Sentite, visto che vi vedo interessati vi giro un'e-mail che mi è arrivata tempo fa... non si sa mai
"Molti credono che la guerra sia necessaria... se anche tu la pensi così, cancella pure questa e-mail e continua a fare ciò che stavi facendo prima che ti interrompessimo.
Molti credono che la guerra sia inevitabile... ma non è ancora incominciata; e finché c'è anche una sola speranza è nostro dovere cercare con ogni sforzo di evitarla.
Molti credono che la guerra sia nelle mani dei soli potenti... ma al mondo i potenti sono pochi, mentre le persone "inermi" sono tante... NOI siamo tanti.
Forse anche noi possiamo fare qualcosa.
Questa e-mail ti invita a partecipare ad un esperimento: da un po' di tempo un gruppo abbastanza folto di persone si "riunisce" virtualmente, ogni giorno, alle 11 del mattino - ora di Greenwich (mezzogiorno in Italia) - per inviare al mondo messaggi di pace. Bastano due minuti, basta ricordarsene: è sufficiente sospendere momentaneamente la propria attività e cercare di partecipare di questo momento collettivo, di mandare un pensiero positivo (un bel ricordo, un'immagine, una parola...), di disperdere nel'ambiente un po' di positività.
Non devi fare altro che socchiudere gli occhi, lasciarti momentaneamente alle spalle i tuoi timori, i tuoi problemi e tutto ciò che di negativo può affollare la tua vita... concentrarti solo un attimo su quanto sarebbe meraviglioso il mondo se non esistesse la guerra e lasciare che le tue idee raggiungano, assieme a quelle di tutti gli altri che parteciperanno all'esperimento, il resto del mondo.
Anche se non credi a questo genere di cose e non vuoi prendere parte ai due minuti per la pace, per piacere, traduci questo messaggio nella tua lingua (se nessuno lo ha ancora fatto) ed invialo a quante più persone sei in grado di contattare.
Non dimenticere di convertire l'ora da Greenwich al tuo paese (ad esempio: quando in Inghilterra sono le 11, in Italia sono le 12)"
Ciao ciao a tutti (pacifisti e non

)
STRANGER! if you, passing, meet me, and desire to speak to me, why should you not speak to me?
And why should I not speak to you?
(Walt Whitman - To you)