Un libro che avevo in wishlist da una vita, citato in migliaia di altri libri e da cui è stata tratta una delle frasi più famose del film "L'attimo fuggente". È un libro ecologista che affronta tematiche in auge oggi (sfruttamento delle risorse naturali, il consumo di carne...), infuso di filosofie orientali, nonché una delle letture consigliate a chi pratica mindfulness (tanto per dire l'attualità...)
Il libro racconta 2 anni di vita dell'autore, trascorsi in una capanna nei boschi nei pressi del lago Walden (Concord, Massachussetts) dal 1845 al 1847.
Il suo scopo era quello di dimostrare come fosse possibile vivere rinunciando a tutto ciò che è superfluo e ritrovare se stessi vivendo a contatto con la Natura e apprezzando le piccole cose. È sia il racconto di un'esperienza individuale, sia una parabola di tutte le esperienze, attraverso la quale Thoreau voleva spingere i propri lettori a riconsiderare il proprio modo di vivere e di pensare.
Il libro è suddiviso per argomenti e segue il passaggio delle stagioni. Essendo un trattato e non un romanzo, la lettura non è facile né tanto meno scorrevole. Richiede concentrazione per non perdere il filo del discorso. Tuttavia io l'ho trovato molto poetico nelle descrizioni dell'ambiente naturale e degli animali. È un libro molto attuale che fa riflettere e venire voglia di passare più tempo all'aria aperta ad osservare la natura.
Walden, ovvero vita nei boschi, H.D. Thoreau
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- piccola ribelle
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Re: Walden, ovvero vita nei boschi, H.D. Thoreau
Recensione davvero completa per un libro molto bello.
Questa citazione è una delle mie preferite del volume.
L’ho riportata in un’agenda che rivedo di quando in quando:
“È bello saper dipingere un certo quadro, o scolpire una statua e così rendere belli
alcuni oggetti; ma è molto più degno di gloria scolpire e dipingere
l’atmosfera stessa e il mezzo con il quale guardiamo, cosa che possiamo fare moralmente.
L’arte più degna è influire sulle qualità del giorno.
Ogni uomo ha il compito di rendere la sua vita, anche nei dettagli, degna della contemplazione delle sue opere più belle e più critiche”.
Questa citazione è una delle mie preferite del volume.
L’ho riportata in un’agenda che rivedo di quando in quando:
“È bello saper dipingere un certo quadro, o scolpire una statua e così rendere belli
alcuni oggetti; ma è molto più degno di gloria scolpire e dipingere
l’atmosfera stessa e il mezzo con il quale guardiamo, cosa che possiamo fare moralmente.
L’arte più degna è influire sulle qualità del giorno.
Ogni uomo ha il compito di rendere la sua vita, anche nei dettagli, degna della contemplazione delle sue opere più belle e più critiche”.
E' piacevole incontrare gli occhi di una persona a cui si è appena fatto un dono.
Jean de la Bruyere
Non leggete, come fanno i bambini, per divertirvi, o, come gli ambiziosi, per istruirvi. No, leggete per vivere.
Gustave Flaubert
Jean de la Bruyere
Non leggete, come fanno i bambini, per divertirvi, o, come gli ambiziosi, per istruirvi. No, leggete per vivere.
Gustave Flaubert