La storia è raccontata attraverso l'introspezione divagante, sconnessa e, a volte, anche incoerente della psiche di Elio.
Attraverso il racconto in prima persona viviamo l'angoscia, il desiderio, il dubbio, la paura di essere respinto, la tentazione di rinunciare e quella di buttarsi, l'ossessione nei confronti di un'altra persona... Seguire il flusso di pensieri nella mente di Elio è bello, impressionante, inebriante e anche profondamente triste. Poco importa che quello che ci sta raccontando è un amore omosessuale, chiunque abbia letto il libro avrà trovato qualcosa di se stesso in quelle pagine.
Quello che non mi è piaciuto sono
Here be spoilersi "troppi finali". Avrei preferito che la storia si interrompesse con il soggiorno a Roma, non mi è piaciuto che il resto del libro sia diventato un elenco delle occasioni in cui i due hanno avuto la possibilità di rincontrarsi.
Il libro racconta una storia d'amore meravigliosa. Che questa avrebbe segnato per sempre le loro vite e che non avrebbero mai più dimenticato, era chiaro già dalle pagine precedenti, quindi davvero dopo Roma tutto il resto è inutile.