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Questo libro è uno strano libro. L'autore, uno dei più infervorati fan delle geometrie non Euclidee, probabilmente ha voluto scrivere un saggio satirico. è venuto fuori uno stranissimo libro, in cui sia l'ingegnere, sia l'umanista che albergano in ogniuno di noi sarà piacevolmente satollo. La trama è (ovviamente ) lineare: in un mondo mono- e bi- dimensionale, la dimensione in più non viene proprio vista, con alcune intriganti conseguenze. Se poi si vuole vedere anche un po' oltre la geometria , fate vobis...
A me è piaciuto da pazzi.
This 3d has been Ioreked. Have a nice day.
Nel forum ci sguazzo come un bisonte insaponato sui binari del metrò. Per un punto Martin perse la cappa. Prima si chiamava Martink (IB) Tom Cruise dice le bugie (DP)
E' passato diverso tempo.. pero' sono d'accordo interessante anche perche' e' stato scritto verso la fine dell'ottocento da un monaco che la sapeva lunga.
Mi ha fatto riflettere un sacco sullo spazio o le dimensioni sicuramente e' un punto fondamentale anche per la fisica astronomica intendo dire concettualmente.
Non c'e' niente al mondo che desideri la bellezza e sappia diventare bello piu' dell'anima...
Percio' pochissimi resistono al fascino di un'anima che si dedica alla bellezza.(Maeterlinck)
anche a me è piaciuto moltissimo, nonostante la mia avversione per tutto ciò che è matematico-geometrico e per i maschilisti.......
però devo ammettere che sono riuscita a mettere da parte il mio orgoglio femminile e godermi questa genialata!
-sono in fase di riflessione, aspetto l'ispirazione-
Un libro letto al liceo grazie al suggerimento di una "eclettica" insegnante di matematica. Abbott riesce a mescolare sentimenti umani, comportamenti sociali, bizzarrie e forme geometriche senzienti!
Trovai la narrazione un po' "freddina" e accademica, ma l'idea è davvero originale e azzeccata.
Mi ha sempre incuriosito... ma tanto tanto... a quanto pare è ora di leggerlo...
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GRAZIE
A volte, quando entro nel mio ufficio, mi sembra di camminare in mezzo alle rovine di un'antica civiltà. Non è per il disordine che regna sovrano, ma più probabilmente perché mi ricorda le vestigia dell'essere civilizzato che io fui un tempo. (Blacksad) Membro del Vero Toro Club
Ciao ne (cit.)
per quel che mi riguarda lo lessi in prima liceo su indicazione del mio prof di italiano..
La prima parte e' un filino lenta, ma di li in poi diventa veramente interessantissimo e, IMHO, apre una breccia nella nostra concezione dello spazio.
io l'ho letto in terza superiore, ed ha toccato le corde più profionde della mia anima. tanto che mi ha spinta a traformare nel mio futuro quello che era solo un sogno infantile.
davvero bellissimo.
Non c'e' niente al mondo che desideri la bellezza e sappia diventare bello piu' dell'anima...
Percio' pochissimi resistono al fascino di un'anima che si dedica alla bellezza.(Maeterlinck)
L'ho letto alle superiori, obbligata dalla prof di matematica (che ci aveva piazzato anche "il tao della fisica" che non mi andava né su né giù e non ho finito)... e mi è piaciuto un sacco! Sarà che matematica & affini mi hanno sempre attratto... L'ho trovato carino, semplice e per niente pesante (ma un appunto lo devo fare: forse le donne erano un po' troppo inscemenite, ma passi), insomma lo consiglio
Il vero scrittore non mette mai tutto nel suo libro; il meglio del suo lavoro si compie nell'anima dei lettori. (Rondelet)
mi state facendo venire davvero una curiosità morbosa, anche se:
Iorek ha scritto:è venuto fuori uno stranissimo libro, in cui sia l'ingegnere, sia l'umanista che albergano in ogniuno di noi sarà piacevolmente satollo.
mi duole precisare che non credo potrà mai albergare in me alcun spirito da Ingegnere
per ora il libricino é riuscito ad arrivare fino al mio comodino
ma non ho ancora avuto il coraggio di iniziarlo.
..solo sentire parlare di matematica e mi vengono i crampi allo stomaco!!! (vedi traumi infantili causati da perfide insegnanti di matematica)
E' una storia sulle dimensionidi di matematica c'e' poco se non nulla..per matematica si intende lo spazio geometrico.. l'autore ambienta questi "mondi" o dimensioni attribuendo ad ogni personanno o soggetto delle forme geometriche, per esaltare ottiche o punti di vista normalmente trascurabili o considerate di poco conto.
Questo libro fu considerato ostile verso le donne appunto nella fine dell'ottocento.. successivamente rivalutato e riconsiderato da diversi punti di vista ne usci' una definizione univoca di un libro che auspica e mette in evidenza esattamente il contrario delle accuse subite dall'autore.
Insomma da leggere per trarre conclusioni personali
Non c'e' niente al mondo che desideri la bellezza e sappia diventare bello piu' dell'anima...
Percio' pochissimi resistono al fascino di un'anima che si dedica alla bellezza.(Maeterlinck)