Cose interessanti di questo libro e dell'AT in genere che sono penetrate nella mia vita alla prima lettura:
1) Berne
Personaggio interessante, indipendente, sinistroide, psicologo di Joan Baez, profonda radice sommersa nel terreno del Partito Democratico americano (quello che con Clinton ha portato alla stretta di mano tra Arafat e Rabin e ai record del ventennio per l'economia USA)
2) L'Economia delle Carezze
Non ci avevo pensato, ma i genitori per controllare i figli hanno bisogno di convincerli che il piacere e le attenzioni sono cose preziose e rare da meritare. In un adulto che deve vivere la sua vita indipendentemente questo è principio di autodistruzione, se non si prende atto che qualcosa è cambiato rispetto all'infanzia... A ben vedere piacere e attenzioni sono potenzialmente abbondantissimi, si procurano facilmente, noi tutti trabocchiamo del desiderio di darne al prossimo...
3) La semplicità del linguaggio AT
Tutti devono potere discutere dei processi che l'AT studia, perchè nessuno si dichiari Esperto o Inesperto di qualcosa che riguarda l'intimo. Esperto sarà chi vorrà osservare, Inesperto chi si disinteresserà per propria scelta. Ogni barriera (compreso un linguaggio astruso o poco pratico) è una coltellata alla salute mentale.
4) Trasparenza e AT
Nessuno faccia niente che non sia chiaro e concordato. Durante la terapia, ma anche nella vita di tutti i giorni. Non si fanno cose "agli altri" e non si chiede agli altri di "farci cose". Se qualcosa va fatto, gli interessati la fanno "insieme", e ciò che ognuno ci guadagna sia di dominio pubblico. Questo è figlio dell'assunto di pari dignita di tutti gli esseri umani su cui si basa l'AT.
5) La filosofia AT
Un solo semplice principio, da cui discende tutto il resto: IO SONO OK, TU SEI OK. Assiomatico. Non ci credi ? L'AT per te non ha senso. Filosoficamente si fa una scelta profondissima, riflessa nel punto di vista dei Trascendentalisti americani (ogni voce è di profondissimo valore, ogni uomo è un Dio e un miracolo, la democrazia è l'unico governo possibile, e mille altre considerazioni)
6) Concetto di Guarigione/Salute mentale (o cambiamento, o miglioramento) in AT
Sano è chi è spontaneo e intimo. Spontaneità è intesa come capacità di adattarsi alla realtà "qui e ora" per ottenere praticamente ciò che si desidera (assenza di *Seghe mentali, cfr. Giacobbe). Intimità è intesa come la capacità di a) assumersi i rischi nei rapporti umani, b) scambiare attenzioni dell'intensità voluta (non riesco a farmi amici nuovi, non faccio sesso da una vita, non riesco a dire al mio capo quello che penso veramente... MA VORREI) [Marquez sembra definire l'intimità, grazie Sirius]
7) Emozioni in AT
Le emozioni in AT sono divise in Genuine e Parassite. Genuina è una emozione che ci consente di realizzare i nostri desideri pratici, Parassita una emozione che ci blocca. La stessa emozione può essere Genuina o Parassita a seconda se si adatta (nel senso visto per la "Spontaneità") al "qui e ora".
Esempi (scelgo come esempio l'emozione "RABBIA"):
a) una persona mi scavalca in fila alla posta -> mi incazzo e dico: "Dove ca##o vai ? Torna al tuo posto!" -> esplodendo lo ho rimesso subito al suo posto e nessuno scavalca più -> EMOZIONE GENUINA perchè era quello che volevo
b) la mia ragazza mi dice che mi vuole lasciare -> mi incazzo e spacco il tavolo con un pugno urlando "P###a! Mi abbandoni adesso!" -> Lei mi crede impazzito, mi volta le spalle e non mi rivolgerà mai più la parola -> EMOZIONE PARASSITA perchè era esattamente l'opposto di quello che volevo, essere abbandonato!!
Ovvio che se lei si commuove e torna da me l'emozione non era parassita, e se in fila il tipo mi rifila un pugno e mi scavalca lo stesso non era genuina. Si può dire solo DOPO cosa è genuino e cosa no. Ma se dopo il primo avvertimento CONTINUO con le emozioni PARASSITE! Allora è proprio sicuro che sono PARASSITE e occorre una forma di TERAPIA... (Anche se non vuol dire che sono matto... eh eh


Ogni volta che ci capita una "transazione" (uno scambio di attenzioni di qualsiasi genere con un altro) possiamo comportarci A NOSTRA SCELTA da Genitore O da Adulto O da Bambino.
Genitore: in controllo della situazione, gli altri sono un gradino sotto e dipendono da noi
Adulto: osserviamo la realtà, la confrontiamo con l'esperienza, e tentiamo l'azione che sembra più adatta, salvo ricrederci SUBITO se sbagliamo palesemente
Bambino: non abbiamo il controllo della situazione, gli altri sono un gradino sopra e dipendiamo da loro, il mondo è magico (esempio: "pensando ad una persona... posso farla comparire... ucciderla..." o "gridando forte posso ottenere una cosa" o "se muoio tutti mi rimpiangeranno")
Se siamo sani sceglieremo ogni transazione nel modo appropriato, se siamo malati non riusciremo a credere di avere 3 opzioni. Continueremo a dire che "non avevamo altra scelta"... Eg. assisto ad un errore e vado a cazziare la persona (genitore) ma potevo anche osservare e valutare il mio effettivo coinvolgimento prima di agire (adulto) oppure entrare in panico o giocherellare con qualcosa per distrarmi (bambino). Se parto in automatico con la prima risposta e non vedo le altre due qualcosa non va...
9) OK/NON OK
OK è quello che accettiamo come sta, senza soffrire per i difetti, NON OK è quello che non sopportiamo o che ci pone in intenso disagio con i suoi "presunti difetti". IO e TU siamo OK o NON OK ? Vedi punto 5)
10) Ingiunzioni Parentali e Permessi
Se non riusciamo ad accettare una cosa o a fare una cosa... può darsi che sia perchè da bambini (prima dei 6 anni) quando imparavamo a sviluppare il nostro "Bambino" attorno a noi le nostre figure di riferimento lo vedessero come impossibile o inaccettabile... Scoprire una "Ingiunzione" o proibizione del genere e anche solo pensare a parole di avere il permesso di trasgredire... è un passo terapeutico indispensabile.
11) Strutturazione del tempo
Ogni volta che più persone entrano in contatto hanno diversi modi di passare il tempo (serve per capire QUANDO veramente siamo in INTIMITA' (vedi punto 6)
I) ISOLAMENTO (ci chiudiamo nei nostri pensieri e non consideriamo gli altri)
II) RITUALI (scambi convenzionali regolati dalla tradizione e dalla memoria di esempi passati - nessun imprevisto)
III) PASSATEMPI (qualche imprevisto, scambi regolati comunque da regole note a tutti i "giocatori", non si corrono grossi rischi)
IV) ATTIVITA' (numerosi imprevisti, si cerca di raggiungere uno scopo comune, ma quantomeno finchè uno "collabora" non si espone particolarmente - eg. progetti lavorativi e simili)
V) GIOCHI (piccoli psicodrammi che ripetiamo da sempre... in cui si comincia con uno che sta sopra e uno che sta sotto, poi ad un certo punto ci si scambia di ruolo e tutti e due si sentono una merda: esempio A rimprovera B e lo picchia, ma esagera, e infine B passa dalla parte della ragione, ma è a pezzi e A si sente una merda: tipico nelle "coppie sbagliate", nelle "famiglie litigiose" e roba simile)
VI) INTIMITA' (si dice chiaro e tondo fino in fondo quali attenzioni si desidera ricevere, quali attenzioni si muore dalla voglia di dare... esponendosi al rischio di un rifiuto, di una sorpresa, di un dietro-front... se tutto va bene è il paradiso, se tutto va male, dovremo cambiare profondamente vita per adeguarci alla realtà dei fatti, ma faremo un passo avanti... LA VERA VITA)