c'è anche la cartella stampa che vi incollo sotto.“Lo sai che non ho mai fatto un pupazzo di neve?”
“Nemmeno io.”
“Secondo te, quanta neve serve?”
“Se nevicasse tutta la notte…”
“Non ce ne sarà abbastanza. Domani pioverà e si scioglierà tutto.”
“E allora faremo pupazzi di pioggia.”
Ciao,
quelle che hai appena letto sono solo alcune righe di Pensilina Vonnegut, il primo romanzo di Sara Casotti.
Ti scriviamo perché vorremmo presentarti, e magari far conoscere anche ai tuoi lettori, questo romanzo, finalista e vincitore di premi e concorsi letterari.
In Pensilina Vonnegut è l'affascinante mondo del bookcrossing che fa incontrare i protagonisti: in un giorno d’inverno, in una città del Nord, tre persone si imbattono in un libro e ognuna di loro, a suo modo, decide di cambiare la propria vita.
Infine, per incuriosire i futuri lettori, è stato creato anche un booktrailer del romanzo: http://youtu.be/GgooJ0OxlCA
Non esitare a contattarci per maggiori informazioni.
Grazie mille e speriamo di ricevere presto una tua risposta.
Spero di averne presto una copia, se qualcun altro lo legge mi dica il suo parere qui
segnalerò anche le presentazioni del libro.
Gennaio 2012 - L'affascinante mondo del bookcrossing fa incontrare i protagonisti di Pensilina
Vonnegut, primo romanzo di Sara Casotti.
Lara spia la vita degli altri, Marco colleziona liste della spesa e Cristina odia
leggere. Non hanno niente in comune, solo una maledetta paura di vivere.
Camminano sul ciglio, sul bordo che sta intorno alla vita, ognuno a modo suo,
tenendosi accuratamente lontani dal centro. Fino a quando, raccogliendo un
libro, si incontrano e iniziano a sporcarsi con il mondo. C'è chi decide che ormai ha
aspettato abbastanza, chi trova qualcosa che assomiglia al coraggio e chi sceglie
di avere fiducia. E c'è chi prova a spiccare il volo, ma rimane impigliato.
Pensilina Vonnegut è stato pubblicato dopo la vittoria al premio letterario internazionale “Città di
Martinsicuro”. Questa la motivazione della giuria:
"Un libro sui rapporti umani che offrono la possibilità del lieto fine anche in
un'esistenza che sembra avere una direzione ormai segnata.
Pensilina Vonnegut è la storia di tre persone, tre anime profondamente diverse e
ciascuna a suo modo problematica che la vita, proprio attraverso un libro, unisce e
cambia.
Le descrizioni, i dialoghi, gli approfondimenti psicologici rendono i personaggi reali,
contemporanei, quasi paradigmatici; lo stile dell'autrice fluido, delicato e
coinvolgente permette al lettore, pagina, dopo pagina, di entrare nelle loro vite e
partecipare ai loro mutamenti."
Gli oggetti perduti a volte si trasformano in parole volutamente dimenticate.
Ti iscrivi ad una community su internet e abbandoni un libro da qualche parte: qualcun altro lo troverà e
lo lascerà a sua volta, in un viaggio potenzialmente infinito, di mano in mano, di città in città, di storia in
storia. Si chiama bookcrossing.
Lara spia la vita degli altri, Marco colleziona liste della spesa e Cristina odia leggere. Non hanno niente
in comune, solo una maledetta paura di vivere.
Camminano sul ciglio, sul bordo che sta intorno alla vita, ognuno a modo suo, tenendosi
accuratamente lontani dal centro. Fino a quando, raccogliendo un libro, si incontrano e iniziano a
sporcarsi con il mondo. C'è chi decide che ormai ha aspettato abbastanza, chi trova qualcosa che
assomiglia al coraggio e chi sceglie di avere fiducia. E c'è chi prova a spiccare il volo, ma rimane
impigliato. Le emozioni si insinuano, avanzano, annientano qualsiasi protezione, scoppiano. E non si può
che rimanere lì a chiedersi in quale pieghe si sono incastrate la gioia, la sofferenza, la speranza e
l'amore.
Ad accompagnarli nel viaggio ci sono altri personaggi, come il vecchio nonno Pietro e i suoi infiniti
racconti di guerra, o il bizzarro ingegnere Luciano e la sua treno-dipendenza. Sullo sfondo si
addormenta e si risveglia una città che si nasconde dietro alle pagine di libri cercati e abbandonati,
persi e ritrovati. E’ un mondo sommerso di parole che viaggiano e finiscono sotto la panchina di un
parco, dentro il bagagliaio di una macchina, accanto alla pensilina di un autobus che forse non
passerà mai. Oppure nella mente di chi continua, nonostante tutto, a cercare un finale perfetto.
Fino ai titoli di coda.
IL TITOLO
Il titolo “Pensilina Vonnegut” fa riferimento al nome che uno dei personaggi dà a
una pensilina usata come punto di scambio per i libri.
I volumi del bookcrossing vengono infatti lasciati in giro per la città dai lettori
perché altre persone possano trovarli.
Il nome è un omaggio allo scrittore americano, di origini tedesche, Kurt Vonnegut
(1922-2007) autore di romanzi come La colazione dei campioni, Ghiaccio nove e
Mattatoio N.5 che mischiano fantascienza e cruda realtà, comicità e tragedia,
con un tocco leggero e ironico capace di esorcizzare gli orrori della Storia.