L'amica geniale - Elena Ferrante

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ciucchino
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L'amica geniale - Elena Ferrante

Messaggio da ciucchino »

Una grande scrittura per una storia che colpisce e coinvolge. L’unica pecca è questa rappresentazione dell’amicizia femminile: più che due amiche, sembrano due bambine e poi due adolescenti in continua competizione e, da parte dell’io narrante, un’invidia e voglia di affermazione che mal si concilia con gli esempi di amicizia che ho avuto e vedo intorno a me. Sicuramente mi ha fatto molto pensare e ripensare all’idea di amicizia che possono avere due bambine (forse davvero c’è più competizione che solidarietà a quella età?).
Davvero ben descritta la Napoli post bellica.
"I libri li rubavo. I libri non dovrebbero costare nulla, pensavo allora e penso ancora oggi".
(Pascal Mercier, "Treno di notte per Lisbona)

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saturn111
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Re: L'amica geniale - Elena Ferrante

Messaggio da saturn111 »

L'amica geniale è il primo volume di una quadrilogia scritta da Elena Ferrante. Racconta dell'amicizia tra Lila e Lenù, due bimbe dotate, nate in un quartiere popolare di Napoli. Questo volume attraversa l'infanzia e l'adolescenza delle due bimbe/ragazze negli anni '50, un periodo in cui l'abbandono scolastico era altissimo tra le classi sociali povere e far studiare i figli era un sacrificio enorme. Lila e Lenù sin da piccole si rispecchiano l'una nell'altra; in particolare Lenù è irresistibilmente attratta da Lila, una bambina forte, indipendente e di una intelligenza fuori dal comune. Le due bimbe si sfidano in prove di coraggio e anche crescendo continueranno a confrontarsi e giudicare sè stesse sulla vita dell'altra. La loro amicizia è raccontata dal punto di vista di Lenù, che si sente perennemente estranea al rione e alla sua stessa famiglia. Elena Ferrante descrive la vita del quartiere in modo diretto e crudo togliendo un velo da un mondo familiare fatto di violenza. Ed è proprio la violenza che educa e scandisce tutta la vita della comunità; vivere nel rione è come vivere in una bolla, è un mondo chiuso fatto di leggi proprie dove i comportamenti seguono rigide logiche di onore e di necessità economiche. Sin da piccole le due amiche, ognuna a modo suo, cercheranno una fuga da tutto questo in un desiderio perenne di cambiamento e riscatto.
Here be spoilers
Ho apprezzato molto il finale che mi ha ricordato i film di Altman, con uno sguardo che sembra sollevarsi dalla festa di matrimonio di Lila e inglobare, oltre alla vita delle due protagoniste, tutti i personaggi secondari scandendone i destini e i sogni, infranti o da provare a realizzare, e la trappola del rione e delle sue logiche da cui è difficile sfuggire.
Al contrario di ciucchino, a me è piaciuto molto il modo in cui è raccontata questa amicizia. L'ho trovata molto vera, senza idealizzazioni, fatta di sentimenti profondi e anche contraddittori ma non per questo meno importanti. Forse ciò che salda in maniera così forte le due ragazze è proprio il fatto di vedere i propri limiti nella vita dell'altra e con essi riuscire in questo modo a conoscere meglio sè stesse e i propri desideri profondi.
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ikky
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Re: L'amica geniale - Elena Ferrante

Messaggio da ikky »

Mi incuriosisce, una mia collega mi dice da mesi che dovrei leggere i libri della Ferrante...
I miei ring: http://bookcrossing.com/mybookshelf/ikky

Non spedite nulla senza avvisare, mi sono trasferita all'estero

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saturn111
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Re: L'amica geniale - Elena Ferrante

Messaggio da saturn111 »

Se ci sono corsari interessati posso far partire un ring :wink:
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GrilloParlante
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Re: L'amica geniale - Elena Ferrante

Messaggio da GrilloParlante »

Se ci fosse un ring, io parteciperei volentieri...
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francesina
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Re: L'amica geniale - Elena Ferrante

Messaggio da francesina »

Finalmente mi sono tolta la curiosità di leggere questo libro chiacchieratissimo: ci tenevo infatti a farmene una mia opinione personale prima di vederne il film che al momento è in corso di realizzazione.

Come scrivevo altrove qui sul forum ho proceduto lentamente nelle prime pagine: la storia delle due amiche quando erano ancora bambine non mi coinvolgeva granché e la descrizione di una Napoli così misera, dove la violenza è considerata normale sia in strada che tra le mura domestiche, mi creava una sensazione di disagio, di malessere. Poi però mi sono affezionata alle due ragazzine, così diverse pur nel sentirsi entrambe lontane dalle loro famiglie e dal rione dove abitano. Trovo abbastanza naturale la competizione tra le due, il loro modo (soprattutto di Elena, in realtà) di soppesare le proprie capacità paragonandole a quelle della propria amica. Forse alcuni aspetti sono al limite
Here be spoilers
come in Lila lo studiare da autodidatta il latino e il greco pur di restare al medesimo livello di Elena
, ma credo che nell'adolescenza due amiche possano volersi molto bene e al tempo stesso gareggiare tra di loro.
Non lo reputo un capolavoro come tutti dicono, ma credo che mi procurerò a breve il secondo volume per sapere cosa succede alle due ragazze e agli altri abitanti del rione.
Nous habiterons une maison sans murs, de sorte que partout où nous irons ce sera chez nous- J.Safran Foer, Extrêmement fort et incroyablement près

E finalmente lui pronunciò le due semplicissime parole che nemmeno una montagna di arte e ideali scadenti potrà mai screditare del tutto. I. McEwan, Espiazione

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francesina
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Re: L'amica geniale - Elena Ferrante

Messaggio da francesina »

Questo thread riunisce le opinioni solo del primo volume: avendo concluso nel 2018 l'intera quadrilogia mi faceva piacere scrivere qui la mia visione d'insieme di quest'opera che credi rappresenta IL fenomeno letterario degli ultimi anni. Siamo oramai credo tutti un po'assuefatti nel vedere uno o più volumi della Ferrante nelle classifiche settimanali dei libri più venduti, in particolar modo negli ultimi mesi con la spinta data dalla fiction televisiva.
Nell'insieme tutti i volumi mi sono piaciuti: proprio il primo forse meno di tutti, sia per la violenza dei contenuti che per la minore empatia con le due protagoniste che ne L'amica geniale sono per lo più due bambine.
Senza meno sono libri scorrevoli e che si lasciano leggere anche dai lettori non accaniti, ma vi si ritrova anche una capacità di scandagliare le emozioni dei personaggi e di restituire alcune atmosfere che permette di fare breccia anche in chi è più avvezzo alla lettura. Gli ultimi due volumi sono poi una discreta panoramica dell'Italia degli '70- '90 ed è stato appassionante vedere come Elena e Lila seguono, ognuna in un modo diverso, l'onda dei cambiamenti sociali. Sempre uguale a sé stesso sembra invece essere "Il Quartiere", forse il primo vero protagonista dei quattro volumi e l'asse di riferimento, per le due donne ma anche per il lettore stesso, per valutare la realizzazione o comunque i cambiamenti delle amiche.
Sono riuscita a spiegarmi come mai tutto questo successo? In realtà non proprio. Immagino si possa addurre ad un sapiente incrocio di temi che facilmente possono far presa sul lettore italiano (meno negli stranieri, indubbiamente che credo siano più affascinati dal "colore"napoletano), al carattere scelto per le due protagoniste ed infine al loro movimento di allontanamento e riavvicinamento che segna il ritmo dei volumi.
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