più in mente di quel libro è il sapore del gin. winston beve solo gin, ogni giorno lo stesso sapore, ogni giorno la stessa prospettiva, imposta dall'alto senza possibilità di ribellarsi...sentire parlare di gin mi fa venire in mente il mondo di 1984 e la nausea mi invade...
i sapori sono tanti, ma in quel mondo persino la loro varietà era vietata, negata...mi viene solo da dire: che schifo! :puke:
"Se c'è qualcosa che accomuna gli esseri umani
è l'immensità di ciò che ignoriamo."
(T.E.Martìnez)


"Passeggiare,
come se al mondo non ci fosse niente per cui valesse la pena andar in fretta,
neanche fare l'amore"
(Wu Ming)

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Tanelorn
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Messaggio da Tanelorn »

Letto molto tempo fa, mi era piaciuto parecchio, ma mi aspettavo ancora di piu' (l'hype era grandissimo)...
"And there's so many many thoughts
when I try to go to sleep
but with you I start to feel
a sort of temporary peace..." (D. Cavanagh)

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Rodolfo II
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Messaggio da Rodolfo II »

Anche io ho letto "1984" poco dopo "La Fattoria degli animali", e come Yorek reputo il secondo leggermente superiore... in entrambi i casi Orwell dimostra di avere uno sguardo lucidissimo sulla degenerazione della nostra società, di saper cogliere i semi di questa degenerazione e farli germogliare in maniera complessa quanto inquietante. Se devo fare un paragone tra i due libri, aggiungo che forse "La fattoria" mi ha inquietato maggiormente, se non altro per lo stridente contrasto tra l'importanza e la profondità dei temi trattati e l'apparente levità dello stile. Mentre in 1984 a mio parere l'angoscia, l'impotenza e il senso di disperazione la fanno da padrone, nella "Fattoria" un clima più solare, quasi ottimista e progressista cela invece il peggiore degli spettri, quello del totalitarismo cieco e disumanizzante che germoglia da una grande utopia.
E tu vuoi viaggiarle insieme, vuoi viaggiarle insieme ciecamente perché sai che le hai toccato il corpo, il suo corpo perfetto con la mente. (FdA)) - La cosa che più mi piace fare è niente. (WtP) - Ma conosco le coincidenze del 60 notturno, lo prendo sempre per venire da te (RG) Immagine La mia Wishlist

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Guardiano Cieco
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Messaggio da Guardiano Cieco »

Faccio sempre fatica a leggere i giudizi di Rodolfo... :think:
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Eric
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Messaggio da Eric »

Oh beh. Io oggi in libreria ho visto la dicitura sotto "Pamela" di Richardson: il libro che ha ispirato "Elisa di Rivombrosa"...

Comunque gran libro. Scritto bene, scorrevole, appassionante, nonostante le tematiche difficili, e soprattutto le riflessioni di carattere filosofico-sociale assai complesse.

Detto questo, io sono abbastanza scettico riguardo agli allarmismi da "il Grande Fratello sta per diventare realtà"... più che altro per una questione banalmente semantica. Al mondo le dittature sono state, sono, e saranno realtà (tra l'altro la democrazia non è che una scheggia di storia, dato che gli stati totalitaristici sono di gran lunga più longevi). Il problema è che l'Oceania descritta da Orwell non è una dittatura: è una distopia. Che fattualmente è realizzabile non più che l'isola di Utopia di Thomas More.

Comunque, solo una sciocchezza, una nota di carattere più linguistico che riflessivo.

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francesina
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Re: 1984

Messaggio da francesina »

Ho preso in mano questo libro in occasione della 2015 reading challenge come "libro che finora ho finto di avere letto".
E' un romanzo imprescindibile in effetti, ma lontanissimo dal mio genere per cui sapevo che la lettura per me non sarebbe certo stata d'evasione. Mi ha pero' sorpreso perche' mi aspettavo fosse molto piu' lento o noioso ed invece l'ansia e l'inquietudine che trasmette prendono il sopravvento e fanno avanzare nella lettura. Ammetto che alcune pagine, come quelle della tortura per esempio, sono dolorosissime: non tanto per il supplizio fisico inferto, quanto per il lavaggio del cervello fatto al protagonista in modo da allineare il suo pensiero a quello del partito.
Libro durissimo ed in un certo senso profetico visto che pur non essendo recentissimo ha colto alcuni aspetti ad ogg molto realistici. A proposito della disquisizione sul Grande fratello televisivo che a questo libro accenna, ora che l'ho letto mi chiedo come sia venuto in mente agli autori televisivi di tirare fuori un "personaggio" cosi' malsano e serio per utilizzarlo nel contesto di una trasmissione televisiva cosi' scema....
Nous habiterons une maison sans murs, de sorte que partout où nous irons ce sera chez nous- J.Safran Foer, Extrêmement fort et incroyablement près

E finalmente lui pronunciò le due semplicissime parole che nemmeno una montagna di arte e ideali scadenti potrà mai screditare del tutto. I. McEwan, Espiazione

Sempre Francesina, anche su Anobii

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