Le trappole del profumo - Yousef Al-Mohaimeed

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saturn111
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Le trappole del profumo - Yousef Al-Mohaimeed

Messaggio da saturn111 »

I libri arabi hanno spesso una nota poetica nello stile. Ne Le trappole del profumo la poesia sta nella descrizione di un mondo che sembra antico e senza tempo. Ma forse questa è una percezione occidentale. Nel libro si intrecciano tre storie: quella di un predone, quella di un orfano e quella di uno schiavo africano. In questa parte del mondo la schiavitù, non solo è stata praticata legalmente fino agli anni '60, ma purtroppo permane ancora oggi in forme illegali. Quindi si deduce che questo racconto non è così antico come potrebbe sembrare. Le storie dei protagonisti, narrate sotto forma di racconto nel racconto, potrebbero essere reminiscenze di nostri contemporanei. Famiglie africane rapite e deportate, giustizia arbitraria, assenza di diritti dei lavoratori, assenza dei diritti umani, l'infanzia non tutelata, un sistema di caste molto rigido... Tutto questo non è raccontato con pietismo o con orrore. C'è soprattutto un sentimento di rabbia repressa, venata di nostalgia e di voglia di libertà, in cui ho sentito tracce di appocundria napoletana, una sorta di malinconia che ti prende e non ti molla più.
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