thread appassionante...
mi trovo molto d'accordo con quanto hanno scritto vanya, sapphire e campalla sin qui.
Contrariamente a quanto qualcuno ha fatto notare, nelle parole delle fanciulle che mi hanno preceduto non ho letto astio o 'competizione', o meglio, forse posso capire che un uomo le abbia interpretate in modo diverso dal mio, diciamo

Il fatto credo è che le donne sono da sempre (nella loro vita, e nella storia) state abituate a vivere il *problema* della contraccezione come un fatto in primis loro; erano loro a dover cercare di non fare 8 figli in 10 anni, erano loro a dover cercare, purtroppo, qualcuna che con un ferro da calza fosse disposta a farle abortire di nascosto. E' brutto, ma era così, e non sto parlando di secoli fa. Oggi è chiaro che con l'evoluzione della società e della coppia la questione è (o almeno può essere) vissuta in modo più consapevole e condiviso da entrambe le parti, e meno male, ma c'è un retaggio storico che creda non possa facilmente essere spazzato via...
Quindi il famoso discorso della 'fiducia' non deve essere frainteso IMHO o letto negativamente, è che fa uno strano effetto 'delegare' (scusate, la parola è bruttissima ma non me ne viene in mente un'altra al momento) una responsabilità così grande all'altro, ferma restando la fiducia, l'amore, etc, che riguarderà certo la coppia nella sua totalità, ma le cui conseguenze si produrranno in primis in me, nel mio corpo... E' anche una questione di abitudine, le donne sono abituate a tenere i conti (sigh!), a controllare, a verificare il loro ritmo biologico, insomma, ad avere un occhio particolare a riguardo.
Poi è chiaro che del mio uomo in una relazione stabile mi fiderei, se prendesse il pillolo (tanto più se si tratta di un'iniezione ogni tre mesi !) e sarei anche contenta di poterlo coinvolgere di più in un aspetto così fondamentale (anche se mi sa che agli uomini la cellulite non verrà mai, sgrunt!

), ma il fatto è che IMHO moltissimi uomini non sarebbero poi così entusuasti all'idea di assumerlo... la vanità mascolina cui acecnnava vanya secondo me sotto sotto è una gran verità (e lo dico con tenerezza, non con cattiveria).
Daffy ha scritto:da parte mia c'e' la massima intolleranza verso questi mezzi appunto perche' sono convinto che si puo' fare benissimo senza coplicanze, mutamenti psicologici e fisici del corpo

Per quanto riguarda i figli nella coppia... mio dio, andiamo sulle cose molto molto serie. E' bello leggere la visione romantica e pura dell'amore di daffy, lo apprezzo e lo rispetto per questo, ma sono d'accordo con sapphire, molto d'accordo. A mio modo di vedere la pillola, o qualsiasi altro anticoncezionale, non toglie in realtà nulla alla naturalezza di un atto così bello, a meno che non si decida di prestargli troppa attenzione... anzi, aggiunge una libertà che ai nostri nonni non era concessa! Credo fermamente che la sessulaità fra uomo e donna sia un valore a prescindere dalla possibilità che sia legata alla procreazione (e contrariamente a quanto molti credono, non è vero che la Chiesa vede il sesso solo legato alla procreazione, perché la sessualità in coppie sterili mantiene un valore in sé); fermo restando che credo i figli siano un evento meraviglioso che non va vissuto con angoscia, è vero che va però affrontato con responsabilità, nei limiti del possibile.
In casa mia ci sono 6 nipotini, e ho modo di vedere che cosa significhi non solo fare un bambino, che è niente più che la natura, ma crescerlo, curarlo, educare, provvedere a lui. E' vero che ci può anche essere egosimo nella scelta di chi decide di non avere figli, ma credo che nella maggior parte dei casi ci sia anche la volontà di affrontare l'esperienza di genitori con consapevolezza. E mi sembra bello.
Se tu daffy hai avuto la 'fortuna', come hai detto più sopra, di non ricorrere ai contraccettivi, sono felice per te, perchè l'importante alla fine è che certe scelte nella coppia siano condivise al 100% e vissute con serenità. Ma credo che questa scelta, fatta magari a 20 anni anzichè a 30, abbia un significato diverso, forse un po' più 'incosciente', se mi concedi (non ti offendere, please...).