Dopo aver girato ben 4

uffici postali per spedire due
libri (alla fine li ho affrancati e imbucati direttamente!!), dopo aver quasi litigato con 2 impiegati e 2 direttori (che non ne hanno voluto sapere
di approfondire la cosa e sono rimasti abbarbicati sui loro "NO!"), ho deciso
di andare alla fonte e ho scritto una mail alle poste chiedendo delucidazioni sui pieghi.
Ecco la risposta:
In riferimento alla Sua e-mail del «26/07/2006», Le comunichiamo quanto segue
I pieghi di libri, spediti a tariffa editoriale ridotta dai soggetti aventi diritto (Imprese editrici e associazioni ed organizzazioni senza fini di lucro* che pubblicano libri ) devono essere postalizzati esclusivamente presso i CMP, CPO e i 32 uffici postali abilitati.
Quelli a tariffa intera possono essere postalizzati anche presso i rimanenti uffici.
Non essendo previsto alcun quantitativo minimo di spedizione, è possibile spedire anche un solo invio pagando la corrispondente tariffa.
Per l’invio di un piego di libri, la tariffa da corrispondere sarà:
- per le spedizioni dei soggetti non ammessi alle tariffe ridotte :
fino a 2 Kg: 1,2787 €
da 2 a 5 Kg: 3,9530 €
- per le spedizioni dei soggetti ammessi alle tariffe ridotte (imprese editricie associazioni ed organizzazioni senza fini di lucro* autorizzate):
fino a 2 Kg: 0,6399 €
da 2 a 5 Kg: 1,9765 €
questo è quanto..

solo un dubbio..
i soggetti non ammessi alle tariffe ridotte
saremmo noi comuni mortali?!
