Cattedrale di Raymond Carver

[Therese]

Da tempo mi ero ripromessa di leggere questo autore e finalmente è arrivato il momento.
La raccolta mi è piaciuta moltissimo: i racconti sono pezzi di vite di persone normali, incontri, abbandoni, partenze, conoscenze, potrebbe sembrare che non ci sia niente di speciale, invece raccontano la vita com'è, che forse è la cosa più difficile.
Carver s'infila sotto la pelle dei personaggi e racconta un pezzetto del loro mondo in modo diretto e semplice e riconosci la vita come la vivi o avresti potuto viverla, niente di artefatto o teatrale, potrebbe parlare di te.
Questa è secondo me la forza di questo scrittore e credo proprio che leggerò atre sue opere.

[Gahan]

Durante questa reclusione forzata sto trovando pochissimo conforto nei libri.
Nonostante il tempo a disposizione sia di più, non sto divorando pagine su pagine, cosa che normalmente uno si aspetterebbe in una situazione del genere. Anzi, sono quasi sicura che l'anno scorso nello stesso periodo avevo completato la lettura di un maggior numero di libri...
Inoltre pare che io stia infilando una serie di letture poco soddisfacenti.
O forse sarà il mio stato d'animo che influisce sulla percezione delle storie che ho tra le mani...
Questa raccolta di Carver non ha fatto eccezione.
Ho trovato alcuni racconti bizzarri, altri tristi (quindi decisamente poco adatti in questo periodo). I temi predominanti sono l'alcolismo, la coppia in crisi, la perdita del lavoro... Forse il racconto che mi è piaciuto di più è proprio l'ultimo, Cattedrale, che dà anche il titolo alla raccolta.