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- Olandese Volante
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io avevo capito barbabietola da zucchero
Pensieri sparsi
"Da un certo punto in avanti non c'e più modo di tornare indietro. È quello il punto al quale si deve arrivare."
Franz Kafka
- Pelodia
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Spero di non essermi sbagliato ma mi sembra di non aver visto alcuna ricetta delle tigelle.
Piccolo avviso: visitate i link, troverete interessantissime foto esplicative
TIGELLE
Ingredienti:
600g di Farina
1 quadretto di lievito di birra
4 cucchiaini di sale a raso
3 cucchiai d’olio
Impasto:
in una tazza
Mettere lo lievito nel fondo e sbriciolarlo
Aggiungere 3 cucchiai d'olio e mescolare
A questo punto aggiungere acqua e mescolare .
Impastare facendo in modo che l'impasto risulti morbido come quello della pizza
Lasciare lievitare per 3 ore avvolgendo l'impasto con uno straccio (possibilmente dentro a una insalatiera o qualcosa che cmq contenga la massa di pasta creata)
Tirare l'impasto, se si ha la macchinetta per lo sfoglio, al massimo spessore possibile, se no con il mattarello a uno spessore compreso tra 4 e 6 mm (quindi per noi nerd S = 5 ± 1 mm)
Prendere un bicchiere e, appoggiandolo e premendo sull'impasto, creare i dischi che fra poco diventeranno vere e proprie tigelle.
Le tigelle così ottenute dovranno essere messe in un vassoio facendo strati divisi da stracci (se le tigelle vengono a contatto fra di loro si uniscono e non si riescono + a dividere e ci viene uno schifo)
Lasciate riposare il tutto per un'oretta o anche più
Cottura:
O che vi cercate una tigelliera elettrica in pietra o che vi cercate una tigelliera in ghisa da fornello o...
o che adesso ci inventiamo un altro metodo...
si potrebbe provare a cuocerle su una piastra voltandole ogni tanto ma secondo me vengon malissimo.
boh provate e ditemi come vengono meglio
Lardo Emiliano:
Questa è la componente fondamentale se si vogliono capire le tigelle, infatti il lardo è una cosa povera che da molte energie e serviva ai contadini di montagna (dove sono nate le tigelle) per andare avanti con poco. La preparazione è semplicissima... andate in un negozio e compratevi del battuto di lardo (per esempio quello della Unibon non è mica male) se no ve lo fate fare dal macellaio prendendo del lardo di maiale e passandolo insieme a poco sale nel tritacarne.
Prendete del rosmarino (fresco, mica quelle robe orride secche ci vengono dentro ai boccettini di vetro) e lo tritate mooooooooolto fine e lo aggiungete al lardo.
Iniziate a mischiare il tutto con foga facendo in modo che almeno il rosmarino si espanda uniformemente nel composto (perchè poi la gente ci rimane male se all'inizio c'è tanto rosmarino e poi alla fine c'è solo lardo bianco)
A questo punto prendete dell'aglio e lo tritate fine fine fine fine fine e ce ne mettete QB (nzomma se vi piace ce ne mettete tanto se non vi piace ce ne mettete poco --> cmq è fondamentale)
finite queste semplici operazioni lasciate riposare il tutto il frigo per almeno 3 ore, in modo tale che il lardo prenda il sapore del rosmarino e dell'aglio
Consigli:
Con le tigelle ci stanno bene tutti gli affettati, i formaggi, il lardo e anche la verdura del tipo rucola ecc oh poi fate come volete cmq io sono figo
NB:
Questa è la ricetta di casa Pelodia, usiamo olio al posto dello strutto per rendere il tutto un po’ più leggero e croccante. C’è poi da dire che l’olio crea un “vuoto interno” nella tigella in fase di cottura molto invitante per ripieni vari.
Piccolo avviso: visitate i link, troverete interessantissime foto esplicative
TIGELLE
Ingredienti:
600g di Farina
1 quadretto di lievito di birra
4 cucchiaini di sale a raso
3 cucchiai d’olio
Impasto:
in una tazza
Mettere lo lievito nel fondo e sbriciolarlo
Aggiungere 3 cucchiai d'olio e mescolare
A questo punto aggiungere acqua e mescolare .
Impastare facendo in modo che l'impasto risulti morbido come quello della pizza
Lasciare lievitare per 3 ore avvolgendo l'impasto con uno straccio (possibilmente dentro a una insalatiera o qualcosa che cmq contenga la massa di pasta creata)
Tirare l'impasto, se si ha la macchinetta per lo sfoglio, al massimo spessore possibile, se no con il mattarello a uno spessore compreso tra 4 e 6 mm (quindi per noi nerd S = 5 ± 1 mm)
Prendere un bicchiere e, appoggiandolo e premendo sull'impasto, creare i dischi che fra poco diventeranno vere e proprie tigelle.
Le tigelle così ottenute dovranno essere messe in un vassoio facendo strati divisi da stracci (se le tigelle vengono a contatto fra di loro si uniscono e non si riescono + a dividere e ci viene uno schifo)
Lasciate riposare il tutto per un'oretta o anche più
Cottura:
O che vi cercate una tigelliera elettrica in pietra o che vi cercate una tigelliera in ghisa da fornello o...
o che adesso ci inventiamo un altro metodo...
si potrebbe provare a cuocerle su una piastra voltandole ogni tanto ma secondo me vengon malissimo.
boh provate e ditemi come vengono meglio
Lardo Emiliano:
Questa è la componente fondamentale se si vogliono capire le tigelle, infatti il lardo è una cosa povera che da molte energie e serviva ai contadini di montagna (dove sono nate le tigelle) per andare avanti con poco. La preparazione è semplicissima... andate in un negozio e compratevi del battuto di lardo (per esempio quello della Unibon non è mica male) se no ve lo fate fare dal macellaio prendendo del lardo di maiale e passandolo insieme a poco sale nel tritacarne.
Prendete del rosmarino (fresco, mica quelle robe orride secche ci vengono dentro ai boccettini di vetro) e lo tritate mooooooooolto fine e lo aggiungete al lardo.
Iniziate a mischiare il tutto con foga facendo in modo che almeno il rosmarino si espanda uniformemente nel composto (perchè poi la gente ci rimane male se all'inizio c'è tanto rosmarino e poi alla fine c'è solo lardo bianco)
A questo punto prendete dell'aglio e lo tritate fine fine fine fine fine e ce ne mettete QB (nzomma se vi piace ce ne mettete tanto se non vi piace ce ne mettete poco --> cmq è fondamentale)
finite queste semplici operazioni lasciate riposare il tutto il frigo per almeno 3 ore, in modo tale che il lardo prenda il sapore del rosmarino e dell'aglio
Consigli:
Con le tigelle ci stanno bene tutti gli affettati, i formaggi, il lardo e anche la verdura del tipo rucola ecc oh poi fate come volete cmq io sono figo
NB:
Questa è la ricetta di casa Pelodia, usiamo olio al posto dello strutto per rendere il tutto un po’ più leggero e croccante. C’è poi da dire che l’olio crea un “vuoto interno” nella tigella in fase di cottura molto invitante per ripieni vari.
Pelodia
pensieri deboli,
mutui quinquennali,
ideologia a bassa intensità.
Website
cagare il cazzo non serve. [Romanz mia cit]
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- chia snoopy78
- Re del Mare
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ho stampato tutte le ricette devo dire che mi avete fatto venir fame
io vorrei suggerirvi una ricetta per una pastasciutta al tonno un po' diversa dal solito.
tipo di pasta: spaghetti o pasta corta tipo penne o farfalline
dosi per 4 persone
90 gr. di pasta a persona
1 1/2 scatoletta di tonno sott'olio
2 uova
una spolverata di pepe
mettete a bollire l'acqua, quando bolle salate e buttate la pasta, in una terrina sbattete le uova con un pizzico di sale, quando la pasta è cotta, scolate, e versate in un tegame caldo. Nello stesso tegame mettete insieme alla pasta le uova sbattute e il tonno (a cui non dovete togliere l'olio); rosolate per 1 - 2 minuti finchè l'uovo non si è rappreso e poi spolverate con un po' di pepe
servite ben calda
io vorrei suggerirvi una ricetta per una pastasciutta al tonno un po' diversa dal solito.
tipo di pasta: spaghetti o pasta corta tipo penne o farfalline
dosi per 4 persone
90 gr. di pasta a persona
1 1/2 scatoletta di tonno sott'olio
2 uova
una spolverata di pepe
mettete a bollire l'acqua, quando bolle salate e buttate la pasta, in una terrina sbattete le uova con un pizzico di sale, quando la pasta è cotta, scolate, e versate in un tegame caldo. Nello stesso tegame mettete insieme alla pasta le uova sbattute e il tonno (a cui non dovete togliere l'olio); rosolate per 1 - 2 minuti finchè l'uovo non si è rappreso e poi spolverate con un po' di pepe
servite ben calda
Andai nei boschi perchè volevo vivere con saggezza e in profondità e succhiare tutto il midollo della vita, per sbaragliare tutto ciò che non era vita e per non scoprire in punto di morte che non ero vissuto (H.D. Thoreau)
My Wish List http://www.anobii.com/people/chiasnoopy78/
su bookcrossing.com sono snoopy78
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- TierrayLibertad
- Olandese Volante
- Messaggi: 2125
- Iscritto il: dom nov 03, 2002 2:29 pm
- Località: Marseille
- Contatta:
Pensavo di averla inventata io una volta che stavo preparando una carbonara a mi sono accorto di essere rimasto senza pancetta.
Con un paio di differenze, io faccio soffriggere il tonno con la cipolla e poi non la ripasso in padella (l'uovo deve rapprendersi solo un po' per il calore della pasta appena scolata.
Devo dire che il risultato a me non dispiace affatto.
Ciao
TyL
Con un paio di differenze, io faccio soffriggere il tonno con la cipolla e poi non la ripasso in padella (l'uovo deve rapprendersi solo un po' per il calore della pasta appena scolata.
Devo dire che il risultato a me non dispiace affatto.
Ciao
TyL
Caminante, son tus huellas
el camino y nada más;
caminante, no hay camino,
se hace camino al andar.
(A. Machado)
Se parlassi le lingue degli uomini e quelle degli angeli, ma non avessi l'amore, sarei come un bronzo che risuona o un cembalo che tintinna.
«Bisogna essere molto pazienti», rispose la volpe.
Se dici qualcosa che non offende nessuno, non hai detto niente
(O. Wilde)
Vero Acquario
el camino y nada más;
caminante, no hay camino,
se hace camino al andar.
(A. Machado)
Se parlassi le lingue degli uomini e quelle degli angeli, ma non avessi l'amore, sarei come un bronzo che risuona o un cembalo che tintinna.
«Bisogna essere molto pazienti», rispose la volpe.
Se dici qualcosa che non offende nessuno, non hai detto niente
(O. Wilde)
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- liberliber
- amministratrice ziaRottenmeier
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- Iscritto il: mar ott 22, 2002 11:02 am
- Località: Milano
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la mia pasta al tonno 'd'emergenza' è ancora più semplice: scaldi la panna da cucina e ci sbatti dentro il tonno*
Vi sembra troppo facile? ridete, ridete, che Iorek e fuocoblu provandoci han cercato di eliminare in un colpo solo tutta l'amministrazione e parte della moderazione di questo forum (sì, sono corruttibili. No, non mangerò più nulla cucinato da loro)
* Puoi anche fare viceversa.
Poi sul piatto ciascuno può mettere curry o pepe
Vi sembra troppo facile? ridete, ridete, che Iorek e fuocoblu provandoci han cercato di eliminare in un colpo solo tutta l'amministrazione e parte della moderazione di questo forum (sì, sono corruttibili. No, non mangerò più nulla cucinato da loro)
* Puoi anche fare viceversa.
Poi sul piatto ciascuno può mettere curry o pepe
Ultima modifica di liberliber il ven nov 30, 2007 7:05 pm, modificato 1 volta in totale.
Ho potuto così incontrare persone e diventarne amico e questo è molto della mia fortuna (deLuca)
Amo le persone. E' la gente che non sopporto (Schulz)
Ogni volta che la gente è d'accordo con me provo la sensazione di avere torto (Wilde)
I dream popcorn (M/a)
VERA DONNA (ABSL)
Petulante tecnofila (EM)
NON SPEDITEMI NULLA SENZA AVVISARE!
Meglio mail che mp. Grazie.
Amo le persone. E' la gente che non sopporto (Schulz)
Ogni volta che la gente è d'accordo con me provo la sensazione di avere torto (Wilde)
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VERA DONNA (ABSL)
Petulante tecnofila (EM)
NON SPEDITEMI NULLA SENZA AVVISARE!
Meglio mail che mp. Grazie.
- fuocoblu
- Corsaro Nero
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- Iscritto il: lun nov 25, 2002 11:48 am
- Località: Milano
- Contatta:
corruttibili, corruttibili...
noooooooo
Iorek non so, ma io non sono corruttibile
e soprattutto dubito che mi si ripresenterà un'altra occasione tanto favorevole
comunque chi volesse provare a corrompermi non si faccia scrupolo di contattarmi in qualsiasi momento hehehe
-La somma dell'intelligenza sulla Terra è costante. La popolazione è in costante aumento.-
-...d'andarsene in paesi lontani, dove nessuno lo conoscesse, neppur di nome; ma sentiva che lui, lui sarebbe sempre con sè. (Manzoni)-
-Strange world: people talk, sometimes I wonder why (Kè)-
-No brain, no pain-
- eat cheese now. ask me how. -
-...d'andarsene in paesi lontani, dove nessuno lo conoscesse, neppur di nome; ma sentiva che lui, lui sarebbe sempre con sè. (Manzoni)-
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- Carmilla
- Olandese Volante
- Messaggi: 2084
- Iscritto il: dom nov 24, 2002 3:40 pm
- Località: Castello di Schloss, Stiria
- Contatta:
la VTCP (Vera Tigella di Casa Pelodia) dopo un paio di giorni rivela la sua polifunzionalità: diventa un bellissimo soprammobile da regalare alle vostre amiche!
"La vita non è quella che si è vissuta ma quella che si ricorda, e come la si ricorda per raccontarla"
Gabriel Garcia Marquez
"Farai la fine del profeta Ezechiele che soffiò, soffiò ma non riuscì a buttare giù la casa di mattoni"
The Haunted House
Gabriel Garcia Marquez
"Farai la fine del profeta Ezechiele che soffiò, soffiò ma non riuscì a buttare giù la casa di mattoni"
The Haunted House
- legs-weaver
- Corsaro Nero
- Messaggi: 930
- Iscritto il: mar mar 18, 2003 7:31 pm
- Località: milano
- Contatta:
RISOLE DI MAMMA NERD
Visto il successo ottenuto al MU ecco qua la ricetta delle Risole.
Per chi non lo sapesse sono dei dolcetti ripieni di marmellata che si fanno, di solito, a Carnevale. Sono una variante di altri dolcetti di tradizione veneta che, al posto della marmellata, hanno la mostrada.
La preparazione è piuttosto laboriosa ma ne vale la pena, fidatevi.
Mamma Nerd va a caso per quanto riguarda gli ingredienti. L'altro giorno abbiamo usato tre uova e ne sono venute fuori una montagna.
Fate vobis
necessario:
macchina per passare la pasta (quella per le tagliatelle ... ma ha un nome ???)
portaouvo per fare dichetti o mezzelune
taglierino per fare quadratini o rombi
ingredienti:
Farina
Uova (2)
Zucchero
Una bustina di loevito sciolto in un po' di latte
Mezzo bicchiere di marsala
La scorza grattuggiata di un limone
1/2 etto di burro o margarina (o entrambi)
Olio per friggere
Marmellata di tutti i tipi
Si forma la classica fontana di farina e si aggiungono tutti gli ingredienti un po' alla volta in modo di amalgamare il tutto. Deve venire una palla abbastanza morbida ma non troppo appiccicosa.
Si staccano dei pezzi dalla palla e si passano nella macchina per la pasta due volte.
La prima a uno spessore medio e la seconda più sottile.
Non troppo che altrimenti si rompe.
Poi la pasta viene riempita con la marmellata, con lo stesso processo che si usa per i ravioli ripieni.
Si tagliano o con il portauovo o con il taglierino.
Per evitare che la palla di pasta si secchi noi l'abbiamo avvolta nella pellicola trasparente in modo da tenerla umida.
I rimasugli dei raviolini vanno messi insieme e reimpastati (o mangiati).
Una volta che la pasta è finita (più o meno ...) i ravioli vanno fritti nell\'olio bollente.
Occhio che sono velocissimi a cuocere.
Quando sono cotti si mettono su della carta assorbente per togliere l'olio residuo.
Detto fatto le risole sono pronte. Una spruzzata di zucchero a velo e alla caricaaa!!!!
Visto il successo ottenuto al MU ecco qua la ricetta delle Risole.
Per chi non lo sapesse sono dei dolcetti ripieni di marmellata che si fanno, di solito, a Carnevale. Sono una variante di altri dolcetti di tradizione veneta che, al posto della marmellata, hanno la mostrada.
La preparazione è piuttosto laboriosa ma ne vale la pena, fidatevi.
Mamma Nerd va a caso per quanto riguarda gli ingredienti. L'altro giorno abbiamo usato tre uova e ne sono venute fuori una montagna.
Fate vobis
necessario:
macchina per passare la pasta (quella per le tagliatelle ... ma ha un nome ???)
portaouvo per fare dichetti o mezzelune
taglierino per fare quadratini o rombi
ingredienti:
Farina
Uova (2)
Zucchero
Una bustina di loevito sciolto in un po' di latte
Mezzo bicchiere di marsala
La scorza grattuggiata di un limone
1/2 etto di burro o margarina (o entrambi)
Olio per friggere
Marmellata di tutti i tipi
Si forma la classica fontana di farina e si aggiungono tutti gli ingredienti un po' alla volta in modo di amalgamare il tutto. Deve venire una palla abbastanza morbida ma non troppo appiccicosa.
Si staccano dei pezzi dalla palla e si passano nella macchina per la pasta due volte.
La prima a uno spessore medio e la seconda più sottile.
Non troppo che altrimenti si rompe.
Poi la pasta viene riempita con la marmellata, con lo stesso processo che si usa per i ravioli ripieni.
Si tagliano o con il portauovo o con il taglierino.
Per evitare che la palla di pasta si secchi noi l'abbiamo avvolta nella pellicola trasparente in modo da tenerla umida.
I rimasugli dei raviolini vanno messi insieme e reimpastati (o mangiati).
Una volta che la pasta è finita (più o meno ...) i ravioli vanno fritti nell\'olio bollente.
Occhio che sono velocissimi a cuocere.
Quando sono cotti si mettono su della carta assorbente per togliere l'olio residuo.
Detto fatto le risole sono pronte. Una spruzzata di zucchero a velo e alla caricaaa!!!!
"Winners are willing to do what losers won't"
"Impara bambino a scuola impara uomo in carcere impara donna in cucina frequenta la scuola, senza tetto procurati sapere tu che hai freddo affamato, impugna il libro è come un'arma. Non temere di fare domande verifica le cose che leggi ciò che non sai di tua scienza in realtà non lo sai." (Bertold Brecht)
http://aru0tal1b3ra.blogspot.it/
"Impara bambino a scuola impara uomo in carcere impara donna in cucina frequenta la scuola, senza tetto procurati sapere tu che hai freddo affamato, impugna il libro è come un'arma. Non temere di fare domande verifica le cose che leggi ciò che non sai di tua scienza in realtà non lo sai." (Bertold Brecht)
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- 2teepot
- Olandese Volante
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- Iscritto il: gio feb 13, 2003 10:06 pm
- Località: Flying TEEpot
- Contatta:
Aiuto, per favore .
Ho una quindicina di cachi , io non li mangio e non vorrei aspettare a lungo per non poterli poi utilizzare .
Mi piacerebbe sapere se qualcuno conosce qualche ricetta ( sono già molli e pronti ) come una salsa tipo chutney , per una torta ( meglio salata ) come ingrediente di qualche preparazione sfiziosa o insolita .
Astenersi marmellate . Non ne faccio uso .
Grazie !
PS : anch'io faccio un'erbazzone , ma di pianura e da "poveretti " . Metto la ricetta ?
Ho una quindicina di cachi , io non li mangio e non vorrei aspettare a lungo per non poterli poi utilizzare .
Mi piacerebbe sapere se qualcuno conosce qualche ricetta ( sono già molli e pronti ) come una salsa tipo chutney , per una torta ( meglio salata ) come ingrediente di qualche preparazione sfiziosa o insolita .
Astenersi marmellate . Non ne faccio uso .
Grazie !
PS : anch'io faccio un'erbazzone , ma di pianura e da "poveretti " . Metto la ricetta ?
Si abbraccia un'ombra e si ama un sogno. (Soderberg)
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ho cercato un po' su internet e ti copio qualche ricetta
Cachi gratinati
per 4 persone:
4 cachi, 2 dl di panna, 2 tuorli, 100 grammi zucchero al velo un poco di
grappa (se di cachi meglio), scorzetta d limone e d'arancio QB
Pelare i cachi (mestiere poco simpatico ma necessario) taglliarli a fette e
metterli su di un piatto (meglio su 4 piatti signoli)
Montare a spuma lo zucchero con i tuorli, aggiungervi la grappa e le
scoreze.
Montare la panna ed aggiungerla ai tuorli
Montare le chiare ed aggiungerle alla massa. Nappare i cachi e gratinare. Si
consigla di servire con un sorbetto al Sambuco.
Semifreddo di castagne con salsa di cachi
Ingredienti
per 4 persone
CREMA DI CASTAGNE 100 g, UOVA 4, ZUCCHERO 70 g, PANNA MONTATA 1/4 di
litro,
RUM 4 cucchiai, MARRONS GLACES 4, a pezzetti
Per la salsa
CACHI 400 g., ZUCCHERO 60 g.
1 Lavorate in una terrina i tuorli d?uovo (tenendo a parte gli albumi) con lo
zucchero fino ad ottenere un
composto gonfio e spumoso; unitevi la crema di castagne, il rum e i marron
glacés tritati grossolanamente e
mescolate bene per amalgamare gli ingredienti.
2 Montate gli albumi a neve ben ferma e incorporateli delicatamente al
composto e , da ultimo, unite la panna
montata. Versate il composto in uno stampo d?acciaio, passatelo in freezer
e lasciatelo riposare per almeno
due ore.
3 Nel frattempo, preparate la salsa. Sbucciate i cachi, privateli dei semi e
frullateli con lo zucchero. Prima di
servire in tavola, immergete per qualche istante lo stampo in acqua calda e
capovolgete il semifreddo sul
piatto da portata. Disponetevi tutt?attorno la salsa di cachi e decoratelo
con qualche marrons glacés.
Torta casalinga
4 grossi cachi maturi
250 gr di zucchero
6 tuorli e 4 albumi
250 gr di farina
1 noce di burro
1 busta di zucchero vanigliato a velo
sale
Lavorate a crema, in una ciotola, i tuorli con lo zucchero. Ottenuto un
composto liscio e omogeneo, mescolatevi la polpa dei cachi, pelati e
setacciati (o frullati).
Rimestate il composto fino a renderlo ben uniforme; quindi iniziate a
spargervi la farina, continuando a rimestarlo per favorirne l'amalgama.
Assorbita tutta la farina, salate moderatamente il preparato; poi
aggiungete gli albumi montati a neve.
Ungete una teglia circolare. Versatevi il preparato e passate il tutto
in forno preriscaldato a 180° per circa 40 minuti.
Capovolta la torta ormai cotta al centro del piatto da portata,
cospargetela di zucchero a velo
Torta cio-cio-san
800 gr di cachi maturi
50 gr di mele
30 gr di farina di mandorle
250 gr di ricotta fresca
1 uovo
50 gr di zucchero
1 confezione di pasta sfoglia surgelata (400 gr circa)
1 tazzina di latte
1/2 bustina di vanillina
sale
Mettete la pasta sfoglia a scongelare sul piano di lavoro e, intanto, a
parte, pelate i cachi; eliminate i semi e raccogliete la polpa in una
fondina.
Aggiungete alla polpa anche il miele, la farina di mandorle e la
vanillina. Rimestate il tutto dolcemente, fino ad ottenere una crema
uniformem cui aggiungerete la ricotta lavorata a crema con lo zucchero,
il latte e i tuorli e successivamente gli albumi.
Dividete la pasta in due pezzi. spianate entrambi a a forma di disco.
Foderate con uno di essi l'interno di una teglia circolare bene
imburrata; poi versate nella sua cavità il preparato a base di cachi.
Livellate la superficie del ripieno e copritela col secondo disco di
pasta. Sigillate con cura i bordi delle due sfoglie e passate la teglia
in forno preriscaldato a 220°, per 25 minuti circa.
Spuma di cachi con salsa al limone
Per 4 persone
4 cachi maturi
2 limoni
40 g zucchero greggio
1 bustina di zucchero vanigliato
2 fogli di colla di pesce
200 ml panna
per la salsa :
1 limone
20 g di rhum
2 mele
20 g zucchero di canna
Il caco si ossida molto facilmente, deve quindi essere lavorato in fretta, spruzzato con il succo di limone e messo in fresco subito
Tagliate a metà i cachi, svuotateli con un cucchiaio e passate la polpa al setaccio. Sciogliete lo zucchero con il succo di 2 limoni e con la scorza grattugiata di uno. Mettete a bagno la colla di pesce per 10 minuti seguendo le istruzioni della confezione. Quando è ben sciolta, unite il tutto ai cachi e mescolate energicamente con una frusta.
Mettete il composto a raffreddare e quando comincerà a indurirsi amalgamatevi delicatamente la panna montata. Rimettete al fresco.
Per la salsa: cuocete 2 mele sbucciate e senza il torsolo in poca acqua, lo zucchero e il succo di un limone. Frullatele e passatele al setaccio, unite il rhum e lasciate raffreddare il tutto. Servite la spuma a cucchiai, accompagnata dalla salsa.
Cachi gratinati
per 4 persone:
4 cachi, 2 dl di panna, 2 tuorli, 100 grammi zucchero al velo un poco di
grappa (se di cachi meglio), scorzetta d limone e d'arancio QB
Pelare i cachi (mestiere poco simpatico ma necessario) taglliarli a fette e
metterli su di un piatto (meglio su 4 piatti signoli)
Montare a spuma lo zucchero con i tuorli, aggiungervi la grappa e le
scoreze.
Montare la panna ed aggiungerla ai tuorli
Montare le chiare ed aggiungerle alla massa. Nappare i cachi e gratinare. Si
consigla di servire con un sorbetto al Sambuco.
Semifreddo di castagne con salsa di cachi
Ingredienti
per 4 persone
CREMA DI CASTAGNE 100 g, UOVA 4, ZUCCHERO 70 g, PANNA MONTATA 1/4 di
litro,
RUM 4 cucchiai, MARRONS GLACES 4, a pezzetti
Per la salsa
CACHI 400 g., ZUCCHERO 60 g.
1 Lavorate in una terrina i tuorli d?uovo (tenendo a parte gli albumi) con lo
zucchero fino ad ottenere un
composto gonfio e spumoso; unitevi la crema di castagne, il rum e i marron
glacés tritati grossolanamente e
mescolate bene per amalgamare gli ingredienti.
2 Montate gli albumi a neve ben ferma e incorporateli delicatamente al
composto e , da ultimo, unite la panna
montata. Versate il composto in uno stampo d?acciaio, passatelo in freezer
e lasciatelo riposare per almeno
due ore.
3 Nel frattempo, preparate la salsa. Sbucciate i cachi, privateli dei semi e
frullateli con lo zucchero. Prima di
servire in tavola, immergete per qualche istante lo stampo in acqua calda e
capovolgete il semifreddo sul
piatto da portata. Disponetevi tutt?attorno la salsa di cachi e decoratelo
con qualche marrons glacés.
Torta casalinga
4 grossi cachi maturi
250 gr di zucchero
6 tuorli e 4 albumi
250 gr di farina
1 noce di burro
1 busta di zucchero vanigliato a velo
sale
Lavorate a crema, in una ciotola, i tuorli con lo zucchero. Ottenuto un
composto liscio e omogeneo, mescolatevi la polpa dei cachi, pelati e
setacciati (o frullati).
Rimestate il composto fino a renderlo ben uniforme; quindi iniziate a
spargervi la farina, continuando a rimestarlo per favorirne l'amalgama.
Assorbita tutta la farina, salate moderatamente il preparato; poi
aggiungete gli albumi montati a neve.
Ungete una teglia circolare. Versatevi il preparato e passate il tutto
in forno preriscaldato a 180° per circa 40 minuti.
Capovolta la torta ormai cotta al centro del piatto da portata,
cospargetela di zucchero a velo
Torta cio-cio-san
800 gr di cachi maturi
50 gr di mele
30 gr di farina di mandorle
250 gr di ricotta fresca
1 uovo
50 gr di zucchero
1 confezione di pasta sfoglia surgelata (400 gr circa)
1 tazzina di latte
1/2 bustina di vanillina
sale
Mettete la pasta sfoglia a scongelare sul piano di lavoro e, intanto, a
parte, pelate i cachi; eliminate i semi e raccogliete la polpa in una
fondina.
Aggiungete alla polpa anche il miele, la farina di mandorle e la
vanillina. Rimestate il tutto dolcemente, fino ad ottenere una crema
uniformem cui aggiungerete la ricotta lavorata a crema con lo zucchero,
il latte e i tuorli e successivamente gli albumi.
Dividete la pasta in due pezzi. spianate entrambi a a forma di disco.
Foderate con uno di essi l'interno di una teglia circolare bene
imburrata; poi versate nella sua cavità il preparato a base di cachi.
Livellate la superficie del ripieno e copritela col secondo disco di
pasta. Sigillate con cura i bordi delle due sfoglie e passate la teglia
in forno preriscaldato a 220°, per 25 minuti circa.
Spuma di cachi con salsa al limone
Per 4 persone
4 cachi maturi
2 limoni
40 g zucchero greggio
1 bustina di zucchero vanigliato
2 fogli di colla di pesce
200 ml panna
per la salsa :
1 limone
20 g di rhum
2 mele
20 g zucchero di canna
Il caco si ossida molto facilmente, deve quindi essere lavorato in fretta, spruzzato con il succo di limone e messo in fresco subito
Tagliate a metà i cachi, svuotateli con un cucchiaio e passate la polpa al setaccio. Sciogliete lo zucchero con il succo di 2 limoni e con la scorza grattugiata di uno. Mettete a bagno la colla di pesce per 10 minuti seguendo le istruzioni della confezione. Quando è ben sciolta, unite il tutto ai cachi e mescolate energicamente con una frusta.
Mettete il composto a raffreddare e quando comincerà a indurirsi amalgamatevi delicatamente la panna montata. Rimettete al fresco.
Per la salsa: cuocete 2 mele sbucciate e senza il torsolo in poca acqua, lo zucchero e il succo di un limone. Frullatele e passatele al setaccio, unite il rhum e lasciate raffreddare il tutto. Servite la spuma a cucchiai, accompagnata dalla salsa.
La fine di un viaggio è solo l'inizio di un altro. Bisogna vedere quel che non si è visto, vedere di nuovo quel che si è già visto, vedere in primavera quel che si è visto in estate, vedere di giorno quel che si è visto di notte, con il sole dove la prima volta pioveva, la pietra che ha cambiato posto, vedere le messi verdi, il frutto maturo, la pietra che ha cambiato posto, l'ombra che non c'era. Ritornare sui passi già dati, per ripeterli, e per tracciarvi a fianco nuovi cammini (Saramago)
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- Olandese Volante
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Grazie vale , come al solito sei stupenda !
I cachi gratinati mi prendono bene , ma i miei sono troppo avanti : Sarebbero stati ok appena colti dall'albero .
Vada per la torta casalinga , magari con l'aggiunta di spezie . Te ne tengo un pezzo per il prossimo MUp !
Anche le due rimanenenti sono interessanti ma mi manca la colla di pesce e la crema di castagne .
Io poi ho sempre ritenuto che i cachi si mangiano come frutta , e difficilmente diventano ingrediente per ricette ...
I cachi gratinati mi prendono bene , ma i miei sono troppo avanti : Sarebbero stati ok appena colti dall'albero .
Vada per la torta casalinga , magari con l'aggiunta di spezie . Te ne tengo un pezzo per il prossimo MUp !
Anche le due rimanenenti sono interessanti ma mi manca la colla di pesce e la crema di castagne .
Io poi ho sempre ritenuto che i cachi si mangiano come frutta , e difficilmente diventano ingrediente per ricette ...
Si abbraccia un'ombra e si ama un sogno. (Soderberg)
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- vzsherazade
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ricetta di nonna marguerite (ovvero la nonna di ciccio):
è un semplicissimo piatto semplice della campagna belga.
1 patata
2 porri
3 carote
tagliare gli ingredienti a pezzettini far bollire l'acqua, salarla e aggiungere carote, patate e porri in quest'ordine.
quando sono cotti mixare fino ad ottenere una morbida crema.
condire con olio (in realtà al nord usano il burro), pepe (a me piace bianco) e spezie a vostro gusto.
è una stupidaggine, ma è stata la ricetta che mi ha permesso di imparare a mangiare le carote. e poi quando c'è questo freddo adoro zuppe, bordini e quant'altro.
vizzeta
è un semplicissimo piatto semplice della campagna belga.
1 patata
2 porri
3 carote
tagliare gli ingredienti a pezzettini far bollire l'acqua, salarla e aggiungere carote, patate e porri in quest'ordine.
quando sono cotti mixare fino ad ottenere una morbida crema.
condire con olio (in realtà al nord usano il burro), pepe (a me piace bianco) e spezie a vostro gusto.
è una stupidaggine, ma è stata la ricetta che mi ha permesso di imparare a mangiare le carote. e poi quando c'è questo freddo adoro zuppe, bordini e quant'altro.
vizzeta
coniglio all'aghiru e duci.
Coniglio all’ agrodolce
Procurarsi un coniglio di 1Kg. e mezzo già spellato.
Lavatelo accuratamente, togliete testa e zampe, tagliatelo a pezzi regolari.
Preparate una marinata con una cipolla affettata, una foglia di alloro, un rametto di rosmarino, sale e pepe nero a grani e due bicchieri di vino rosso.
Immergetevi i pezzi di coniglio e lasciatelo riposare almeno per due ore. Poi scolate e asciugate i pezzi di coniglio, infarinateli e fateli insaporire in un soffritto di cipolla, versate la marinata filtrata , aggiustate di sale e pepe e portate il coniglio a completa cottura.
Stemperate in un recipiente (preferibilmente di rame) un cucchiaio di zucchero con mezzo bicchiere di aceto bianco e quando lo zucchero sarà completamente sciolto, versate l’ agrodolce sul coniglio, aggiungendo un cucchiaio di uva sultanina. Fate sobbollire per altri cinque minuti e poi...godetevelo, meglio se accompagnato con un vino rosato dell' Etna.
Se volete provare a scerverlarvi con la versione il lingua ... http://www.bookcrossing-italy.com/BCfor ... php?t=9858
_________________
Procurarsi un coniglio di 1Kg. e mezzo già spellato.
Lavatelo accuratamente, togliete testa e zampe, tagliatelo a pezzi regolari.
Preparate una marinata con una cipolla affettata, una foglia di alloro, un rametto di rosmarino, sale e pepe nero a grani e due bicchieri di vino rosso.
Immergetevi i pezzi di coniglio e lasciatelo riposare almeno per due ore. Poi scolate e asciugate i pezzi di coniglio, infarinateli e fateli insaporire in un soffritto di cipolla, versate la marinata filtrata , aggiustate di sale e pepe e portate il coniglio a completa cottura.
Stemperate in un recipiente (preferibilmente di rame) un cucchiaio di zucchero con mezzo bicchiere di aceto bianco e quando lo zucchero sarà completamente sciolto, versate l’ agrodolce sul coniglio, aggiungendo un cucchiaio di uva sultanina. Fate sobbollire per altri cinque minuti e poi...godetevelo, meglio se accompagnato con un vino rosato dell' Etna.
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- YowlYY
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Arowin ha scritto:Coniglio all’ agrodolce
"I once had a rose named after me and I was very flattered. But I was not pleased to read the description in the catalogue . . . "No good in a bed, but fine against a wall." - Eleanor Roosevelt
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Sgonfiotti di ricotta
Ingredienti: per sei persone
farina gr.250
ricotta gr.250
latte gr.100
zucchero gr.80
canditi d'arancia gr.70
nocciole gr.70
uova n°2
buccia d'arancia
una bustina di lievito
zucchero a velo
olio per friggere
sale
Passate al mixer i canditi e le nocciole, poi unite il composto alla ricotta e amalgamate il tutto in una ciotola, con la farina, il latte, lo zucchero semolato, una bustina di lievito, un pizzico di sale, la buccia d'arancia grattugiata e le uova, ottenendo un impasto omogeneo.
Prendetelo a piccole cucchiaiate e gettatelo in una padella colma di olio caldo: in breve tempo l'impasto si gonfierà, formando gli sgonfiotti.
Toglieteli dalla padella, appena saranno ben dorati, fateli sgocciolare su carta assorbente da cucina e, quando saranno tiepidi, spolverizzateli di zucchero a velo e serviteli caldi.
Ingredienti: per sei persone
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zucchero gr.80
canditi d'arancia gr.70
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buccia d'arancia
una bustina di lievito
zucchero a velo
olio per friggere
sale
Passate al mixer i canditi e le nocciole, poi unite il composto alla ricotta e amalgamate il tutto in una ciotola, con la farina, il latte, lo zucchero semolato, una bustina di lievito, un pizzico di sale, la buccia d'arancia grattugiata e le uova, ottenendo un impasto omogeneo.
Prendetelo a piccole cucchiaiate e gettatelo in una padella colma di olio caldo: in breve tempo l'impasto si gonfierà, formando gli sgonfiotti.
Toglieteli dalla padella, appena saranno ben dorati, fateli sgocciolare su carta assorbente da cucina e, quando saranno tiepidi, spolverizzateli di zucchero a velo e serviteli caldi.
Membro del club "Amici di Perutz"
Lo so, lo so Yowlyy dal punto di vista del coniglietto la ricetta è piuttosto truce
mi faccio perdonare con una ricettina tutta verdurine, una cosina semplice e leggera...
A Capunatina di milinciani
Caponata di melanzane
Forse è una delle ricette più antiche che si prepara nell’intera Sicilia, sia pure con diverse varianti. Vi trascrivo la ricetta classica con gli ingredienti base.
Tagliate a dadini quattro belle melanzane nere con tutta la scorza, mettetele in un colapasta, salate abbondantemente, pressata con un coperchio ed un peso e lasciatele così per qualche ora, in modo che perdano il gusto amarognolo.
Affettate finemente due cipolle e soffriggetele, quando saranno trasparenti unite due pomodori pelati senza semi e tagliuzzati. Dopo qualche minuto aggiungete alla salsa 200 gr. di olive bianche in salamoia tagliate a pezzetti, 150 gr. Di capperi dissalati, due cuori di sedano ben lavati e anch’essi tagliati a pezzetti.
Aggiustate di sale e lasciate cuocere a fuoco lento. Passate un attimo le melanzane sotto l’acqua corrente, asciugatele e friggetele. Unite alla salsa e cuocete ancora per qualche minuto. Completare con un cucchiaio e mezzo di zucchero ed un bicchierino di aceto di vino, mescolare e lasciare raffreddare.
Insomma un antipastino o contorno tanto per smorzare la fame, divino con i crostini caldi caldi di pane cotto a legna.
mi faccio perdonare con una ricettina tutta verdurine, una cosina semplice e leggera...
A Capunatina di milinciani
Caponata di melanzane
Forse è una delle ricette più antiche che si prepara nell’intera Sicilia, sia pure con diverse varianti. Vi trascrivo la ricetta classica con gli ingredienti base.
Tagliate a dadini quattro belle melanzane nere con tutta la scorza, mettetele in un colapasta, salate abbondantemente, pressata con un coperchio ed un peso e lasciatele così per qualche ora, in modo che perdano il gusto amarognolo.
Affettate finemente due cipolle e soffriggetele, quando saranno trasparenti unite due pomodori pelati senza semi e tagliuzzati. Dopo qualche minuto aggiungete alla salsa 200 gr. di olive bianche in salamoia tagliate a pezzetti, 150 gr. Di capperi dissalati, due cuori di sedano ben lavati e anch’essi tagliati a pezzetti.
Aggiustate di sale e lasciate cuocere a fuoco lento. Passate un attimo le melanzane sotto l’acqua corrente, asciugatele e friggetele. Unite alla salsa e cuocete ancora per qualche minuto. Completare con un cucchiaio e mezzo di zucchero ed un bicchierino di aceto di vino, mescolare e lasciare raffreddare.
Insomma un antipastino o contorno tanto per smorzare la fame, divino con i crostini caldi caldi di pane cotto a legna.
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- Olandese Volante
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La caponata.... gnam gnam!!!:hungry:
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