Il Parco di Centocelle
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Il Parco di Centocelle
Dopo una segnalazione "anonima" ho deciso insieme a Vittorio dell'Associazione Il Grillo Parlante di dedicare attenzione ad un problema non troppo distante dal nostro caro centro di Roma, l'ennesima questione taciuta da molti e sconosciuta ai più.
Trattasi del Parco di Centocelle, inaugurato nel 2006 e proposto al grande pubblico come area attrezzata con parcheggio, panchine,illuminazione notturna : un polmone verde a 1 metro da via Casilina con annesso parco archeologico.
Inaugurato in questo caso assume un significato particolare : l'area infatti esiste da sempre, é quella dell'ex aeroporto militare di centocelle, ma é stato necessario lo sgombro di alcuni sfasciacarrozze e di un campo nomadi per il recupero effettivo dello spazio verde.
I problemi si sono verificati dopo poche settimane dall'apertura. Nei periodi di maggiore affluenza (soprattutto le domeniche) la pulizia affidata a soli due operatori ecologici (per un parco che compare tra i primi 5 a Roma per estensione!) é insufficiente, e il degrado é aumentato dopo che per mancanza di fondi non é stato garantito più un servizio di sorveglianza notturna. Ogni notte entrando dai cancelli aperti, approfittando dell'illuminazione inesistente a causa di atti vandalici, sbandati e perditempo di ogni genere approfittano del parco per attività illecite (tra cui lo spaccio di stupefacenti).
Senza approfondire l'annosa questione sociale, la presenza ancora concreta di un campo nomadi e dei suoi abitanti che si aggirano in motocicletta per tutta l'area, non permette certo di ricreare le situazioni ideali per cui essa era stata progettata.
Ciliegina sulla torta, un branco di cani randagi (durante il mio sopralluogo di oggi pomeriggio ne ho visti che fanno "la guardia" al territorio, e a cui sono state attribuite già negli scorsi mesi aggressioni ad altri cani e a persone.
Quella che ho visto con i miei occhi é una situazione che certamente non va bene a nessuno, e che cercheremo di migliorare.
Andrea Torcasio - Associazione Il Grillo Parlante - sede di Roma
http://www.assgrilloparlante.com
http://trattorialidillio.forumcommunity.net
assgrilloparlante@libero.it
Trattasi del Parco di Centocelle, inaugurato nel 2006 e proposto al grande pubblico come area attrezzata con parcheggio, panchine,illuminazione notturna : un polmone verde a 1 metro da via Casilina con annesso parco archeologico.
Inaugurato in questo caso assume un significato particolare : l'area infatti esiste da sempre, é quella dell'ex aeroporto militare di centocelle, ma é stato necessario lo sgombro di alcuni sfasciacarrozze e di un campo nomadi per il recupero effettivo dello spazio verde.
I problemi si sono verificati dopo poche settimane dall'apertura. Nei periodi di maggiore affluenza (soprattutto le domeniche) la pulizia affidata a soli due operatori ecologici (per un parco che compare tra i primi 5 a Roma per estensione!) é insufficiente, e il degrado é aumentato dopo che per mancanza di fondi non é stato garantito più un servizio di sorveglianza notturna. Ogni notte entrando dai cancelli aperti, approfittando dell'illuminazione inesistente a causa di atti vandalici, sbandati e perditempo di ogni genere approfittano del parco per attività illecite (tra cui lo spaccio di stupefacenti).
Senza approfondire l'annosa questione sociale, la presenza ancora concreta di un campo nomadi e dei suoi abitanti che si aggirano in motocicletta per tutta l'area, non permette certo di ricreare le situazioni ideali per cui essa era stata progettata.
Ciliegina sulla torta, un branco di cani randagi (durante il mio sopralluogo di oggi pomeriggio ne ho visti che fanno "la guardia" al territorio, e a cui sono state attribuite già negli scorsi mesi aggressioni ad altri cani e a persone.
Quella che ho visto con i miei occhi é una situazione che certamente non va bene a nessuno, e che cercheremo di migliorare.
Andrea Torcasio - Associazione Il Grillo Parlante - sede di Roma
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....anybody in town are mess'around!
- Sapphire78
- Olandese Volante
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- Iscritto il: ven ago 22, 2003 11:28 am
- Località: Torino
Non vorrei scoraggiarti, ma a Torino abbiamo un caso molto simile, ormai degenerato completamente. In zona nord, barriera di Milano, qualche anno fa è stato inaugurato il parco Stura; un'ampia zona di verde che doveva riqualificare -o aiutare la riqualificazione- di una periferia non troppo degradata, ma comunque poco a misura d'uomo. Il parco Stura è oggi noto alle cronache nazionali come Tossic Parc...il Comune ha cercato di recuperarlo, organizzando lì questa estate un centro di animazione con concerti, piscine, animazioni nell'ambito dell'iniziativa Muovitipositivo, ma è stato inutile. Spento il clamore mediatico, finita l'estate, i Visitors (come Saviano chiama i tossici) sono tornati a occupare la zona. Allora, il problema, dal mio punto di vista, non sono nè gli zingari, nè i cani. Il problema è che lo spaccio, e la filiera che ci sta dietro, hanno bisogno di spazi. Se non si combatte la filiera, è inutile prendersela con l'ultima ruotina del carro. Gli abitanti di Barriera di Milano hanno tentato di organizzarsi in ronde, presidi...ma è stato inutile, anche questo. Soprattutto, dopo gli show della prima ora, coi politici locali che ci andavano persino a passare la notte, in mezzo al Tossic parc, l'attenzione si è spenta, salvo la brillante idea del nostro sindaco: le camere del buco (una bella iniziativa contro le mafie che ci stanno dietro, alla droga, no eh? una nuova campagna informativa nelle scuole sulle droghe manco a pensarci....). Se posso darti un consiglio, siate una spina nel fianco dell'amministrazione, senza arrendervi.
Good luck!
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Reginetta dei telecomandi, di gnosi assolute che asserisci e domandi (Culodritto, Guccini)
“Sono sempre stato un sognatore ironico, infedele alle promesse
segrete.” (Pessoa)
- verdeacqua
- Corsaro Rosso
- Messaggi: 550
- Iscritto il: mar lug 12, 2005 6:55 pm
- Località: Roma
Certo Sapphire quello che descrivi tu é uno scenario ancora più inquietante con livelli relativi allo spaccio di stupefacenti, che io sappia, ancora non raggiunti dal Parco di Centocelle, per quello che posso aver saputo io e visto con i miei occhi.
L'importante punto in comune tra le due situazioni é l'esasperazione e la rassegnazione della gente, e anche quello dobbiamo combattere. Esasperati sì, ma non rassegnati. Più ci sarà partecipazione, più ci saranno spine nel fianco dell'amministazione!
Verdeacqua sto preparando delle lettere da inviare ai responsabili dei Municipi interessati, e come nel caso de la Selva di Paliano mi sto organizzando per girare un video denuncia. Prossimamente sui nostri siti metteremo a disposizione delle mail di protesta, come tuttora ci sono sempre per la Selva.
Se avete idee, suggerimenti o qualcuno di voi vuole partecipare può scrivermi.
assgrilloparlante@libero.it
L'importante punto in comune tra le due situazioni é l'esasperazione e la rassegnazione della gente, e anche quello dobbiamo combattere. Esasperati sì, ma non rassegnati. Più ci sarà partecipazione, più ci saranno spine nel fianco dell'amministazione!
Verdeacqua sto preparando delle lettere da inviare ai responsabili dei Municipi interessati, e come nel caso de la Selva di Paliano mi sto organizzando per girare un video denuncia. Prossimamente sui nostri siti metteremo a disposizione delle mail di protesta, come tuttora ci sono sempre per la Selva.
Se avete idee, suggerimenti o qualcuno di voi vuole partecipare può scrivermi.
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L'esempio descritto da Sapphire ha riscontri anche da noi, anche se in maniera meno drammatica. Ho seguito a lungo l'evoluzione del parco del Pineto, tra la Pineta Sacchetti e Balduina, quello enorme che va a fuoco un anno si e un anno no. Il punto sostanziale e' che la lotta e' impari: l'Amministrazione riqualifica, costruisce aree attrezzate bellissime (e costosissime) ma poi sparisce, mentre i vandali, gli spacciatori ed i tossici garantiscono una vigilanza quotidiana. E' comprensibile che l'Amministrazione non sia in grado di organizzare una vigilanza assidua su spazi tanto grandi.
D'altro canto, la stessa Amministrazione brilla per sprechi di risorse: nella stessa zona (Primavalle - Torrevecchia) furono costruiti due miniparchi: uno di fronte alla vecchia sede circoscrizionale, tra via Mattia Battistini e via Federico Borromeo, con tanto di parco botanico tematico, ponticello in legno, miniarena e strutture per il gioco, l'altro tra l'inizio di va Mattia Battistini, via Emma Carelli e Via Pietro Maffi, con un'infinita' di aiuole di rose. Oggi il primo e' nell'abbandono piu' toitale, il secondo sta essendo smantellato (a pochissimi anni dall'apertura!!) per rifarci non si sa bene cosa.
Credo che bisognerebbe spingere per 1) un'assegnazione piu' oculata degli spazi verdi alle effettive esigenze della popolazione; 2) l'impiego di associazioni di volontariato per la salvaguardia degli spazi. A questo proposito, so che un'associazione tra gli abitanti di via Montiglio ha "preso in carico" una piccolissima parcella del parco del Pineto e ne ha cura perche' i bambini possano giocarci trovando i giochi integri e senza dover badare a siringhe varie.
D'altro canto, la stessa Amministrazione brilla per sprechi di risorse: nella stessa zona (Primavalle - Torrevecchia) furono costruiti due miniparchi: uno di fronte alla vecchia sede circoscrizionale, tra via Mattia Battistini e via Federico Borromeo, con tanto di parco botanico tematico, ponticello in legno, miniarena e strutture per il gioco, l'altro tra l'inizio di va Mattia Battistini, via Emma Carelli e Via Pietro Maffi, con un'infinita' di aiuole di rose. Oggi il primo e' nell'abbandono piu' toitale, il secondo sta essendo smantellato (a pochissimi anni dall'apertura!!) per rifarci non si sa bene cosa.
Credo che bisognerebbe spingere per 1) un'assegnazione piu' oculata degli spazi verdi alle effettive esigenze della popolazione; 2) l'impiego di associazioni di volontariato per la salvaguardia degli spazi. A questo proposito, so che un'associazione tra gli abitanti di via Montiglio ha "preso in carico" una piccolissima parcella del parco del Pineto e ne ha cura perche' i bambini possano giocarci trovando i giochi integri e senza dover badare a siringhe varie.
-gioRgio-
"Siediti lungo la riva del fiume e aspetta, prima o poi vedrai passare il cadavere del tuo nemico." (proverbio cinese)
"ma non e' detto che tu sarai in condizioni migliori" (gRg)
"Siediti lungo la riva del fiume e aspetta, prima o poi vedrai passare il cadavere del tuo nemico." (proverbio cinese)
"ma non e' detto che tu sarai in condizioni migliori" (gRg)
Ciao Giorgio, di esempi come il tuo a Roma ce ne sono molti, ma non credo sia un problema di assegnazione più oculata degli spazi verdi secondo le esigenze della popolazione: sono talmente pochi infatti che dove si riesce ad ottenerli secondo me bisogna prenderseli e basta, accettandoli come doni dal cielo.
Le associazioni di quartiere inoltre secondo me non dovrebbero sobbarcarsi il lavoro dei custodi (nel caso del Parco di Centocelle era uno e bastava anche) sia perché non sono organizzate e ben nutrite numericamente, sia perché non hanno gli strumenti per affrontare certe realtà. E' lodevole che associazioni ambientaliste e non si propongano per dare una mano, ma non é giusto che le amministrazioni sgattaiolino via dalle loro responsabilità.
Le associazioni di quartiere inoltre secondo me non dovrebbero sobbarcarsi il lavoro dei custodi (nel caso del Parco di Centocelle era uno e bastava anche) sia perché non sono organizzate e ben nutrite numericamente, sia perché non hanno gli strumenti per affrontare certe realtà. E' lodevole che associazioni ambientaliste e non si propongano per dare una mano, ma non é giusto che le amministrazioni sgattaiolino via dalle loro responsabilità.
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Max, credo che sia necessario prendere atto della realta': il comune o i municipi, per incapacita' o inadeguatezza di mezzi, non riescono a garantire la sorveglianza dell'integrita' dei parchi (e no, non e' che Roma ce ne siano tanti pochi!). Questo e' un fatto. Che non sia giusto che l'incombenza ricada sul volontariato e' vero, ma di alternative concrete non ne vedo.
Per l'"oculatezza della destinazione" forse mi sono spiegato male: non discutevo sul destinatario finale, bensi' sugli allestimenti. Mi spiego: e' inutile che il municipio spenda una cifra fantastica per fare un parchetto strafigo se non hai anche un piano di manutenzione e di sorveglianza. Soprattutto, e' inutile che allestisca una siffatta meraviglia in una zona dove sai gia' che alla popolazione locale non gli frega assolutamente nulla delle rarita' botaniche. Sarebbe piu' furbo fare un parco piu' "normale", con le sue panchine e qualche altalena, e spendere piu' soldi in manutenzione.
Per l'"oculatezza della destinazione" forse mi sono spiegato male: non discutevo sul destinatario finale, bensi' sugli allestimenti. Mi spiego: e' inutile che il municipio spenda una cifra fantastica per fare un parchetto strafigo se non hai anche un piano di manutenzione e di sorveglianza. Soprattutto, e' inutile che allestisca una siffatta meraviglia in una zona dove sai gia' che alla popolazione locale non gli frega assolutamente nulla delle rarita' botaniche. Sarebbe piu' furbo fare un parco piu' "normale", con le sue panchine e qualche altalena, e spendere piu' soldi in manutenzione.
-gioRgio-
"Siediti lungo la riva del fiume e aspetta, prima o poi vedrai passare il cadavere del tuo nemico." (proverbio cinese)
"ma non e' detto che tu sarai in condizioni migliori" (gRg)
"Siediti lungo la riva del fiume e aspetta, prima o poi vedrai passare il cadavere del tuo nemico." (proverbio cinese)
"ma non e' detto che tu sarai in condizioni migliori" (gRg)
Guarda Giorgio a parte le ambizioni del previsto Parco Archeologico (anche appropriate visto che siamo a Roma e quello é il nostro forte, anche dal punto turistico) il parco é semplicissimo: una immensa distesa di prati (come poche a Roma, a breve pubblicherò anche le cifre esatte)con alberi piantati da pochi anni, panchine e sostegni per le biciclette. I giochi per bambini sono stati purtroppo divelti da tempo.
Un parco semplicissimo, e se la segnalazione mi é venuta dalla gente del quartiere significa che nel VI e VII Municipio c'é ancora qualcuno che al verde ci tiene.
Che i fondi siano pochi e/o stanziati male sono d'accordo con te, però sappiamo bene entrambi che in certi periodi e in certe annate alle amministrazioni (senza distinzione di colore) piace promettere e trovano sempre il modo di tirare fuori i soldi, per poi dimenticarsi di tutto in altri periodi.
Finché c'é stato il custode, il problema del Parco di Centocelle era la pulizia, perché il parco era sicuro e frequentato da tante persone e due operatori ecologici non bastavano; ora ti assicuro é abbastanza inquietante trovarcisi dentro al tramonto...
Un parco semplicissimo, e se la segnalazione mi é venuta dalla gente del quartiere significa che nel VI e VII Municipio c'é ancora qualcuno che al verde ci tiene.
Che i fondi siano pochi e/o stanziati male sono d'accordo con te, però sappiamo bene entrambi che in certi periodi e in certe annate alle amministrazioni (senza distinzione di colore) piace promettere e trovano sempre il modo di tirare fuori i soldi, per poi dimenticarsi di tutto in altri periodi.
Finché c'é stato il custode, il problema del Parco di Centocelle era la pulizia, perché il parco era sicuro e frequentato da tante persone e due operatori ecologici non bastavano; ora ti assicuro é abbastanza inquietante trovarcisi dentro al tramonto...
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Max, non stavo parlando del parco di Centocelle, e non dubito che le cose stiano come dici tu! Infatti sono d'accordo con te: basta spendere i soldi per un custode anziche' per strutture inutili e superflue, spesso incomprensibili agli utenti reali.
Il problema e' che un custode e' una spesa fissa che non da' ritorno elettorale, mentre - come dici tu - stanziare un sacco di soldi sotto elezioni e' un investimento politico.
Non a caso il parchetto strafigo sulla Mattia Battistini cui ho fatto cenno e' sorto poco prima di una tornata elettorale, e l'ultima volta che ci sono passato era in condizioni deprimenti.
Il problema e' che un custode e' una spesa fissa che non da' ritorno elettorale, mentre - come dici tu - stanziare un sacco di soldi sotto elezioni e' un investimento politico.
Non a caso il parchetto strafigo sulla Mattia Battistini cui ho fatto cenno e' sorto poco prima di una tornata elettorale, e l'ultima volta che ci sono passato era in condizioni deprimenti.
-gioRgio-
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