Oltre alle trame dei suoi romanzi, che si presentano davvero interessanti, mi colpisce il paragone, spesso ripetuto con la tradizione Kafkiana e i riferimenti all'esistenzialismo presenti nelle sue opere "il commesso" e "l'uomo di Kiev"
Tanto per citare, ecco la trama di "l'uomo di Kiev" (da www.einaudi.it)
..qualche commento su questo autore?Siamo nella Russia del 1911, superstiziosa e razzista, che cerca nella persecuzione antisemita un diversivo alle tensioni sociali che già preannunciano la Rivoluzione d'ottobre. Il protagonista, Yakov Bok, è un tipico antieroe di Malamud: abbandonato dalla moglie, senza lavoro, cerca la fortuna in città, a Kiev. Un sera gli capita di salvare dalla morte un piccolo industriale ubriaco, che, riconoscente, gli affida un posto di sorvegliante nella sua fabbrica. Un lavoro che attira a Yakov molte antipatie, e quando un giorno viene scoprendo il cadavere dissanguato di un bambino, è accusato di averlo ucciso. L'odio razziale ha trovato il suo caprio espiatorio. Mentre giudici e poliziotti forzano o inventano indizi, il "caso Bok" diventa un pretesto di speculazione politica. Ma sarà proprio negli spietati meccanismi della persecuzione che Yakov troverà se stesso